questa cosa la pensavo quando c'era zarate al top. Mauri è sempre stato uno che ha "rubato" un posto a centrocampo e uno in attacco, giocando sempre dentro questi due spazi, mai realmente o nell'uno o nell'altro. e con zarate e rocchi davanti, il centrocampo si sguarniva ancora. perchè poi c'era pandev, c'erano i kolarov, i cavalli selvaggi sulla fascia. ma in mezzo rimaneva un buco
buco che era lontano da Ledesma, troppo solo. hernanes ovviamente non l'ha colmato.
sogno per questo di trovare un incrocio tra Domini, Venturin, Stankovic e Jugovic. E un rincalzo tipo Filippini al Derby di Di Canio (rivedere come uno dei due filippini dopo aver randellato in mezzo va a pressare sul loro portiere, procurando il lancio ad minchiam del portiere e la genialata di liverani).
D'accordissimo sul buco.
Senza troppi incroci credo che basterebbe un nuovo Stankovic o un nuovo Jugovic (meglio un paio); anche una loro copia (possibilmente non troppo pallida) andrebbe bene.
Gente in grado di colmare quel buco, gente di quantità (corsa) e qualità, in grado di rompere e (far) ripartire. Merce rara, lo riconosco, ma il bello non è mai gratis e la gli sforzi per la ricerca della rarità verrebbero premiati, secondo me, dal prestigio degli orizzonti che si schiuderebbero:
vera lotta al vertice. Insomma, ultimi sforzi, ultimi tasselli.
Non capisco come negli ultimi anni questa tipologia di giocatore, il vero collante, sia costantemente sfuggita alla programmazione.
Abbiamo visto all'opera l'intelligenza di Liverani (di certo non uomo di gamba), l'operaismo illuminato di Ledesma, il falegnamismo più o meno dinamico di Dabo, Mudingayi, Brocchi, ora Gonzalez, l'incursionismo fascista (intendo fasce
) di Kolarov, Berhami, Lulic, il trequartismo di Mauri, Hernanes, Candreva, abbiamo visto tutto questo ma quel buco era sempre evidente.
Il collante.
Capace di farsi sentire, anche fisicamente, al centro e nelle due fasi; capace di ribaltare un'azione non solo con un lancio ma anche con la propria presenza e la propria iniziativa: prendere palla e piallare la zona centrale in verticale, decidendo poi per l'affondo personale, l'allargamento su chi ha accompagnato l'azione sulle fasce, il coinvolgimento dei terminali.
Merce rara ma è tempo di ballare.