Autore Topic: Lazio, Mauri guarda avanti «Batteremo il Napoli per ripartire»  (Letto 638 volte)

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Lazio, Mauri guarda avanti «Batteremo il Napoli per ripartire»
« : Lunedì 4 Febbraio 2013, 15:16:29 »
www.ilmessaggero.it



«Abbiamo preso un solo punto contro Palermo, Chievo e Genoa. La Lazio, invece, è sempre grande con le grandi»

di Gabriele De Bari
GENOVA - Palermo, Chievo e Genoa: un solo punto contro avversari di seconda e terza fascia. «Il problema è proprio questo.La Lazio è grande contro le grandi, mentre è piccola contro le piccole. A parte la trasferta di Napoli, infatti, quando abbiamo affrontato le formazioni più forti, non abbiamo mai sbagliato partita». Stefano Mauri spiega così il deficitario rendimento dei biancocelesti nelle sfide che non hanno il fascino del big match. «Abbiamo regalato il primo tempo, e non è la prima volta che succede. Purtroppo facciamo fatica a preparare bene questo tipo di impegni, ci mancano carica, cattiveria, motivazioni mentali e, anche in questa occasione, siamo entrati in campo molli. Una prima parte davvero brutta, nella quale abbiamo prodotto veramente poco, compromettendo anche l’esito finale perché, quando vai sotto di due reti, diventa complicato recuperare».

«SVOLTA NELLA RIPRESA»
Nella ripresa c’è stata la metamorfosi. «Nell’intervallo siamo stati critici nei nostri confronti, per la prestazione negativa. Ci siamo detti che stavamo giocando troppo male, che bisognava reagire e fare qualcosa di più. Evidentemente, non avendo niente da perdere, la squadra si è espressa meglio, con maggiore convinzione e così il Genoa è andato in difficoltà. Abbiamo pareggiato meritamente però, dopo il due a due, forse, abbiamo finito per accontentarci lasciando spazio agli avversari. Dopo aver mancato la possibilità per andare in vantaggio ci siamo difesi troppo ed è arrivato il gol in chiusura. Perdere in questo modo è amaro e ci dispiace molto».

Però, considerando che la maggior parte delle formazioni sono medio-piccole, il problema rischia di compromettere le ambizioni di Champions. Ma il capitano resta fiducioso. «In effetti la situazione dev’essere risolta perché, l’andamento delle ultime partite è stato negativo, non in sintonia con le nostre possibilità che restano notevoli. Ha influito pure il fatto di dover giocare incontri a distanza ravvicinata. Contro il Genoa, vista la sconfitta dell’Inter, sarebbe andato bene anche il pari. Ad ogni modo, mi conforta l’aver visto la Lazio crescere nella ripresa. Il nostro obiettivo resta sempre il terzo posto, dipenderà soltanto da noi. Nonostante le assenze, il gruppo resta forte e solido e deve andare avanti. Dobbiamo guardare la squadra che ci precede in classifica e, sabato prossimo, abbiamo proprio lo scontro diretto con il Napoli. Sarà l’occasione per dimezzare il distacco, ci proveremo con la massima convinzione e con l’aiuto dei tifosi. Così come è capitato contro la Juventus, in Coppa Italia. Ci serve una prova di forza per tornare al successo e dare un calcio al momento deludente».

«CI VOLEVA IL ROSSO»
Infine il capitano racconta il grave episodio che ha visto protagonista Matuzalem, colpevole del fallaccio ai danni dell’amico Brocchi. «Ero vicino all’azione. «Christian ha ricevuto un’entrata durissima da dietro, sulla caviglia già infortunata: l’ho visto piangere per il dolore. Un intervento da sanzionare con il rosso, invece l’arbitro ha estratto il giallo. Matuzalem non si è neppure scusato...».

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