Autore Topic: La maglietta di Ljajić  (Letto 6290 volte)

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Frusta

Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #40 : Giovedì 8 Novembre 2012, 18:42:00 »
Mah, io in quel gesto vedo solo una rivendicazione di identità.

mrmoto

Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #41 : Venerdì 9 Novembre 2012, 13:37:20 »
Dire che una ciltura o una religione non mi piacciono mi sembra assolutamente lecito. Meno opportuno e' offendere (dare del razzista e' offendere) con leggerezza.

Dire che non ami la Cina non è razzista, dire che non ami i cinesi lo è. MCM ha detto la seconda, tu lo difendi con la prima. Da un'avvocato, mi aspetterei di meglio. Senza offesa ovviamente.  :-*

Offline BobLovati

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #42 : Venerdì 9 Novembre 2012, 13:48:46 »
Ad ogni modo, a parte le considerazioni fideistiche e/o tecnico legali, io credo che questo ragazzo abbia una testa abbastanza " mal ammobiliata "; e dalla reazione della sua famiglia, mi sa che non sia casuale.

Mi spiego: ci è sempre stato insegnato che " non si sputa nel piatto in cui si mangia (cit) "; per cui, a 21 anni, se stai lavorando in un paese straniero ( magari guadagnando solo 3-400.000€ annui ) di tradizione millenaria cattolica, la prima cosa da non fare è esternare pubblicamente, in un ambito sportivo, peraltro, la tua fede religiosa.
Opinione personale e contro l´opportunità di fare certi gesti, non contro la sua fede; sia ben chiaro 
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Teo

Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #43 : Venerdì 9 Novembre 2012, 15:34:57 »
E ovviamente non studiamo la bibbia...
Ovviamente bisogna stare attenti quando si studia storia dell'arte a tutti i riferimenti biblici: "Maestra chi è quel tizio con la barba nel quadro?".. "non te lo posso dire!"

Anche la lettura dei messaggi altrui nei topic potrebbe essere un buon punto di partenza, visto che si continua a commentare asserzioni mai fatte...

Offline carpelo

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #44 : Venerdì 9 Novembre 2012, 16:10:58 »
Ad ogni modo, a parte le considerazioni fideistiche e/o tecnico legali, io credo che questo ragazzo abbia una testa abbastanza " mal ammobiliata "; e dalla reazione della sua famiglia, mi sa che non sia casuale.

Mi spiego: ci è sempre stato insegnato che " non si sputa nel piatto in cui si mangia (cit) "; per cui, a 21 anni, se stai lavorando in un paese straniero ( magari guadagnando solo 3-400.000€ annui ) di tradizione millenaria cattolica, la prima cosa da non fare è esternare pubblicamente, in un ambito sportivo, peraltro, la tua fede in una religione che, fra altre cose, i cattolici cerca di eliminarli fisicamente, spesso.

Opinione personale e contro l´opportunità di fare certi gesti, non contro la sua fede; sia ben chiaro
Mai stato più in disaccordo con te!
Se manifestare la propria appartenenza ad una religione significa sputare nel piatto in cui si mangia, allora la Fiorentina è una congrega di religiosi e non una squadra di calcio.
Se fossi stato io al posto di Ljaic, avresti visto una maglietta inneggiante al pastafarianesimo (anche se non amo molto mostrare la mia fede). Ebbene io sono italianissimo ed amante del mio paese, come la mettiamo con la tradizione millenaria?
E quelle tre indimenticabili dita di Kolarov dopo il goal al derby, simbolo religioso che richiama l'identità serba, cosa sarebbero, un'offesa agli Italiani?

mrmoto

Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #45 : Venerdì 9 Novembre 2012, 18:15:44 »
Mai stato più in disaccordo con te!
Se manifestare la propria appartenenza ad una religione significa sputare nel piatto in cui si mangia, allora la Fiorentina è una congrega di religiosi e non una squadra di calcio.
Se fossi stato io al posto di Ljaic, avresti visto una maglietta inneggiante al pastafarianesimo (anche se non amo molto mostrare la mia fede). Ebbene io sono italianissimo ed amante del mio paese, come la mettiamo con la tradizione millenaria?
E quelle tre indimenticabili dita di Kolarov dopo il goal al derby, simbolo religioso che richiama l'identità serba, cosa sarebbero, un'offesa agli Italiani?

Il concilio vaticano secondo è passato da una cinquantina d'anni. La fede altrui non dovrebbe offendere i cattolici, anzi noi (indosso questo abito per facilitare il discorso) dovremmo riconoscere il ruolo delle altre realtà religiose nel contribuire all'elevazione morale del genere umano. E' chiaro che per me sono tutte fregnacce, essendo il vino, ma anche la birra, l'unica via per la salvezza, ma chi si sente cattolico dovrebbe essere coerente con la propria dottrina.  O0

Offline disabitato

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #46 : Venerdì 9 Novembre 2012, 19:52:26 »
Nel cristianesimo ci sono chiari riferimenti al vino, cosa che è vietata in altre religioni. Come se mettemo?  8)
DISCLAIMER: durante la scrittura di questo post non è stata offesa, ferita o maltrattata nessuna categoria di utenti o nessun utente in particolare. Ogni giudizio su persone, cose o utenti rimane nella mente dello scrivente e per questo non perseguibile.

Offline BobLovati

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #47 : Venerdì 9 Novembre 2012, 21:12:12 »
carpe´ io parlavo di opportunità; cosa che non è più di moda nel mondo d´oggi.
Ed infatti la gente si accoltella ai semafori, fuori dalle discoteche per un nonnulla.
Se pensi che io sia cattolico praticamente hai sbagliato strada; quanto al gesto di Kolarov il 99% degli italiani ( a cominciare da me ) non sapeva, né sa ancora oggi, cosakatzo significasse.
Tanto che, se ricordi ( e sicuramente ricordi ) alla famosa partita Italia-Srbija rinviata, anche lo speaker ufficiale ( molto poco professionale, lui si ) disse che il gesto si riferiva ad " altro " ( se non sbaglio parlò di gesto religioso, riferito alla Trinità ), non conoscendone il significato.

Ripeto: opportunità non significa insofferenza, contrapposizione o non accetazione della fede altrui. È altro
La stessa opportunità che si dovrebbe avere nel non avere storie con colleghi di lavoro, perché finisce sempre a schifío; a tal riguardo vedi il seguente proverbio spagnolo: "donde metes la olla, no metas la polla (cit)"                 vediamo se riuscite a farvelo tradurre da gugle   ;D
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Offline Ataru

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #48 : Venerdì 9 Novembre 2012, 22:19:29 »
A osvaldo lo dovevano radià, altro che squalificà per derby
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline ML

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #49 : Sabato 10 Novembre 2012, 00:05:19 »
fosse per me le vieterei tutte. non ho mai capito questa moda di mettere in piazza le proprie convinzioni in contesti dove non c'entrano una mazza.
darei multe e squalifiche per chi mostra magliette o scritte a prescindere da cosa c'è scritto sopra. fosse anche festeggiare il compleanno del figlio o i 100 gol in A.
per me in campo c'è una maglia sola e quella devono tenersi per 90 minuti. dopo facessero quello che gli pare.

mrmoto

Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #50 : Sabato 10 Novembre 2012, 15:53:16 »
Nel cristianesimo ci sono chiari riferimenti al vino, cosa che è vietata in altre religioni. Come se mettemo?  8)

Ma'nfatti in Irlanda siamo cristianissimissimi... dicono che dio ci abbia dato la prima scelta "che volete, la birra o il petrolio?" Il resto è storia.

Offline Skorpius

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Re:La maglietta di Ljajić
« Risposta #51 : Martedì 13 Novembre 2012, 10:55:43 »
Dire che non ami la Cina non è razzista, dire che non ami i cinesi lo è. MCM ha detto la seconda, tu lo difendi con la prima. Da un'avvocato, mi aspetterei di meglio. Senza offesa ovviamente.  :-*

diciamo che il tuo cavillare esagerato ti fa perdere il senso della concretezza...
anche questa distinzione è artificiosa... ma ancora di più nel caso dell'affermazione di MCM.. se dico che non mi piacciono i MUSSULMANI di una determinata regione è evidentissimo che è un riferimento culturale e non "genetico" o "raziale"

Giotto sarebbe stato un genio ugualmente, avrebbe dipinto altro, tutto qui.


Questo non solo non puoi saperlo ma sopratutto non sai se avrebbe avuto (in mancanza di sovvenzione religiosa) la possibilità stessa di dipingere, se i suoi lavori sarebbero stati conservati e sopratutto se veramente avrebbe avuto l'ispirazione.
In ogni caso giotto è morto da parecchio tempo e "altro" non può dipingere... Giotto è i suoi quadri e i suoi quadri narrano vicende religiose.
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.