In materia di cambi di maglia, ricordo due episodi curiosi entrambi accaduti in Sicilia.
Italia-Croazia Under 21 a Caltanissetta, con le squadre accessoriate di una sola divisa: bianca per entrambe.
Spuntano così per gli Azzurri le casacche rosse della locale Nissa, il cui stemma viene cancellato con un pennarello nero. Che classe...
L'incontro viene ricordato per un altro problema di colori e simboli, che col conflitto nell'ex-Jugoslavia ancora aperto portò a un passo dell'incidente diplomatico: come vessillo nazionale della squadra ospite venne infatti issata al vento la bandiera serba, e furono solo gli inviperiti croati ad accorgersene.
L'altro episodio, qui senza sconcertanti gaffe a sfondo politico, si verificò a Messina in un derby di C2 col Catania.
Locali in bianco con bordi giallorotti - anche loro quei colori schifosi, poverini - e il resto nero sempre con le suddette decorazioni, etnei in completo bianco.
A risolvere la situazione furono i catanesi recuperando le maglie per la tradizionale divisa rossoazzurra... dal pubblico!
Un loro giocatore scese così in campo col 96 sulla schiena: considerato che dalla B in giù non si usa la numerazione personalizzata, chissà dove il tifoso aveva trovato quella maglietta...