www.corrieredellosport.itDue pali colpiti da Luis Alberto, Milinkovic e Radu ammoniti: erano diffidati e salteranno Parma. Biancocelesti a -1 dall'Inter e a -4 dalla Juve Niente sorpasso all’Inter e niente secondo posto. La Lazio non va oltre il pareggio con il Verona e vede sfumare la possibilità di scavalcare Conte e portarsi a due punti dalla Juve capolista. Non ha trovato il gol la squadra di Inzaghi anche per la sfortuna avuta da Luis Alberto, che ha centrato due pali. Si è rivelato un avversario molto difficile da affrontare il Verona di Juric, bravo a difendersi ma anche a spaventare Strakosha.
Prova a spingere nel secondo tempo anche la Lazio, ma è ancora il palo a spegnere i sogni di
Luis Alberto. Dall’altro lato provano a pungere senza fortuna
Lazovic e
Verre, che poi lascia il posto al nuovo arrivato
Eysseric. Inzaghi prova a dare una scossa con due esterni freschi,
Marusic e
Jony, al posto degli esausti
Lazzari e
Lulic, ma poi subisce un altro giallo pesante: anche
Radu, diffidato, salterà Parma. La Lazio preme con veemenza, ma rischia in contropiede quando
Borini costringe a un grande intervento
Strakosha. Parolo per
Caicedo è l’ultima carta di
Inzaghi, che chiede ai suoi lo sforzo finale per sbloccare il risultato. L’assedio finale dei biancocelesti sbatte ancora su
Silvestri, che si oppone alla grande a
Luis Alberto. La
Lazio continua la sua striscia positiva (è imbattuta nelle ultime 17 partite di campionato con 13 vinte e 4 pareggiate e ha eguagliato la sua striscia più lunga senza sconfitte in Serie A risalente all’aprile 1999 con Eriksson) ma non va oltre il pari, sfuma il sorpasso all’
Inter.
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