Allora, in questa notte di guardia che precede la fine dell'anno, facciamo il punto della situazione
Il 2012 ha portato tante cose.
Intanto un bel trasloco del luogo di lavoro, evento (il trasloco) considerato tra i più stressanti della vita. In effetti, stiamo tutti un po' con i capelli dritti, ma credo che alla fine tutto sommato ci abbiamo guadagnato dal punto di vista della stretta professionalità. Certo, il primario continua a mobbizzarci, ma a tutto si sopravvive, via
Avere ancora un lavoro e uno stipendio, in questa situazione di crisi, mi sembra quasi un lusso.
Al 2013 chiedo lavoro per tutti, che nessuno debba soffrire per la sua mancanza o per averlo perso.
Mia mamma va avanti, l'età c'è ed ogni festa passata insieme, ogni compleanno, ogni Natale, sono sempre un regalo. Penso a chi ha perso una persona che amava, mi addoloro per chiunque abbia subìto un evento così terribile (penso ad aquilafelyx e lo abbraccio) e mi sento fortunata, almeno per quest'anno. Grazie 2012, per avermi lasciato quelli che amo.
E, per favore, 2013, dai forza al mio caro amico che sta perdendo il Papà, ne avrà bisogno. Lui sa che io per lui ci sono e ci sarò sempre.
Come per le mie amiche del cuore, ci siamo sempre l'una per l'altra, in mezzo alle difficoltà e al mare in tempesta. Ci siamo sempre.
2012, mi hai portato via Giorgio e con lui tutta una parte della mia vita, ma mi hai regalato un Lazio-Napoli meraviglioso, pieno di emozioni di ogni tipo e Giorgio era lì, con noi tutti, quella sera. Dopo tanto tempo.
Poi mi hai dato due derby vinti
, alcune vittorie con le strisciate, un nuovo grande allenatore con una bella faccia e un'educazione 'da Lazio'.
2013, vai oltre: dacci la CL da disputare, magari un torneo vinto e per i derby regolati come il 2012
E ancora, 2012, mi hai portato emozioni davvero indimenticabili e momenti felici e pieni. Perché la vita piatta non fa per me, nemmeno quando sono io che la chiedo.
Grazie per averlo capito
2013, continua così
Pace, amore, felicità e salute a tutti noi
Sereno 2013 e forza Lazio.
