Cragnotti!

[surg]

non solo.
per competenza, intelligenza, capacità manageriali, passato imprenditoriale, propensione al rischio. e poi perché è magro.

Queste capacità manageriali quando le ha dimostrate?
Ha fatto fallire la Cirio, la Cragnotti and Partners, la Lazio (salvata poi da Lotito)
Era un genio della finanza creativa, compagno di merende di Calisto Tanzi, che ha messo sul lastrico tanti ingenui investitori.
Coprava i migliori sulla piazza per rivenderli per fare una plusvalenza e ne comprava un altro in genere a un prezzo più elevato (come Vieri per Crespo o Nedved per mendieta) che poi rivendeva per fare una plusvalenza e così via. Come una catena di Sant'Antonio. Quando questa si è interrotta per la crisi economica e la perdita della proprietà del cartellino (sentenza Bosman) abbiamo fatto il botto.
Io  ne ho abbastanza della finanza creativa.
Mi tengo Lotito

[Teo]

madonna cuchi', magari fosse ancora il vecchio squalo e se volesse mette al servizio della Lazio.
tre anni, solo altri tre anni....

Se ai nostri totem non je damo foco proprio non ci sentiamo bene, eh?

Non confondere il Dottore del '92 con quello di oggi...

[cartesio]

http://ilgraffionews.wordpress.com/2011/03/08/i-grandi-crack-cirio-cragnotti-e-le-banche/

Bravo. Copio qualche frase da lì, e sottolineo che non è la prima volta che faccio qualcosa del genere. Peccato che qualcuno, dopo aver letto queste frasi, se ne dimentichi subito dopo, per tornare a omaggiare il filibustiere.

Con i soldi ottenuti comprò la Cirio-De Rica e, nel 1992, la Lazio. In pochi anni la gestione finanziaria peggiorò, soprattutto a causa di un finanziamento di 500 milioni di euro concesso alla Cragnotti&partners, che nel frattempo era diventata proprietà del solo titolare, perchè le banche, avendo fiutato il vento, si erano fatte rimborsare le loro partecipazioni. Avete letto bene, la Cirio prestò soldi al suo proprietario che, alla scadenza, inviò una bella letterina di scuse: “Spiacente, non posso rimborsare il prestito“. Il Tribunale dichiarò l’insolvenza per il gruppo a causa di 1,12 miliardi di euro di “buco”.

Ah, che cattive le banche!