Autore Topic: La missione della Lazio: 19 cessioni in 32 giorni  (Letto 1023 volte)

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Offline Ataru

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La missione della Lazio: 19 cessioni in 32 giorni
« : Giovedì 10 Giugno 2010, 09:12:34 »
La Gazzetta dello Sport


Edy Reja, 64 anni, circondato dai giocatori della Lazio. Il tecnico è arrivato a Roma a febbraio e ha un contratto con la Lazio fino al 2011

Reja rassicurato dalla società Preoccupano i precedenti delle ultime due stagioni
Qualcosa si muove: Foggia è destinato allo Spartak Mosca, Bonetto si è promesso al Livorno, Diakite andrà via


ROMA Meglio non andare al cinema. Meglio un film a casa, di quelli da ridere: chi si ricorda di ≪Sette chili in sette giorni≫? Si, la Lazio e a dieta. Deve perdere peso, pardon, giocatori. Deve dimagrire, perche i 45 chili di oggi, allegati compresi, sono davvero troppi.

I precedenti Il messaggio e arrivato a chi doveva arrivare. La missione e difficile, ma a Formello si stanno adoperando e non sono mancate le rassicurazioni di giornata a Edy Reja, rientrato a Roma per lavorare con la società e preoccupato per un mercato in uscita che non decolla. Diciannove giocatori da cedere in 32 giorni, ecco l’obiettivo della Lazio. Perche i giocatori in organico sono 45, ovvero 39 più i sei giovani in arrivo dalla Primavera. Perche si, come dice Reja, ≪il mercato dura fino a fine agosto≫. Ma il tecnico vuole risolvere la questione prima della partenza per Auronzo di Cadore, fissata per l’11 luglio. Vuole un organico di 26 uomini, questo ha detto a Lotito. E il margine di tolleranza non e altissimo. Per intendersi: 28 giocatori gli andrebbero bene lo stesso, 32 no. Certo, il tempo non manca. E come alibi valga il fatto che i campionati minori non sono ancora conclusi, e non aiuta neppure il fatto di un Mondiale che di fatto rallenta il mercato a livello generale. Sono pero i precedenti che fanno paura. Questa e la terza stagione che nasce con la stessa problematica. Due anni fa alcuni calciatori furono lasciati a Formello, poi alcuni di loro fecero causa alla Lazio. Dodici mesi fa, stesso ritornello. La Lazio aveva addirittura considerato la possibilita di prenotare due alberghi per il ritiro di Auronzo. Nonostante le richieste di Ballardini, i convocati furono 35. Nelle stesse condizioni, fra 32 giorni Reja non partirebbe per Auronzo. A Brescia fece di peggio: lascio in pieno ritiro, dopo un campionato di B vinto e gli applausi intorno a lui.

Le strategie Oggi Reja vuole due giocatori per ruolo. Non vuole più sentir dire da un suo ragazzo che ≪i mesi alla Lazio sono stati frustranti≫, come ha fatto Hitzlsperger qualche giorno fa. Vuole vedere i fatti. Emagari gli suona strano che la Lazio vada a caccia di tanti esterni quando ancora non e stato ceduto Kolarov, quando in rosa c’e Lichtsteiner ed e tornato pure Zauri. Cedere, cedere, cedere. Per i big magari potrebbe essere utile tirarla per le lunghe, magari il Mondiale alza anche la quotazione di Kolarov e Lichtsteiner, ad esempio. Ma con i giovani forse qualcosa si muove. La Lazio sta provando a piazzarli in Lega Pro, in qualche caso ci sarebbe pure riuscita se non avesse chiesto soldi in cambio: da Tuia a Cinelli, da Quadri a Correa, a Formello per loro non c’e posto. Per Makinwa si aspettano offerte generose dalla Germania o dal Wisla Cracovia, il Saragozza vorrebbe tenersi Eliseu ma non ha i soldi, Bizzarri interessa al Bologna e Carrizo al River Plate. Bonetto vuole tornare al Livorno, manca ancora l’accordo tra le due società. Oggi l’agente di Diakite parlerà con Lotito, per Kozak si profila un altro prestito, Cribari e destinato a partire, su Foggia e in pressing lo Spartak Mosca. E Reja? Aspetta, incrociando le dita.

Davide Stoppini

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osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti