Dipende dalla società.
Se si parte da "squadra che vince non si cambia", il rischio di ripetere una stagione tipo secondo anno di Pioli è altissimo.
Con un mercato all'altezza ci sono tutte le possibilità per raggiungere l'obiettivo principale, vale a dire la conferma in Champions per dare una base di continuità a certi livelli: considerando che ci sarà probabilmente un avversario in più, il Napoli, fra i piedi, a meno che una delle due nerazzurre liberi uno slot con una stagione negativa.
Meno timori, in chiave quarto posto, per merde e Milan: i primi non sembrano avere i mezzi per invertire la tendenza e, quando ai secondi, il confermato Piolischiaffi perderà il vantaggio di poter lavorare senza obiettivi e pressioni, col risultato di riportarli dove li ha presi.
Conoscendo il duo, temo uno scenario del primo tipo.
Dopo di che, completamente al buio sulle dinamiche di mercato, è pressoché impossibile sbilanciarsi.
Senza considerare l'incognita di una stagione che inizia subito dopo quella precedente, delineando scenari inediti e un impatto difficile da quantificare sugli equilibri tecnici.