Autore Topic: Lazio - Bologna: COMMENTI  (Letto 5543 volte)

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Offline Dissent

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Re:Lazio - Bologna: COMMENTI
« Risposta #40 : Lunedì 2 Marzo 2020, 11:00:38 »
La vittoria inutile dire è fondamentale.
La Lazio però mi è sembrata molto a corto di energia e soprattutto con tanti giocatori che non stanno bene, vedi LA, ma anche Leiva e Immobile, stessa cosa Caceido.
Cè da recuperare giocatori ed energie, è un momento fondamentale e forse un rinvio della gara di sabato non ci farebbe male per niente.

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Re:Lazio - Bologna: COMMENTI
« Risposta #41 : Lunedì 2 Marzo 2020, 11:42:03 »
La vittoria inutile dire è fondamentale.
La Lazio però mi è sembrata molto a corto di energia e soprattutto con tanti giocatori che non stanno bene, vedi LA, ma anche Leiva e Immobile, stessa cosa Caceido.
Cè da recuperare giocatori ed energie, è un momento fondamentale e forse un rinvio della gara di sabato non ci farebbe male per niente.
La penso come Te, il secondo tempo  in molti erano sulle gambe, la cosa mi preoccupa un pò, ma in fin dei conti è anche normale, per fortuna giochiamo ogni 7 giorni.

Offline paperinik

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Re:Lazio - Bologna: COMMENTI
« Risposta #42 : Lunedì 2 Marzo 2020, 11:46:15 »
Primi 25-30 minuti stratosferica. Sul finire del primo tempo, forti del 2-0 abbiamo rifiatato. Secondo tempo il Bologna (che non è squadra scarsa, anzi...) ha provato a recuperare. Ha anche segnato ed, a mio parere, se il gol del 2-1 fosse stato convalidato avremmo subito fatto il 3-1. Stesso discorso sul secondo gol annullato- Quest'anno non c'è trippa pe' gatti! Siamo fortissimi. Ed a parte i gol annullati, nella ripresa abbiamo giocato al minimo, abbiamo abbassato i ritmi con saggezza, evitando cartellini e controllando tatticamente la partita.
Per questo motivo siamo sembrati stanchi, ma, sempre secondo me, è stata una saggia "lettura" della partita, giocando in scioltezza e mantenendo le forze per i prossimi eventi. Anche questo fa la forza della squadra, pressing alto asfissiante, segni 2 gol, e poi cammini in campo per il resto della partita.
Grande Lazio, grazie ragazzi.
Come si crea uno juventino?
Fate bollire l'acqua in una pentola, aggiungete un pizzico di pepe, un cucchiaio di sale e una manciata di cacca, ma attenzione a non metterne troppa altrimenti invece che lo juventino esce fuori il riomanista!

Offline gentlemen

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Re:Lazio - Bologna: COMMENTI
« Risposta #43 : Lunedì 2 Marzo 2020, 12:45:15 »
Primi 25-30 minuti stratosferica. Sul finire del primo tempo, forti del 2-0 abbiamo rifiatato. Secondo tempo il Bologna (che non è squadra scarsa, anzi...) ha provato a recuperare. Ha anche segnato ed, a mio parere, se il gol del 2-1 fosse stato convalidato avremmo subito fatto il 3-1. Stesso discorso sul secondo gol annullato- Quest'anno non c'è trippa pe' gatti! Siamo fortissimi. Ed a parte i gol annullati, nella ripresa abbiamo giocato al minimo, abbiamo abbassato i ritmi con saggezza, evitando cartellini e controllando tatticamente la partita.
Per questo motivo siamo sembrati stanchi, ma, sempre secondo me, è stata una saggia "lettura" della partita, giocando in scioltezza e mantenendo le forze per i prossimi eventi. Anche questo fa la forza della squadra, pressing alto asfissiante, segni 2 gol, e poi cammini in campo per il resto della partita.
Grande Lazio, grazie ragazzi.
Questo è anche vero...rispetto a 2 anni fa ci gestiamo durante i 90 minuti, e questo è il vero salto di qualità.
Due anni fa pure eravamo esplosivi, poi negli ultimi 20-15 c'erano i crolli.
Spero che la tua sia la lettura più realistica.

Offline Dissent

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Re:Lazio - Bologna: COMMENTI
« Risposta #44 : Lunedì 2 Marzo 2020, 14:18:11 »
Primi 25-30 minuti stratosferica. Sul finire del primo tempo, forti del 2-0 abbiamo rifiatato. Secondo tempo il Bologna (che non è squadra scarsa, anzi...) ha provato a recuperare. Ha anche segnato ed, a mio parere, se il gol del 2-1 fosse stato convalidato avremmo subito fatto il 3-1. Stesso discorso sul secondo gol annullato- Quest'anno non c'è trippa pe' gatti! Siamo fortissimi. Ed a parte i gol annullati, nella ripresa abbiamo giocato al minimo, abbiamo abbassato i ritmi con saggezza, evitando cartellini e controllando tatticamente la partita.
Per questo motivo siamo sembrati stanchi, ma, sempre secondo me, è stata una saggia "lettura" della partita, giocando in scioltezza e mantenendo le forze per i prossimi eventi. Anche questo fa la forza della squadra, pressing alto asfissiante, segni 2 gol, e poi cammini in campo per il resto della partita.
Grande Lazio, grazie ragazzi.
Non sono convinto, ma può darsi abbia ragione tu.
Io ho visto molti giocatori arrivare in ritardo sul pallone e con le mani sui fianchi.
I più in forma mi sono sembrati Patric , Luiz Felipe e Jony che guarda caso sono quelli che hanno giocato meno.

Qualora dovesse saltare la prossima di campionato, la Lazio avrebbe 2 settimane piene per "ripreparare la parte finale di stagione", non so se tecnicamente possibile ma ci sarebbe forse lo spazio per rimettere benzina nelle gambe per le ultime 12 gare con una sorta di richiamo e per gli infortunati di recuperare.
Attendiamo gli eventi.

Offline Er Matador

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Re:Lazio - Bologna: COMMENTI
« Risposta #45 : Lunedì 2 Marzo 2020, 18:57:05 »
Una grande squadra nei piedi, un po’ meno nella testa: questa la sensazione lasciata dalla Lazio nella vittoria pomeridiana contro il Bologna.
I primi 15-20 minuti resteranno fra le più maestose e inebrianti esibizioni di superiorità in maglia biancoceleste di cui si abbia memoria.
Era un’altra squadra, un altro calcio, un altro livello competitivo, ma per una volta i paragoni con Lazio-Fiorentina 2-0 o Lazio-Inter 2-2 ai tempi di Cragnotti hanno un fondamento tecnico.
E anche chi ha tirato in ballo il Barcellona, intendendo che sarebbe servito un secondo pallone per far giocare anche gli altri, non va lontano dalla realtà.
Sfumato per un pizzico di sfortuna e imprecisione il 6-0, che bene avrebbe fotografato quel momento della gara, qualcosa si è rotto.
Lo dimostrano gli episodi, presi uno per uno:

- il clamoroso buco di Patric – per il resto un formidabile valore aggiunto in entrambe le fasi – su Soriano sull’azione che precede il raddoppio

- la non impeccabile condotta di Skorupski su entrambi i gol: sul primo, assai meno angolato di quanto apparisse a velocità reale, va giù in ritardo; sul secondo viene tradito da una deviazione, ma “regala” il primo palo con un intervento di rara goffaggine

- i due gol annullati al Bologna per sacrosanta applicazione del Regolamento, che però nei confronti della Lazio non è la norma.
Davvero non si poteva evitare di lasciare quello spazio a Denswil, che ha concluso a un centimetro da Strakosha quasi senza doversi muovere?
Davvero il maldestro intervento di Radu – per il resto all’altezza delle recenti, ottime prestazioni – e la perfettibile opposizione sulla susseguente conclusione di Tomiyasu sono all’altezza di una difesa fra le meno perforate?

Anche mettendo sul piatto della bilancia le tonnellate di occasioni sprecate per un soffio, rimane un dato di fatto: bastava un minimo di stellone in meno affinché gli episodi citati andassero a comporre il puzzle di un risultato diverso, irreale rispetto a quanto ammirato in campo.
Cosa permette la coesistenza sullo stesso terreno di gioco di una Lazio a tratti stellare e dello stato di cose appena descritto?
La risposta sembra una sola: la testa, intesa sia come benemerite vertigini da classifica sia come temporaneo calo di tensione a livello di killer-istinct.
La testa che ha tolto quel pizzico di cattiveria in più in fase realizzativa, impedendo di ridurre a pro-forma i settanta minuti successivi alla marcia trionfale.
La testa che ha tolto concentrazione – principalmente sul piano individuale e in marcatura – contro la pur valida manovra dei felsinei da metacampo in su, esponendo a rischi evitabili.
La testa che impedisce a questa squadra di uscire dall’area, buttando il pallone come se scottasse fra i piedi, quando viene sottoposta a forcing continuo nelle fasi di riflusso.
Vale a dire quando basterebbe un po’ più di freddezza per spezzare il ritmo avversario prendendo falli e tenendo palla: armi quasi ovvie per il livello tecnico e di manovra messo in mostra dal gruppo.
Si prenda il finale con l’Inter: dopo un secondo tempo da tramandare ai posteri, la Lazio poteva arrivare al fischio finale col pallone fra i piedi e un’Inter ormai rassegnata a subire il torello.
Poi palla a Strakosha e l’estremo difensore, anziché cercare il compagno più vicino per continuare le danze, rinvia lungo a casaccio rimettendo in palio un possesso palla già chiuso nel freezer.

Da valutare attentamente anche la dipendenza da Luis Alberto, ormai stabilmente uomo-squadra anche nel cercare la soluzione personale quando i compagni non fanno tesoro delle sue intuizioni.
Dipendere da un elemento in simili condizioni psicofisiche è normale, forse anche per una realtà tecnica più altolocata rispetto alla Lazio attuale.
Liquefarsi quando lo spagnolo si prende comprensibilmente una pausa o viene sostituito, smettendo a tratti di giocare da collettivo, è un po’ troppo.
Ottimo, in questo senso, l’esperimento di Cataldi a surrogare lui anziché Lucas Leiva: i due rimangono imparagonabili ma il buon Danilo, almeno come catalizzatore del palleggio e della manovra, appare il più credibile alter ego di Lupo Alberto.
Più di Correa, assai meno avvezzo alle geometrie mentali del ruolo e il cui percorso evolutivo appare piuttosto incanalato in avanti, con mansioni precise anche in fase di finalizzazione.

Nel frattempo ci si gode il brivido di una classifica – sia pure parziale – da capolista, mentre si attende il manicomio criminale per chi ha stravolto il calendario anziché disputare semplicemente le partite a porte chiuse.
Di fronte a un simile scempio, viene voglia di invocare lo sciopero generale e il chiudere bottega.
Reazione legittima sul piano emotivo, ma occhio perché è proprio in quella direzione che si sta cercando di incanalare l’opinione pubblica: e anche i reiterati quanto inverosimili riferimenti alla sospensione della Premier, ormai monopolizzata dal Liverpool, hanno una valenza subliminale per la realtà italiana.
Facile identificare il bersaglio nella stagione straordinaria – e tranquilla sul piano arbitrale, che è ancora più insolito – della Lazio, evidentemente oggetto di conflitti di potere interni perché indigesta alla mafia del calcio italiano.
Che, con tutti i suoi difetti, non è certo la Juventus...

Offline Ataru

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Re:Lazio - Bologna: COMMENTI
« Risposta #46 : Lunedì 2 Marzo 2020, 20:16:55 »
Mi ripeto. Il terzo gol non è servito. Sarebbe arrivato in caso di necessità. Anche senza LA.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Gasco luis veron

Re:Lazio - Bologna: COMMENTI
« Risposta #47 : Lunedì 2 Marzo 2020, 21:30:52 »
Siamo una grande squadra nella testa e nei piedi secondo me, Matador.

Altrimenti, non stavamo davanti a  tutti gli altri: il Bologna ha messo in difficolta' parecchie squadre con tutti i suoi effettivi e a noi mancava piu' di un giocatore molto importante.

Sono pero' d' accordo con te sulla dipendenza da Luis Alberto: infatti l' anno scorso con Luis che aveva la pubalgia siamo arrivati ottavi (anche se potevamo arrivare sesti se non avessimo mollato per dedicarci esclusivamente alla Coppa Italia).

Ma Luis come dicevo nei precedenti post non puo' aver sostituti: se alla Juve di Trapattoni toglievi Platini avrebbero vinto lo stesso lo Scudetto?

Se alla Lazio del 2000 avessimo tolto Veron, (nonostante i tanti ricambi), avremmo vinto lo stesso lo Scudetto?

Luis Alberto e' insostituibile: se lo togliamo non siamo piu' forti delle altre.

Ma noi c'e l' abbiamo mentre le altre, No: e' questa la vera cosa che falsa il campionato non l' aver spostato 5 partite!

Noi giochiamo con il Mago per cui siamo illegali.

Oltre a lui, aggiungerei anche Immobile perche' nessuna squadra ha uno che segna cosi' tanto.

Offline paperinik

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Re:Lazio - Bologna: COMMENTI
« Risposta #48 : Martedì 3 Marzo 2020, 09:35:34 »
Questo è anche vero...rispetto a 2 anni fa ci gestiamo durante i 90 minuti, e questo è il vero salto di qualità.
Due anni fa pure eravamo esplosivi, poi negli ultimi 20-15 c'erano i crolli.
Spero che la tua sia la lettura più realistica.
Sono pienamente d'accordo con te. LA TESTA! Il cambiamento a cui ti riferisci è solo e soltanto di testa, anche perchè i giocatori e il mister sono quasi gli stessi. La semplice lettura della partita è proprio questa. Dopo la prima mezzora in cui abbiamo sfoderato un gioco bello e concreto e segnato 2 gol, sfiorandone altri 4, tutti, su segnalazione del Mister hanno iniziato ad usare la TESTA giocando al piccolo trotto.
Secondo tempo "in finestra", a vedere la reazione del Bologna, che c'è stata ma non si è concretizzata grazie al VAR, giustamente.
Dal 70esimo in poi, a parte la palla allungata di Palacio (suo errore) e rimpallata da Strakoscia positivamente, il Bologna non è più esistito!
Abbiamo avuto l'occasione con Ciro sulla sinistra, poi ci siamo trovati in contropiede 4 contro 2 ma Parolo non è stato tempestivo nel cross.
Nell'insieme, ripeto, gli ultimi 20 minuti abbiamo camminato in campo denotando una notevole sicurezza su quello che è poi stato il risultato.
Abbiamo attuato, ho rivisto attentamente la partita ieri in TV, una vera e propria melina. In che modo?
Usando la testa, quando lo stato fisico si era abbassato.
Testa!
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Offline Il frigorifero

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« Risposta #49 : Martedì 3 Marzo 2020, 11:24:48 »
Non siamo dentro allo spogliatoio, e non seguiamo gli allenamenti al campo. Non sapremo mai cosa sia cambiato.

Vedendo solo le partite, i primi mesi sono stati uguali all’intera stagione scorsa : pessimi ( mi riferisco alle prestazioni ).

Qualcosa è successo, secondo me, nell’intervallo di Lazio-Atalanta: credo sia un discorso mentale.

Dicono che abbiamo culo perché segnamo spesso all’ultimo minuto.
Questo è invece il segnale di come la Lazio provi a vincere sempre, fino al secondo finale. È una dimostrazione di come si sia iniziato a pensare da grande squadra.

In altri anni, a Cagliari, avremmo tenuto il pareggio. Invece hanno recuperato subito la palla, perché al 95’ volevano ancora andare a vince!

Per me è questo il cambiamento fondamentale.
"E' NORMALE BATTERE LA ROMA...."  - Senad Lulic  26 - 5 -2013

Offline paperinik

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Re:Lazio - Bologna: COMMENTI
« Risposta #50 : Martedì 3 Marzo 2020, 12:03:55 »
Non siamo dentro allo spogliatoio, e non seguiamo gli allenamenti al campo. Non sapremo mai cosa sia cambiato.

Vedendo solo le partite, i primi mesi sono stati uguali all’intera stagione scorsa : pessimi ( mi riferisco alle prestazioni ).

Qualcosa è successo, secondo me, nell’intervallo di Lazio-Atalanta: credo sia un discorso mentale.

Dicono che abbiamo culo perché segnamo spesso all’ultimo minuto.
Questo è invece il segnale di come la Lazio provi a vincere sempre, fino al secondo finale. È una dimostrazione di come si sia iniziato a pensare da grande squadra.

In altri anni, a Cagliari, avremmo tenuto il pareggio. Invece hanno recuperato subito la palla, perché al 95’ volevano ancora andare a vince!

Per me è questo il cambiamento fondamentale.
Come dici tu quindi è una questione mentale. Giochiamo sempre con la "testa", soprattutto Sergej... :D
Come si crea uno juventino?
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Gasco luis veron

Re:Lazio - Bologna: COMMENTI
« Risposta #51 : Martedì 3 Marzo 2020, 12:07:14 »
Non aver piu' Wallace rispetto all' anno scorso e' sicuramente stato un  Upgrade.

Contro l' Atalanta nello scontro decisivo per la corsa Champions, ci ha letteralmente devastato con un errore stratosferico, un passaggio all' attaccante dell' Atalanta che ha segnato e con un autogol anche di pregevole fattura.

Mi dispiace ma e' la cronistoria.

L' aver Lazzari e' stato un altro Upgrade.

L' aver Luis Alberto senza la pubalgia ti cambia la squadra!


Immobile, non depresso dalle critiche in  nazionale che si e' ripreso non a caso anche in nazionale e che non e' piu' sfigato: 9 pali gridano ancora vendetta!

Correa, che ha imparato i movimenti della punta e segna di piu' : lo scorso anno agiva dietro a Ciro e non a fianco di Ciro e questo tatticamente ci permette molta piu' profondita' ovvero, il tipo di gioco che meglio di tutti sa' fare Inzaghi.

La crescita esponenziale di L.Felipe che fa' meno errori, fa' scivolate col tempo giusto con grandi interventi ed ha acquisito maggiore esperienza.

Le trasformazioni di Inzaghi di Patric e Cataldi (che ha recuperato anche fiducia nei propri mezzi come nel primo anno con Pioli).

Radu, tornato alla forma di due anni fa'!

Acerbi, che e' diventato leader assoluto della difesa.

Milinkovic che non e' piu' confuso come lo scorso anno ed e' tornato con la mente libera a dominare tutto.

Tatticamentevla squadra ora ha assimilato perfettamente i dettami di Inzaghi e riesce a star quasi sempre corta per tutta la partita.

Lo stesso Luis, dura 90' minuti e non piu' 70' avendo capito meglio il ruolo cosi' come Sergej.

La squadra applica gli schemindi Inzaghi in  maniera ormai automatica senza pensaremci per cui i movimenti anticipano quelli delle difese avversarie.

Quest' anno avevamo ancora (nonostante la coppa Italia), alcune cose di cui nella testa non eravamo perfettamente consapevoli: ora, siamo consapevoli.

In tre anni e' aumentata l' esperienza: ora, sapoiamo quando dobbiamo spingere e quando dobbiamo fermarci e sappiamo in sostanza (come sanno fare le grandi squadre), gestire i momenti delle partite.

Quest' anno abbiamo iniziato motivati (infatti per Tare ed Inzaghi e' stato il miglior ritiro), rispetto allo scorso anno in cui tutti erano ancora scossi dalla mancata Champions dell' anno precedente (De Vrij, Crotone per colpa nostra e gli arbitri!).

Il fatto di aver vinto due volte con la Juve ci ha iniziato a far creder nei nostri mezzi.

L' aver vinto contro l' Inter ha confermato la stima nei nostri mezzi.

L' aver vinto la Supercoppa ci ha dato il primo segnale di entusiasmo quest' anno.

L' aver vinto con questo ciclo gia' vari trofei ha dato consapevolezza ai giocatori perche' hanno capito che se danno tutto possono vincere contro chiunque.

I trofei alzati creano mentalita' vincente! (Vallo a dire a zero tituli!)

Ovviamente, mi riferisco ai riommici.

Strakosha che ha imparato a guidare la difesa (cosa fondamentale per un portiere al di la' dibsaper parare in cui precedentemente mancava), e a far i rinvii.

La Var che e' diventata piu' precisa rispetto allo scorso anno!

Vavro e' cresciuto man mano ed ora e' un elemento che ci puo' dar una mano ed e' sicuramente utile a livello anche numerico.

Lo scorso anno Lulic non aveva sostituti perche' Durmisi stava sempre male a livello muacolare.

Jony (pur se non e' il massimo come quinto dove sappiamo che gioca fuori ruolo), grazie ad Inzaghi e' diventato un giocatore che comunque puo' sostituirlo momentaneamente e puo' dare il suo contributo anche se non al livellp del Capitano.

Abbiamo scoperto pero' improvvisamente che Marusic oltre che a destra puo' giocare anche a sinistra (anzi rientrsndo con il destro e' pure piu' pericoloso sotto porta).

La crescita totale nei propri mezzi e nella sicurezza con l' ambiente dalla sua parte del Panterone che ora e' temuto da tutte le squadre.

Tutto questo e' stato maggiorato dal fatto che man mano che arrivavano i risultati i giocatori hanno acquisito ancor piu' convinzione.

Ed ora lottando per lo Scudo l' entusiasmo ha moltiplicato le forze.


Ma come dicevi tu, la svolta prima di tutti questi dettagli, e' stata mentale: nel secondo tempo contro l' Atalanta dentro gli spogliatoi credo e immagino che si sono detti qualche parola, guardandosi soprattutto negli occhi.

Non lo sapremo mai: forse un giorno qualcuno di loro ce lo dira'.


Ricordate i -9?

Il discorso di Fascetti: chi vuole resti, chi non vuole vada via.

Due parole dette dalla persona giusta, con lo spirito giusto e la tempra giusta da leader, hanno cambiato quella squadra che salvo' la Lazio!

Da li' in poi (dopo il secondo tempo con l' Atalanta), ognuno e' cresciuto singolarmente e personalmente grazie ad Inzaghi perche' qualcosa sicuramente il mister gli ha detto.

Questo lo deduco per intuito: ovviamente, non lo so' come sono andate le cose.

Ma a quanto pare sono andate bene: quindi l' elemento sctenante e' stato sicuramente qualcosa di mentale avvenuto nel secondo tempo contro l' Atalanta ma la forza per rimanere su questi livelli e' arrivata da tutti gli altri fattori elencati che hanno dato una forza anche nella continuita'.

Daje.




Offline Jim Bowie

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« Risposta #52 : Martedì 3 Marzo 2020, 17:37:21 »
Non siamo dentro allo spogliatoio, e non seguiamo gli allenamenti al campo. Non sapremo mai cosa sia cambiato.

Vedendo solo le partite, i primi mesi sono stati uguali all’intera stagione scorsa : pessimi ( mi riferisco alle prestazioni ).Non e' vero e ti riferisci ai risultati non alle prestazioni/color]

Qualcosa è successo, secondo me, nell’intervallo di Lazio-Atalanta: credo sia un discorso mentale.

Dicono che abbiamo culo perché segnamo spesso all’ultimo minuto.
Questo è invece il segnale di come la Lazio provi a vincere sempre, fino al secondo finale. È una dimostrazione di come si sia iniziato a pensare da grande squadra.


In altri anni, a Cagliari, avremmo tenuto il pareggio. Invece hanno recuperato subito la palla, perché al 95’ volevano ancora andare a vince!

Per me è questo il cambiamento fondamentale
.Il cambiamento e' nella consapevolezza di assoluta potenza e se vai sotto a Cagliari dopo aver rimontato JUve e Inter, se vai sotto a Cagliari o a Brescia, dicevo, te lo sgrulli e ricominci sapendo che se hai gia fatto 100 99 non e' improbabile. Ed anche gli avversari vedendo un accellerta della "Perfetta Macchina da Guerra (cit.), si ritraggono sperando in un pareggio.
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Offline SAV

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« Risposta #53 : Martedì 3 Marzo 2020, 17:47:38 »
Concordo con Jim.
A differenza dell'anno scorso, nei primi mesi di quest'anno sono mancati i risultati ma le prestazioni ci sono state:
- pareggio al derby quando avremmo dovuto vincere 6 a 2;
- sconfitta con la Spal con un primo tempo che poteva chiudersi 3 a 0 e nessuno avrebbe fiatato;
- sconfitta con l'Inter con un super Handanovic che fa almeno tre parate irripetibili;
- rigore sbagliato a fine partita a Bologna (forse delle 4 citate quella meno brillante).

Poi viene la partita giocata peggio dalla Lazio: con l'Atalanta. Se il primo tempo fosse finito 6 a 0 per i bergamaschi, non ci sarebbe stato nulla da dire. Con un pizzico di fortuna l'abbiamo rimessa in carreggiata e, da quel momento, è partita la grande stagione in cui a volte anche la fortuna ci è stata amica (Sassuolo, Cagliari, Brescia e Napoli).
La nostra peggiore partita è stata nettamente il derby di ritorno, ma eccetto quella, dopo l'Atalanta, la Lazio ha sempre messo sotto l'avversario per buona parte della gara (poi è vero che in pochi casi il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma quei casi compensano i punti ingiustamente persi a inizio campionato).