Autore Topic: A lezione dal professor Sabatini  (Letto 4572 volte)

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Offline LaLazioMia

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Re:A lezione dal professor Sabatini
« Risposta #40 : Martedì 13 Novembre 2012, 12:14:45 »
“Roma è dei romanisti. Una fede che viene trasmessa in famiglia, da padre in figlio. I laziali sono di meno e soffrono una sorta di complesso nei confronti della Roma”.
Così sentenziò l’umbro Walter Sabatini, direttore sportivo della AS Roma, che  evidentemente conosce Roma e la sua storia, anche quella sportiva. Il professor Sabatini  sa meglio di tutti noi che la AS Roma è nata il 9 gennaio del 1900 a Piazza della Libertà, per iniziativa di un gruppo di giovani che amavano lo sport e che si riferivano all’ideale olimpico e per questo scelsero  per la loro squadra i colori della Grecia, che come tutti sanno sono il giallo e il rosso. Evidentemente il professor Sabatini sa anche – e fa bene a ricordarlo a chi non sa o finge di non sapere -  che la SS Lazio nacque 27 anni dopo per iniziativa del federale di Roma, nato a Corropoli, un paesino dell’Abruzzo, da una specie di atto di imperio del partito fascista che voleva fare una squadra di calcio unica e per questo era arrivato a chiedere che anche la più antica squadra della Capitale, quella che aveva portato il calcio a Roma, che ovviamente era la AS Roma, si sciogliesse e entrasse a far parte della neonata SS Lazio. Pare che fosse stato un certo Vaccaro ad impedire questo scempio. Ed è grazie a lui se nella Capitale accanto alla squadra dei parvenu, la Lazio, ci fosse anche l’antica Roma.
Il professor Sabatini sa queste cose e anche di più perché conosce molto bene le abitudini dei romani e sa che i tifosi della più antica squadra della Capitale, la AS Roma, hanno conservato il culto che risale all’epoca della antica Grecia, dei Lari e dei Penati, cioè degli dei domestici nelle cui mani sono conservate le tradizioni calcistiche della famiglia che vengono passate di padre in figlio. Mentre quella sparuta minoranza di laziali, non riesce neppure a influire sulla educazione dei figli per cui oramai si sono ridotti alla stregua della foca monaca di cui sopravvivono pochi esemplari, addirittura contati e censiti, per cui morti quelli la specie sarà dichiarata estinta.
Siamo molto grati al professor Walter Sabatini, titolare della cattedra di “Storia Calcistica Comparata” nella antichissima università di Marsciano, per questa lucida e brillante “lectio magistralis” e a lui rivolgiamo, alla maniera di Totò, il nostro grato e  reverente: “Ma ci faccia il piacere!”

Giancarlo Governi

Grande Giango.
Ma siamo sicuri che la capiranno ? :o
poi con quel riferimento politico a Penati :D :D

Comunque se prendiamo come esempio Ilario Ilario o il dott Capua dobbiamo convenire che il rife ai figli non laziali ha delle fondamenta.
Forse qualcuno potrebbe portare degli esempi di padri riommerdisti con figli Laziali? Sarebbe una risposta al prof che sputa nel piatto in cui ha mangiato dimostrando quanto il lecchinaggio verso la plebe riommerdista possa attenuare le innumerevoli stron....ate fatte in campagna acquisti insieme a pupo Baldini. :(
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

paoletto

Re:A lezione dal professor Sabatini
« Risposta #41 : Martedì 13 Novembre 2012, 12:35:05 »
Io ho risposto a questo che non mi sembra una cosa carina nei mie confronti.
forse dottore dimentica che aveva già scritto pure questo
Ma tu e Fabio70m li leggete gli articoli prima di commentarli?
riferendosi a questi
eppoi
A lezione de che?
A lezione da chi??

e sono giorni che continuo a dire che le nostre battute erano riferite a Sabatini e non a te

stò cercando di spiegare un'incomprensione nata dal nulla e sul nulla, alimentandola con altre frasi che mi sembra che comportino solo un continuo ingigantimento, senza riuscire a risolvere niente

ma volendo continuiamo pure per un paio di pagine ancora

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:A lezione dal professor Sabatini
« Risposta #42 : Martedì 13 Novembre 2012, 12:43:20 »
Bastaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline Fabio70rm

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Re:A lezione dal professor Sabatini
« Risposta #43 : Mercoledì 14 Novembre 2012, 07:32:50 »
«Mozart lo adoravano in dieci...»
Ma davvero ha detto questa cazzata? Una prova di ignoranza mostruosa. Mozart era invitato e richiesto nelle corti di mezza Europa, lo applaudivano re e imperatori.

Caro Fulca, permettimi, le cose non stanno proprio così.

Mozart era conosciuto, e non da solo dieci persone, ma da qui a dire che se lo litigavano ce ne correva....era richiesto come bambino prodigio, ma come compositore era considerato un barbarè romantique.

Ma siamo decisamente OT!
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline LaLazioMia

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Re:A lezione dal professor Sabatini
« Risposta #44 : Mercoledì 14 Novembre 2012, 08:01:41 »
L'accostamento a Mozart diel fesso, gia definito il sole sui tetti di roma,fa parte di un indegno lecchinaggio che questo  quaquaraqua' umbro ha da tempo intrapreso verso il magnifico bobolo.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline Fulcanelli

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Re:A lezione dal professor Sabatini
« Risposta #45 : Mercoledì 14 Novembre 2012, 11:28:53 »
Caro Fulca, permettimi, le cose non stanno proprio così.

....era richiesto come bambino prodigio,


Appunto. Il paragone con l'enfant prodige titty ci sta tutto.