Zàrate, è muro contro muro... Ruzzi: "Resta alla Lazio"

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Non si sblocca il caso Zarate. Nessun club sembra intenzionato a dare fiducia all’argentino che rischia seriamente di rimanere alla Lazio fino alla scadenza del suo contratto nel 2014. Come riporta l’articolo del Corriere dello Sport di Daniele Rindone, agli interessamenti di vari club (Atletico Madrid, Malaga, Weder Brema) non hanno fatto seguito offerte concrete. Lotito non fa sconti e vuole ricavare dalla cessione dell’argentino una cifra intorno ai 10 milioni, ma al momento nessuno ha manifestato l’interesse a spendere tale somma per un giocatore, ormai lontano parente di se stesso. Zarate, che inizierà ad allenarsi il 4 gennaio a Formello come da accordi stabiliti a fine dicembre, è disponibile ad accettare una cessione solo in caso di approdo in grandi club e senza ridursi l’ingaggio, altrimenti onorerà il contratto con la Lazio fino al 2014 e poi, giunto a scadenza, sceglierà la squadra che preferisce. Proprio per evitare un braccio di ferro lungo un anno e mezzo, secondo quanti riportato dall’articolo di Daniele Magliocchetti sul Messaggero, il presidente Lotito vuole parlare con il ragazzo per convincerlo ad accettare la cessione ed evitare il muro contro muro che potrebbe inchiodare Zarate in tribuna fino al 2014. Al momento però, il progetto del presidente della Lazio sembra aver trovato un ostacolo insormontabile nella volontà dell’argentino, esplicitata dalle dichiarazioni di Ruzzi che sono stare riportate dal Tempo: “Maurito resta? Certo che resta. Il Genoa? Come fa a comprare Zarate? In prestito? No, facciamo i seri. E poi basta parlare sempre di Maurito, in questo momento la Lazio è in cima alla classifica, bisognerebbe parlare di Candreva e di altri che stanno andando fortissimo non di Maurito che non gioca”. Sarebbe dunque fantamercato la partenza dell’argentino, malgrado le  sirene provenienti dalla Turchia (Galatasaray, Fenerbache) e il pressing del Genoa, con Preziosi  che sarebbe disposto a  garantire a Zarate un ingaggio simile a quello che percepisce alla Lazio.” Su Zarate – spiega l’agente - ormai solo un miracolo può portarlo via dalla Lazio e nella vita può capitare di tutto ma io ai miracoli non credo. Il presidente vuole troppi soldi per uno che in questo momento non fa giocare, quindi non si troverà la soluzione se le posizioni resteranno queste. Io sono stato ad Auronzo di Cadore un mese questa estate, ero a disposizione per trattare, spalmare l'ingaggio, ridurre l'ingaggio, allungare l'ingaggio e sentire tutte le opzioni. Ma a me in un mese non mi ha mai avvicinato nessuno della società. Io ho aspettato, ma nulla“. Per adesso una sua partenza è da escludere, a costo di rimanere in panchina per un anno e mezzo: "Maurito è un professionista e deve stare in squadra, lui ha un contratto da onorare e lo farà fino alla fine. Il ragazzo ha 25 anni e nel 2014 sarà libero di scegliere la squadra che vuole. Se le situazione è questa andremo via a parametro zero “.