Ad Atene s'era vista una squadra poco reattiva, fragile nel costruire una manovra offensiva degna di questo nome, a Firenze nel primo tempo sembrava di essere piombati in pieno Rejaceo, una macchina del tempo ci aveva riportato 6 mesi indietro. Nel secondo tempo è stata tutt'altra Lazio, evidentemente o c'è stata una frustata di Petkovic o i giocatori stessi si sono resi conto di come avevano giocato ed hanno alzato il ritmo del loro gioco.