Dopo un lungo periodo senza aver mai lasciato alcuna dichiarazione pubblica, Claudio Lotito è tornato a parlare. Lo ha fatto attraverso i microfoni di Lazio Style Radio 89.3, e lo ha fatto alla sua maniera: il presidente della Lazio ha trattato diversi temi, facendo chiarezza anche su alcune vicende che lo hanno visto protagonista in questi giorni. Non prima, però, di aver lanciato il suo messaggio riguardante la difficile situazione legata al Coronavirus: "Ci tengo innanzitutto a sottolineare il fatto che nessuno voglia prendere sotto gamba la salute dei cittadini e dei propri dipendenti. Io ho lanciato l'idea di fare degli esami perché, al di là del tampone, è possibile verificare la presenza di alcuni anticorpi che dimostrano o meno la presenza del virus. Quello che ho sempre sostenuto io è che tutte le attività lavorative, se in deroga con l'autorizzazione dei prefetti, possano essere in condizioni ottimali, senza rischio di contagio. Non capivo perché una persona che fa l'atleta non possa svolgere la propria attività. Non si tratta di una questione ludica, ma di attività lavorativa: parliamo di persone che, se le blocchi per 2-3 mesi, gli crei un trauma perché perdono la condizione. Quindi se ci sono tutte le condizioni ideali, come nel nostro caso a Formello, non c'è alcun rischio di contatto e di contagio".