Autore Topic: Un libro aperto  (Letto 5902 volte)

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superaquila

Re:Un libro aperto
« Risposta #60 : Martedì 19 Febbraio 2013, 10:51:56 »


P.s. Mi sarebbe piaciuto entrare in questa community con uno stato d'animo diverso, purtroppo i tempi non sono dei migliori.
                                 Ce ne hai messo di tempo per unirti a noi !!!

                                 Comunque benvenuto e sempre meglio tardi che mai  ;)

Offline Fabio70rm

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Re:Un libro aperto
« Risposta #61 : Martedì 19 Febbraio 2013, 11:43:49 »
Io mi aspetto una risposta da parte della squadra in campionato.

E la vittoria con il Pescara, se arriverà, non basterà.

Non voglio più vedere sconfitte da qui alla fine, anche se temo che verrò smentito...
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline MagoMerlino

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Re:Un libro aperto
« Risposta #62 : Martedì 19 Febbraio 2013, 12:29:54 »
Col Pescara si dovrebbe partire da 4-0 e poi cominciare a ragionare.....
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline fish_mark

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Re:Un libro aperto
« Risposta #63 : Martedì 19 Febbraio 2013, 12:31:59 »
Col Pescara si dovrebbe partire da 4-0 e poi cominciare a ragionare.....

Nel frattempo giovedì c'è qualcosa di importante da giocare: il passaggio del turno in EL, ancora non acquisito.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

borgorosso

Re:Un libro aperto
« Risposta #64 : Martedì 19 Febbraio 2013, 12:58:46 »
il problema è molto semplice.
per 3 anni facciamo lo stesso percorso.
è cambiato l'allenatore.
a questo punto non possiamo dare la colpa a reja.
in pratica sono rimasti uguali presidente e giocatori.

fate vobis.

V.

Re:Un libro aperto
« Risposta #65 : Martedì 19 Febbraio 2013, 13:28:25 »
ho detto addio ai sogni di scudetto, alla sensazione di stargli dietro pericolosamente.
ieri mi conferma che se Ledesma è fondamentale per l'ossatura del presente e del passato, senza di lui non si è ancora provato nulla di serio per il futuro.
Siena non è la prima sbandata e servono giocatori in grado di frenare le sbandate. esistono, ci sono , popolano questo pianeta.
imbarazzante la difesa, ma già prima di Genova lo era stata, per esempio Ciani era stato disastroso con la Juventus nel primo tempo e non mi sembra un giocatore tosto o arcigno.
storicamente la toscana ci è nemica, da empoli a firenze, poi siena.
cmq le squadre motorino le soffriamo sempre: anche lì per lo stesso motivo. serve chi glielo smonta il giocattolo all'avversario.
temo moltissimo giovedì, non per il risultato di cui non mi interessa, ma per il tifo. l'uefa andrà a nozze.

Offline DinoRaggio

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Re:Un libro aperto
« Risposta #66 : Martedì 19 Febbraio 2013, 14:11:46 »
Per resistere al Siena di ieri serviva una forma fisica buona, concentrazione e movimenti senza palla adatti. Un po' come successe a Bergamo e Marassi (Samp) in questa stagione. Invece non avevamo nulla di tutto questo, nemmeno due giocatori dei quali, attualmente, non si può prescindere: Ledesma e Mauri, non tenendo conto di Klose (che va centellinato come l'acqua nel deserto, ormai). Forse correvamo ieri sera, ma senza costrutto, perdendo una quantità enorme di palloni con passaggi imprecisi, sempre sul limite, soffrendo l'aggressività senese. Ecco, si trattava di resistere alla corsa dei bianconeri e poi infilzarli, come avvenne contro la Sampdoria, invece la difesa è andata subito in sofferenza, sulle scorribande dalla parte di Konko, per poi essere infilzata al centro, dove Ciani era in versione colabrodo. I compagni, però, non giocavano molto meglio. Poco movimento senza palla, passaggi poco precisi, sembrava di assistere a quelle partite tipiche di quando andiamo a Catania, a Bologna, a Bergamo, a Verona, a Genoa, insomma, in casa di quelle squadre che giocano con la clava, corrono e corrono, un po' come fa il toro nelle arene spagnole. Devi saper schivare e infilzare, devi saper aspettare il momento giusto, muovendoti con attenzione e concentrazione, perché se ti distrai un attimo, se commetti un errore, la paghi cara. Noi l'abbiamo pagata cara, da dopo la sosta natalizia siamo l'ombra del torero che infilzava pure i tori più riottosi. Pure Petkovic, a Moenchengladbach con Dias e a Siena con Ciani, ha atteso troppo, facendo le contromosse quando forse era troppo tardi.

In quanto al mercato, quello perfetto non esiste. Possiamo star qui ore a discutere se a Siena con Hamad, Felipe Anderson, Laxalt, Perea e Abdoullaoue sarebbe cambiato qualcosa, forse sì, forse no. E se li avessimo acquistati, al primo risultato negativo sarebbe stato richiesto un terzino destro, un altro interdittore, un vice-Ledesma, un secondo Mauri, un sostituto di Klose. Persino gli juventini si lamentano che se Asamoah è fuori forma non hanno un degno sostituto, se Vidal gioca male non c'è nessun altro che possa sostituirlo. E' il tifoso, giustamente incontentabile, che pretende sempre il massimo da ogni società, siamo io, voi, Rupert e Matita, il Mago e Mazzola.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)