MILANO - Un rigore che fa discutere. Perché non è poi così netto come sembra. A pensarla così e a dirlo è Mauri al termine della gara: «Non lo so, perché è stata un’azione un po’ veloce. Kolarov mi ha detto che lui era fermo e che Flamini gli è andato contro. Però, a velocità normale, poteva sembrare». Un pari che forse alla formazione di Reja sta un po’ stretto: «Si, secondo me abbiamo fatto un’altra grande partita. E’ un periodo che stiamo facendo veramente bene, ci stiamo allenando alla grande e, soprattutto, siamo tornati ad essere un gruppo, tutti uniti, la squadra, in questo momento, viene prima dei singoli e questo è un bene». In campo ieri sera si è visto un gruppo compatto. Ma cosa è cambiato in sette giorni? «E’ semplice - dice ancora Mauri - ci siamo guardati negli occhi tutti quanti, abbiamo deciso che era ora di cominciare a giocare da Lazio e, adesso, lo stiamo dimostrando in campo. Dobbiamo continuare così, perché non siamo ancora salvi, ma se mettiamo in campo la stessa determinazione che abbiamo usato in queste ultime partite, sicuramente ce la faremo». In tal senso il punto conquistato contro i rossoneri ieri sera «è importante - conclude Mauri nel post gara - perché, comunque, fa classifica, le altre dietro hanno perso. Però, c’è un po’ di rammarico, perché abbiamo avuto qualche occasione in contropiede che, magari, potevamo sfruttare meglio, ma un punto s San Siro va bene».
La parola all’ex Milan Cristian Brocchi: «Per me è sempre una gara particolare, anzi sono felice per l’accoglienza che mi hanno riservato i tifosi rossoneri. Per noi un punto prezioso e un importante passo avanti in classifica». C’è invece rammarico nelle parole del terzino rossonero Antonini a cui sta molto stretto il punto. «Abbiamo avuto il 60% di possesso palla, tantissime occasioni da gol non sfruttate: due punti persi». Il rossonero prosegue parlando del duro duello con Lichtsteiner: «E’ grosso fisicamente e bello tosto. È stata una bella sfida. Gol a parte dove c’è stata un po’ di sfortuna. Un rimpallo involontario... Peccato, ci abbiamo provato tanto. Il nostro obiettivo era non farli ripartire. A volte ci siamo riusciti ma non abbiamo sfruttato le nostre chance. Direi un’ occasione persa. Allo scudetto comunque dobbiamo crederci. Noi siamo il Milan». Intanto si chiarisce il motivo per cui Floccari non era neanche in panchina. Il giocatore che sarebbe dovuto partire titolare nella formazione di Reja ha dato forfait ieri mattina dopo la rifinitura. L’attaccante ha avvertito ancora un po’ di dolore alla coscia e così di comune accordo con lo staff medico ha deciso che non era il caso di rischiare.
(di TIZIANA CAIRATI)
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