Autore Topic: Buzzanca & Co. imparate come si fa la radio  (Letto 1175 volte)

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V.

Buzzanca & Co. imparate come si fa la radio
« : Mercoledì 30 Gennaio 2013, 17:23:48 »
così si fa la radio di una partita così. Dizione e potenza, fragore e decisione. E non una voce che diventa urlo sguaiato, forzato,
La mancanza di tutta questa capacità di raccontare anche un goal passa sopra il boato mentre Bisantis lo accompagna.
Schiacciare il boato dietro i propri strepiti isterici non è radiofonia. è capriccio personale.
Chiunque lo abbia sentito per Radio Rai ha sentito il boato dei laziali, quelli definiti inesistenti a roma, assediati dai giallorossi.
Quando scrivi, quando parli, tu comunichi all'esterno, hai una responsabilità di raggiungere tutti e di proteggere chi ti ascolta.
ne ho abbastanza di questi incomunicatori di Lazio, magari in buona fede, ma nella sostanza lontani sideralmente da un commentatore arabo o turco o sudamericano che racconta la Lazio.
grazie.

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Offline Matita

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R: Buzzanca & Co. imparate come si fa la radio
« Risposta #1 : Mercoledì 30 Gennaio 2013, 17:26:19 »
buzzanca e' zampa2.0

anselmi e' la versione beta di buzzanca.


Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

V.

Re:R: Buzzanca & Co. imparate come si fa la radio
« Risposta #2 : Mercoledì 30 Gennaio 2013, 17:31:15 »
buzzanca e' zampa2.0

anselmi e' la versione beta di buzzanca.

abbiamo detto che siamo in minoranza? che Loro hanno i media?
beh allora damose una svegliata.
mai come ORA con questo squadrone il brand Lazio ha bisogno di una comunicazione popolare il più aderente possibile alla realtà.
la Lazio ha bisogno di vedere restituita nell'etere e nelle pagine tutto ciò che succede all'Olimpico: passione e nitidezza, estetica e pulizia.
niente voci sguaiate, niente effetto instagram, niente photoshop.
sapessi quante stronzate, quanti errori, quante grossolanerie che leggo continuamente da gente pagata per raccontare la Lazio.

Offline aquilafelyx

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Re:Buzzanca & Co. imparate come si fa la radio
« Risposta #3 : Mercoledì 30 Gennaio 2013, 17:51:25 »
raccontano l'ostile Lazio , qualcosa che non esiste ma che loro fanno diventare reale

M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

V.

Re:Buzzanca & Co. imparate come si fa la radio
« Risposta #4 : Mercoledì 30 Gennaio 2013, 18:03:04 »
tanto è una battaglia persa, persissima. se potessi sfogarmi come vorrei, ce vorrebbe una cena...
è una battaglia persa. della Lazio frega a pochi.

Mazzola

Re:R: Buzzanca & Co. imparate come si fa la radio
« Risposta #5 : Mercoledì 30 Gennaio 2013, 18:46:32 »
Non credo che Buzzanca & Co (già scarsi di loro) debbano e possano imparare da un radiocronista che dice due punti aperte virgolette:

...attenzione ! Juventus ! Parata di Marchetti ! Rete ! Palla che termina fuori...palla che termina fuori. Una mischia clamorosa.

Non si accorge che la Juventus sta attaccando.
Chi tira ? Non lo dice. Tira "Juventus".
Parata di Marchetti.
Rete.
Quindi papera di Marchetti oppure respinge.
Rete ? Quindi ha segnato la Juve.
Palla che termina fuori ? No.

In un secondo ha detto che Marchetti ha parato, quindi Lazio in finale, rete quindi Lazio eliminata Juve in finale, palla che termina fuori quindi Lazio in finale.

Una mischia clamorosa ?
Dove ? dove l'ha vista ?
E' così che si racconta una partita per radio ?

Se ero io il direttore di RadioRai...Bisantis tornava a fa' le fotocopie.
E dopo che le ha fatte, le controllo pure per vedere se le ha fatte bene.


Offline disabitato

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Re:Buzzanca & Co. imparate come si fa la radio
« Risposta #6 : Mercoledì 30 Gennaio 2013, 18:57:46 »
Bravo Mazzola.
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Offline sassoxsasso

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Re:Buzzanca & Co. imparate come si fa la radio
« Risposta #7 : Mercoledì 30 Gennaio 2013, 19:07:29 »
dice pure che Marchetti è il portiere della Juventus.....
insomma non mi pare proprio un bell'esempio di professionalità.

comunque tutti sbagliano. Ve ricordate Mertellini che che chiamo Altobelli ....Iacobelli... per tutta una partita della nazionale?

a me le urla sguaiate non piacciono quando sono forzate (vedi quel cagnaccio del rioma) ma un tifoso non si trattiene ed un urlo roco esce sempre.
quindi se fai telecronaca o radiocronaca devi essere distaccato e non tifoso.
"La Lazialità non te la può togliere nessuno. O ce l’hai o non ce l’hai. Evidentemente tu non ce l’avevi.

Mazzola

Re:Buzzanca & Co. imparate come si fa la radio
« Risposta #8 : Mercoledì 30 Gennaio 2013, 19:25:36 »
Il radiocronista deve "far vedere" la partita a chi non la guarda.
Questo non mi ci ha fatto capire niente.
Non si sa chi tira, Marchetti para poi c'è il goal poi no la palla non entra (l'impressione del goal può succedere per carità) il tutto spiega a causa di una mischia clamorosa.
Ha inventato.

Il problema è che questi non fanno le radiocronache per il motivo per cui vengono pagati, ma solo per fare poi i jingle alle radio ed i video su youtube. 

Teo

Re:Buzzanca & Co. imparate come si fa la radio
« Risposta #9 : Mercoledì 30 Gennaio 2013, 20:54:04 »
Le esultanze ai gol, che si percepiscono chiaramente forzate a bella posta, sono qualcosa di tristerrimo. Tutte uguale, poi, in ogni occasione. Non può essere. Per dire, da cronista "spontaneo" avrei urlato per due minuti "abbiamo vinto la Coppa Italia!" quando fu fischiato il rigore a Gottardi contro il Milan, ed eravamo ancora 1-1, non avrei battuto ciglio per i due gol che ritenevo inevitabili.

Lui, tutti sforzi con lo stampino. Poi il giorno dopo si riascoltano all'aradio, come se fossero loro i protagonisti.

darienzo

R: Buzzanca & Co. imparate come si fa la radio
« Risposta #10 : Mercoledì 30 Gennaio 2013, 21:02:50 »
Qualcosa di vagamente masturbatorio quando fanno riascoltare iloro urlacci domenicali

V.

Re:R: Buzzanca & Co. imparate come si fa la radio
« Risposta #11 : Mercoledì 30 Gennaio 2013, 22:17:37 »
Non credo che Buzzanca & Co (già scarsi di loro) debbano e possano imparare da un radiocronista che dice due punti aperte virgolette:

...attenzione ! Juventus ! Parata di Marchetti ! Rete ! Palla che termina fuori...palla che termina fuori. Una mischia clamorosa.

Non si accorge che la Juventus sta attaccando.
Chi tira ? Non lo dice. Tira "Juventus".
Parata di Marchetti.
Rete.
Quindi papera di Marchetti oppure respinge.
Rete ? Quindi ha segnato la Juve.
Palla che termina fuori ? No.

In un secondo ha detto che Marchetti ha parato, quindi Lazio in finale, rete quindi Lazio eliminata Juve in finale, palla che termina fuori quindi Lazio in finale.

Una mischia clamorosa ?
Dove ? dove l'ha vista ?
E' così che si racconta una partita per radio ?

Se ero io il direttore di RadioRai...Bisantis tornava a fa' le fotocopie.
E dopo che le ha fatte, le controllo pure per vedere se le ha fatte bene.

ha raccontato quello che io ho visto, boato compreso degli juventini, comprese tutte le incertezze in decimi di secondo.
anche i grandi della rai hanno fatto cose simili.




V.

Re:Buzzanca & Co. imparate come si fa la radio
« Risposta #12 : Mercoledì 30 Gennaio 2013, 22:28:27 »
per la cronaca, mi hanno detto che il gol di floccari per un pelo rischiava di perdersi nei replay rai di precedente azione juve.
segno di continui rovesci di campo. bisantis racconta la concitazione e lo fa in due secondi in cui cade nell'abbaglio come io allo stadio e come da immagini riviste. dopo quei due secondi si riprende e descrive esattamente quello che è successo. poteva non usare mischia perchè la mischia di solito è statica mentre qui l'azione è in velocità, anche se su ribattuta di marchetti ci può stare che d'istinto il cronista pensa a una selva di gambe in area e marchisio pressato che non ne approfitta.
esiste un dizionario, il devoto oli. si chiama abbaglio. ci sta, è reale. non è peccato mortale. questa radiocronaca al buio racconta meglio delle gole strapazzate che ho risentito oggi.