www.ilmessaggero.itL’ex allenatore invita i suoi vecchi allievi a non mollare: «Siete una squadra granitica, punto su Floccari»ROMA - «La Lazio è forte, granitica si rialzerà e centrerà finalmente la Champions». Una carica speciale. Che quasi non t’aspetti e che arriva da lontano, più precisamente dal recente passato. Edy Reja conosce bene l’ambiente romano, ma soprattutto pregi e difetti di questa Lazio. Una squadra che ha plasmato e diretto per due anni e mezzo. «So che è un momento difficile e complicato, ci sono passato pure io l’anno scorso e so quanto è dura, ma conosco la voglia, il carattere e l’abnegazione di questi ragazzi. Vedrete, si rialzeranno e torneranno a vincere, ne sono convinto», le parole dell’ex allenatore biancoceleste.
IL LAVORO DI PETKO
In punta di piedi, senza far polemica e urtare la suscettibilità di nessuno, il vecchio zio Edy torna a parlare e dalla sua Lucinico vuole dare un piccolo contributo ad un gruppo che ancora gli è rimasto nel cuore. Un anno fa di questi tempi, a una settimana di distanza dalla vittoria nel derby, la formazione laziale perse in casa contro il Bologna 3 a 1 e per Reja non fu facile ripartire: «Avevamo tanti di quelli infortunati che non era semplice mettere in piedi una formazione, ma nonostante tutto andammo vicino alla qualificazione in Champions, sfiorata per ben due anni consecutivi.
Stavolta però è diverso, ci sono ragazzi che conosco bene come Floccari, ad esempio, che un anno fa non avevo o altri, ma che possono dare una grandissima mano come del resto Sergio sta già facendo. Petkovic, il mio predecessore, secondo me sta facendo un ottimo lavoro e sono convinto che alla lunga la Lazio ce la farà».
Una stagione fa, proprio alla ventisettesima giornata, la squadra di Reja aveva un punto in più dell’attuale e con una posizione di classifica migliore, terza con due punti di vantaggio su Napoli e Udinese. L’ex tecnico biancoceleste e partenopeo, che l’anno scorso nel momento cruciale dovette fare a meno di Klose, Radu e Lulic, non vuole aggiungere nulla di più, ma allo stesso tempo esorta i suoi giocatori a crederci, come se fosse un tifoso speciale: «Milan e Inter sono due belle squadre, ma sono convinto che dopo due anni in cui abbiamo sfiorato la Champions League, quest’anno non potrà succedere di nuovo. Nel mio secondo anno arrivammo quinti, l’anno scorso quarti, proprio quando per l’Europa che conta per la prima volta ne entravano tre, e, secondo me, alla fine della stagione questa Lazio sarà terza».
I DUE AMORI
Reja è sicuro del fatto suo: «Dopo la sconfitta di San Siro niente è perduto, ci sono ancora tante partite e parecchi punti in ballo e sulle spalle di questi ragazzi ci sono due anni d’esperienza. E questo farà la differenza e sono convinto che alla fine ce la faranno. Lazio e Napoli a braccetto in Champions sarebbe il finale più bello».
Il crollo di risultati tra le prime giornate otto giornate del girone d’andata e le prime otto del ritorno è evidente, ma la carica del vecchio allenatore potrà dare ulteriore smalto a un gruppo che sembra essersi perso dopo il brillante avvio. Uno sprint finale in cui saranno importanti determinazione e concentrazione.