Accordo sulla produttività

[ThomasDoll]

Mi aspetto livelli salariali invariati a fronte di un cospicuo aumento delle ore di lavoro, come tendenza.
Lo stesso salario per 9 ore, per dire. Parti da una crisi, minacci il licenziamento, fai un accordo in cui garantisci i livelli occupazionali a fronte di sacrifici tipo un'ora in più al giorno, quelli che non ci stanno te li sciacqui, quelli che assumi entrano già a regime col nuovo sistema e vai. Gente a spasso ce n'è anche troppa, se vuoi si fa pure per 10 ore. Ma pure per 11.

[franz_kappa]

Mi aspetto livelli salariali invariati a fronte di un cospicuo aumento delle ore di lavoro, come tendenza.

Sì, possibile. Ma c'è dell'altro. Magari restano quasi invariate le 36 ore settimanali, che salirebbero ad appena 38, ossia 6 h e 20' al giorno.
Tuttavia non più articolate su cinque giorni, con orario indicativo 9-17 (inclusa un'ora scarsa di pausa pranzo), ma ad esempio su sei giorni (dunque sabato incluso) con distribuzione su un arco di tempo più vasto come le 8.00-21.00. E dunque con doppio turno, 8.00-15.00 e 14.00-21.00. Penso al mondo dei servizi, pubblici e privati, dove una simile turnazione generalizzata è utopia al giorno d'oggi.

In questo modo, non sfuggirà ai più, verrebbe peraltro meno la necessità di corrispondere extra in busta paga per lavoro straordinario, visto che la copertura del tempo di lavoro sarebbe totale distribuendo diversamente gli addetti, peraltro su sei e non più 'soli' cinque giorni settimanali.

[ThomasDoll]

Pienamente d'accordo. Chi se lo può permettere (le multinazionali che già lo fanno) farà così, chi ha il pelo sullo stomaco farà fare 8/20 senza turni.

[franz_kappa]

(Grazie per il sostegno personale. Della mia situazione sono responsabile io, visto che ho chiesto la messa in liquidazione della cooperativa di cui ero presidente per evitare l'insolvenza ormai certa.

Mi sembra una scelta di responsabilità. Una scelta etica. Complimenti a te. Una calda stretta di mano virtuale.

[ThomasDoll]

(Grazie, l'ho fatto proprio per quello, anche se questo purtroppo significa che non ho i requisiti di cazzimma per amministrare un'azienda. Semplicemente, non avessi accettato di fare il presidente ad aprile scorso, dopo le dimissioni del mio predecessore, sarebbe stato il caos; ho fatto un piano di crisi tagliando selvaggiamente gli stipendi (mi sono cavato 700 euro dalla busta paga, come aumento per la carica assunta) e le consulenze, ma non c'è stato verso, perché i clienti non pagano e le banche ti vanno in quel posto. Un imprenditore sarebbe lì in trincea, io non sono un imprenditore, solo una specie di tecnico d'alto bordo e ho scelto la soluzione tecnica. Continuo a ricevere complimenti da tecnici  e continuo a pensare che non mi ci dovevo proprio confondere per niente... Comunque è tutta esperienza. Riconsolamose con l'ajetto)