Autore Topic: Lazio, tra fortuna e carisma: con Klose cambia tutto  (Letto 699 volte)

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Lazio, tra fortuna e carisma: con Klose cambia tutto
« : Lunedì 1 Aprile 2013, 01:05:56 »
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L'ingresso del tedesco contro il Catania è coinciso con il momento magico della partita. Un misto di situazioni fa si che il cannoniere sia un punto di riferimento imprescindibile per la squadra: ancora part time con il Fenerbahce, sarà impiegato per tutta la gara nel derby
di MARCO ERCOLE


ROMA - Questa favola inizia lo scorso 3 febbraio. Allo stadio Luigi Ferraris si gioca la partita di campionato tra Lazio e Genoa: i biancocelesti sono secondi in classifica insieme al Napoli, a cinque punti dalla Juventus capolista. La squadra di Petkovic ha bisogno di un rilancio contro i rossoblù, per mettere alle spalle la sconfitta con il Chievo di qualche giorno prima, che aveva fermato a 16 la serie di partite utili consecutive messe in fila dalla Lazio. In campo nell'undici iniziale c'è Miroslav Klose che però, al minuto 43, è costretto a uscire per un brutto fallo sulla caviglia di Manfredini (che per la cronaca non viene nemmeno ammonito in quella circostanza dall'arbitro Tagliavento): la diagnosi del suo medico di fiducia, il dottor Muller Wohlfahrt è devastante: "Lesione di grado severo del legamento collaterale esterno del ginocchio destro". Significa che dovrà stare fuori dalle 6 alle 8 settimane di stop.

SENZA KLOSE LA LAZIO VINCE SOLO CON IL PESCARA - Sarà un caso, ma da quel momento la Lazio - fino a due settimane prima una imbattibile macchina da punti - non riesce più a vincere una partita in campionato ad eccezione di quella casalinga contro il Pescara ultimo in classifica. Nelle altre sei gare (compresa anche quella con il Genoa) arrivano cinque sconfitte e un pareggio: praticamente senza il tedesco in campo la Biancoceleste non sa più vincere. Risultati negativi dovuti a episodi sfavorevoli, sfortuna ma anche, e soprattutto, a una Lazio diversa da quella vista nella prima parte della stagione: i ragazzi di Petkovic appaiono sottotono fisicamente e mentalmente, mostrando un atteggiamento che non ha nulla a che vedere con quello mostrato durante la scia di sedici risultati utili consecutivi. Da un giorno all'altro, alla squadra capitolina manca la consapevolezza nei propri mezzi, la freschezza atletica e la convinzione di poter recitare un ruolo da protagonista in campionato: in poche parole, alla Lazio manca Klose.

CONTRO IL CATANIA IL RIENTRO IN CAMPO DOPO DUE MESI - Ma come in tutte le belle favole, anche questa ha il suo lieto fine. Klose in queste 6-8 settimane ha lavorato instancabilmente per tornare a disposizione: ha seguito, passo dopo passo, ogni fase del suo processo riabilitativo senza saltare una virgola (e su questo, conoscendo la professionalità del giocatore, non c'erano davvero dubbi). E così, perfettamente in linea con i tempi previsti dopo la gara con il Genoa, il tedesco è tornato a disposizione di Petkovic nella partita "pasquale" contro il Catania, al rientro dopo la sosta per le Nazionali. La tabella decisa di comune accordo con lo staff medico dice che Miro ancora non può giocare più di 20 minuti e così, il tecnico di Sarajevo, lo getta nella mischia a un quarto d'ora dal termine, con la Lazio incredibilmente sotto per 0-1 (gol rocambolesco di Izco) dopo aver dominato praticamente per tutta la gara.

ENTRA IL TEDESCO E IN CINQUE MINUTI LA LAZIO CAPOVOLGE IL RISULTATO - Da quel momento ciò che accade ha qualcosa di magico. Klose non segna, ma dal momento del suo ingresso in campo alla rete del pareggio della Lazio (autorete di Legrottaglie) passano appena quattro minuti. Come se Miro avesse portato con sé un alone di fortuna, quello che durante la sua assenza sembrava aver voltato definitivamente le spalle alla banda di Petkovic. E non finisce qui. Perché appena un minuto dopo, Bellusci decide di intervenire sconsideratamente su Ederson provocando l'inevitabile calcio di rigore: Candreva lo batte e segna completando la rimonta. Adesso però i biancocelesti giocano si ritrovano in campo in vantaggio, a dieci minuti scarsi dal triplice fischio, ma con una formazione a trazione anteriore. Nessun problema: Klose lascia a Kozak il ruolo di vertice offensivo e arretra il suo raggio d'azione. Gioca praticamente da mezzala al fianco di Ederson, e si sacrifica in alcuni disimpegni difensivi pur di mantenere inalterato il 2-1.

MINUTAGGIO ADESSO PER ESSERE AL TOP NEL DERBY DI LUNEDÌ 8 APRILE - Ci riesce: la Lazio ritrova la vittoria ma, soprattutto, ritrova il suo uomo più forte e carismatico. Da lui, Petkovic vuole ripartire per vedere di nuovo la squadra spumeggiante e vincente ammirata nei suoi primi mesi in biancoceleste. Giovedì contro il Fenerbahce Miro non potrà ancora giocare per 90 minuti. La tabella dice che ne potrà essere impiegato solo un tempo e toccherà all'allenatore scegliere quale. Poi lunedì c'è il derby, e il tedesco potrà disputare praticamente per tutta la gara. Ma quella, si sa, è ancora un'altra storia. Il sogno di Klose è di trasformarla in una nuova favola. La più bella.

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