Tre spunti di discussione

[AlenBoksic]

Virgolettati di Petkovic, da corriere.it e news di biancocelesti:
«Ma non è tempo di bilanci, a fine stagione ci guarderemo negli occhi per capire cosa non è andato»
«Alla Champions crediamo ancora. Contro la Juventus sarà decisiva, se vinciamo potremo riposare e rivedere la Lazio una volta a settimana. E ciò mi rende ottimista, anche se ora dipende da chi ci precede».
«Avrò poche scelte a disposizione, ma chi andrà in campo darà il massimo»

Mi pare abbastanza chiaro:
+ forze e + fresche

[Reflexblue]

Petkovic da troppi mesi sembra un'anima in pena.
Anche quando vince, lo si capisce che non è contento di quello che vede.
Vorrebbe far fare alla squadra tutt'altre prestazioni, ma non ci riesce.
Non ci riesce perché non ha gli elementi adatti per quello che avrebbe in mente di fare e perché laddove gli uomini (tecnicamente) ci sarebbero pure, come dice sovente Reflex, sono refrattari al cambiamento, evidentemente persuasi del fatto che è meglio non intervenire su qualcosa di collaudato, che ha portato buoni frutti, in questi 3 anni.
Ricordiamo le dichiarazioni post-Bergamo, in proposito. Con quelle, ti ha raccontato una stagione, prima ancora che partisse.

Per questo io auspico un'estate modello-Fiorentina 2012.
Azzeramento, prima che sia troppo tardi.
Se si ricomincia con Biava è il più affidabile difensore del campionato, Dias è il miglior centrale della serie A, Ledesma non si discute, Mauri è il miglior giocatore senza palla del mondo, Klose è Klose, Floccari è una signora alternativa a Klose, la rava, la fava e cazzimperi di ogni tipo, faremo, l'anno prossimo, una stagione simil-2007-'08. Date retta a 'no stronzo.
Questa squadra è sfinita. Per ragioni d'anagrafe e per un registro tattico che, semplicemente, è ai titoli di coda.

Du' stronzi. 

Comunque se le prospettive fossero queste credo che Petkovic sarà il primo a salutarci. Quest'anno bene o male, più bene che male fino a ora, si è fatto conoscere e ha conquistato la stima di parecchi addetti ai lavori, soprattutto all'estero.

[cuchillo]

Petkovic, per quanto bravo, scaltro, furbo, competente e studioso, non si aspettava di venir "tradito" nelle aspettative da un lotto così nutrito di giocatori.
Noi che li conosciamo tutti, uno per uno, e che a differenza di Petkovic abbiamo visto le 76 partite di campionato antecedenti al suo arrivo, avevamo calcolato tutto, invece. Imbattibili a ottobre, forti a novembre, forti negli 11 a dicembre, "contàmose" a febbraio...
La sua delusione è superiore alla nostra, oserei dire.

Per giocare come stiamo giocando da Lazio-Parma non occorre un bosniaco sognatore, poliglotta, cosmopolita e dall'animus innovandi. Basta un normalissimo Eugenio Bersellini dei giorni nostri. Faccio un nome: Cavasin.

Se vuoi Petkovic, devi metterlo in condizione di esprimersi, con un capitale umano adatto a ciò che vuole proporre.
Altrimenti, è inutile. Per lui e per noi. Trovasse fortuna altrove e noi ci riprendiamo un Reja di 10 anni più giovane.
Ripeto, a me nelle interviste sembra uno cui hanno appena dato un calcio nei testicoli. Anche quando la squadra consegue risultati positivi.
La luce gli è brillata negli occhi fino a novembre, poi ho visto trasparire solo rabbia e frustrazione.

[Reflexblue]

Sono d'accordo. Tra l'altro ho l'impressione che non ci sia nemmeno tutto questo feeling tra staff tecnico e squadra. Stima e rispetto sì, ma come dire.. non è scoccato il colpo di fulmine. Nelle interviste i giocatori, quando parlano di Petkovic, sono sempre piuttosto tiepidi.

[J G]

Ma dato che la squadra piu di tanto non puo dare ed e' arrivata al capolinea spero si opti per un repulisti generale assecondando Petko che comunque non scordiamoci e' alla sua prima esperienza importante.

[feiez]

Petkovic: a me piace, ma questo non basta. Ci sono state partite toppate dall'inizio, come, forse anche quella di ieri con un atteggiamento troppo remissivo, così come ci sono state partite in cui la sua impronta si è vista e bene (Milan e derby di andata). Leggo di suoi mugugni sulla rosa, basta che li esterni con chi di dovere.
Una cosa non sopporto: i proclami prima della partita, cui seguono puntualmente figuracce, almeno negli ultimi tre mesi.

Pubblico: non risolvono nè in positivo nè in negativo, basta che la finiscano con le parodie da "passo dell'oca" che tanto ci hanno nuociuto nella coppa internazionale

Squadra: da rifondare in almeno cinque/sei titolari.