Autore Topic: Lazio-Stoccarda, Petkovic: «Partita vera, non allenamento»  (Letto 616 volte)

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Giglic

Lazio-Stoccarda, Petkovic: «Partita vera, non allenamento»
« : Giovedì 14 Marzo 2013, 15:29:41 »
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Si gioca a porte chiuse. Il tecnico non si fida: «Ogni risultato è ribaltabile». E rilancia Mauri



ROMA - I radar dell’Uefa sono puntati sulla Lazio, che giocherà a porte chiuse il ritorno degli ”ottavi”, contro lo Stoccarda. Alla società biancoceleste è stato impartito un ultimatum, pena l’esclusione dall’Europa League, perciò non saranno tollerate eventuali intemperanze anche fuori dall’Olimpico da parte di tifosi che, pur di far sentire la loro presenza alla squadra, potrebbero darsi appuntamento all’esterno. Ormai l’Uefa ha fatto chiaramente intuire che non vede di buon grado la presenza della Lazio nella competizione europea e aspetta soltanto il momento per darle il colpo di grazia. Da qui nasce la preoccupazione del presidente Lotito.
 
CINQUE NOVITÀ
 La partita di questa sera si giocherà senza pubblico, in un’atmosfera surreale che non appartiene al calcio vero e che penalizza oltre misura sia i tifosi italiani, che quelli tedeschi. La squadra di Petkovic è chiamata a gestire la rassicurante dote, rappresentata dal 2-0 ottenuto in Germania, senza comunque sottovalutare un avversario che non avrà nulla da perdere, dopo la debacle dell’andata. La Lazio, al contrario, crede tanto all’Europa League dove ha espresso un altissimo rendimento, senza mai perdere un incontro. Decisamente meglio del ruolino di marcia di quest’ultimo periodo di campionato. Il tecnico bosniaco cambierà 5 elementi, rispetto alla formazione che ha perso contro la Fiorentina. Vuole freschezza e aggressività per domare definitivamente le speranze dello Stoccarda. Fuori Ledesma e Gonzalez, dentro Onazi e Mauri, il cui ritorno a tempo pieno dovrà far lievitare il tasso qualitativo della manovra.
 
ATMOSFERA SURREALE
 «Ho parlato molto con i calciatori di questa situazione, purtroppo giocheremo in un’atmosfera strana, però non dovremo lasciarci condizionare in quanto sarà partita vera e non un allenamento. Lo Stoccarda, infatti, ha ottenuto i migliori risultati proprio in trasferta. Quindi serviranno concentrazione e attenzione perché l’obiettivo dei ”quarti” non dovrà sfuggirci. Alla Coppa ci teniamo e crediamo di poter continuare ancora il nostro cammino. Difficile dire dove potremo arrivare, di certo ci giocheremo le nostre carte perché non vedo formazioni imbattibili. Qualifichiamoci, poi ci dedicheremo al prossimo avversario che dovremo affrontare».
 
Vladimir Petkovic difende il cammino effettuato dalla Lazio e parla della formazione a due facce, sperando di rivedere presto quella con una sola identità. «Siamo in corsa sui tre fronti, questo significa che è stato svolto un buon lavoro e che va riconosciuto. In queste ultime giornate di campionato, però, i risultati non sono stati quelli che avremmo voluto. La Coppa incide sul rendimento perché, oltre alle fatiche del campo, ci sono da affrontare anche quelle per i viaggi. Ad ogni modo, non abbiamo abbandonato le speranze di un piazzamento Champions. Cercheremo di riprenderci subito in campionato: i ragazzi ci credono, io pure».

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