Fabrizio "Diabolik" contro Di Canio

[Setteblu]

Diciamo che nonostante quello che fai con la maglia della Lazio, la cosa piu importante è quello che fai e dici dopo.
Non lo "comprendo" ma mi adeguare e lo devo accettare. Mi dispiace che ne rimangono pochi. Tutto qui.

Concordo, hai ragione.
Sembra che sia proprio così.
Aggiungo però: in campo Di Canio ha giocato da "bambino" e da "vecchio" ed io non ce la faccio proprio a considerare come bandiera uno che ha giocato in altre 77 squadre.
Poi va bene, ha fatto due goal nel derby e abbiamo goduto tutti per questo.
Fuori dal campo ha contribuito a peggiorare - di molto - la nostra orrenda fama di club di estrema destra, saluti romani compresi.
Sinceramente, non lo metto nei primi 100 della storia come giocatore e non lo qualifico nemmeno come laziale DOC, almeno non nella misura che sappiamo.
Gli abbiamo dedicato anche troppo tempo.

[aquilafelyx]

nati sotto il segno del Capricorno , governati da Saturno , come Crono ogni tanto divoriamo i nostri figli .

[CiPpiripi]

...La Laziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik, figura ben conosciuta e centrale del tifo organizzato. ...

al di la delle solite discussioni sugli eroi erosi dal tempo e quelli immarcescibili, interessante che lalaziosiamonoi abbia cercato lo stesso personaggio che e' in contatto con la societa' per riunire la tifoseria.

non ce ne sono altri rimasti in curva dei fantastici 4? nessuno li ha rimpiazzati? la curva e' un manipoli di cani sciolti?

[carpelo]

L'unico cognome impresso su (una del)le magliette della Lazio che ho, è quello di Paolo Di Canio. Il suo ritorno aiutò a risollevare l'entusiasmo nei tifosi della Lazio, questo è un fatto innegabile. Giocò anche bene e quel derby fu una cosa favolosa.
Io, che sono fortemente antifascista, lo adorai e da bravo fesso impersonificai in lui la nostra rinascita.
Già, perchè il Di Canio si porta appresso il "fascino" di un personaggio costruito ad uso e consumo mediatico.
Ribelle, tifosissimo Laziale, ex curvarolo e amico della Curva (a tempi alterni, abbiamo visto), spesso sopra le righe, figliol prodigo che si riduce lo stipendio, uno che non la manda a dire.
Quest'aurea acquisita fuori dal campo, lo rese ancor più grande di quanto già non fosse per le sue ottime prestazioni in campo.

A questo punto, il tempo è galantuomo oppure modifica i ricordi?
Potremo mai parlare di un Di Canio buon giocatore ma discutibile personaggio; oppure dovremo cristallizzarci nel dubbio "idolo o merdaccia"?
Io lo metto tra i grandi Laziali ma non certo tra le primissime posizioni, perchè è vero che quei due derby sono parti della storia, ma lui ha fatto pochissimo altro. Pare quasi che si sia concentrato solo su quello.
Che poi sia una testaccia di cavolo è un altro discorso: le esternazioni degli ultimi anni non fanno realmente male alla Lazio, ma solo a lui e alle sue vene. Pure Caravaggio è stato un grande, ma forse a livello umano non è proprio tra i miei preferiti: la storia che i "grandi" calciatori, artisti, politici, scienziati debbano anche essere dei grandi uomini mi interessa poco.

Quanto ai miti affossati, per me Signori rimane un grandissimo, frega poco che anche lui non sia un genio e che scriva una frase stupida nella sua biografia. E Nesta, che gli vuoi dire a Nesta?
Io ho anche dei miti "minori", su tutti Guerino Gottardi.
E poi ci sta Ledesma, che già oggi è per me uno dei grandissimi

[Setteblu]

Io credo che le "esternazioni fasciste" di Di Canio ci abbiano fatto danno invece.
Pensaci: quasi tutte le tifoserie sono di estrema destra oggi (alla Juve squalificarono il campo per i buh a Balotelli, ad esempio) ma noi siamo sempre riconosciuti come una mandria di fascisti.
Ci saranno dei motivi.
Uno di questi (non l'unico, ovvio) è aver avuto in campo una sorta di Capitano - tutti lo consideravano tale a livello mediatico - fascista e pure fiero di esserlo.
Un uomo mai contestato per questo, anzi.
Un uomo quasi considerato "portatore dei valori della lazialità" quando a dirla tutta la Lazio è tutto il contrario.
Certamente Di Canio non è il padre di tutti i mali ma i suoi comportamenti non hanno migliorato la nostra immagine in giro per il mondo.
Poi - mi costa dirlo perché non lo sopporto - è meglio lui di chi si è venduto le partite a nome nostro.

PS. Qual è la frase stupida scritta da Beppe nella sua biografia?

[LaLazioMia]

Il suo ritorno aiutò a risollevare l'entusiasmo nei tifosi della Lazio, questo è un fatto innegabile.

Sinceramente, a parte il giorno della presentazione a Formello , io ricordo che gli abbonamenti non salirono ma discesero, che la contestazione monto' immediatamente ,e che Di Canio in un momento di culo e camicia con Lotito per il debito con l'ADE e di riduzione degli stipendi dichiaro'  " Io non sto con Lotito, ma de piu'"( a proposito edi coerenza). Certo l'entusiasmo post derby del gennaio 2005 fu enorme, ma poi lo spogliatoio si sfascio' anche grazie a Di Canio e le liti furibonde con il Papa che , a dire di Di Canio, non l'utilizzava a sufficienza. Poi con Delio fu subito lite e il non rinnovo fu addossato alle spiate di Delio e di un altro giocatore ( che ora non ricordo,)    per non parlare del contributo di smerdamento dato dal Di Canio con la mano a paletta.
Ora , a fronte di dichiarazioni scellerate e sempre contro la Lazio, non solo contro Lotito, a fronte di apprezzamenti addirittura lusinghieri, quanto parimenti immotivati, sulle mmerde , se" quello che resta" della curva gli dice le cose come stanno a me fa solo piacere.

[carpelo]

Io credo che le "esternazioni fasciste" di Di Canio ci abbiano fatto danno invece.
Pensaci: quasi tutte le tifoserie sono di estrema destra oggi (alla Juve squalificarono il campo per i buh a Balotelli, ad esempio) ma noi siamo sempre riconosciuti come una mandria di fascisti.
Ci saranno dei motivi.
Uno di questi (non l'unico, ovvio) è aver avuto in campo una sorta di Capitano - tutti lo consideravano tale a livello mediatico - fascista e pure fiero di esserlo.
Un uomo mai contestato per questo, anzi.
Un uomo quasi considerato "portatore dei valori della lazialità" quando a dirla tutta la Lazio è tutto il contrario.
Certamente Di Canio non è il padre di tutti i mali ma i suoi comportamenti non hanno migliorato la nostra immagine in giro per il mondo.
Poi - mi costa dirlo perché non lo sopporto - è meglio lui di chi si è venduto le partite a nome nostro.

PS. Qual è la frase stupida scritta da Beppe nella sua biografia?

Hai indubbiamente ragione, il dichiarato ed ostentato fascismo di Di Canio ci ha fatto male.
Ci ha fatto male a livello di immagine però: sul campo questo fattore non ha pesato.
Ed io voglio continuare a mettere in primo luogo il campo, la partita. Per questo tendo a dare minor peso a ciò che avviene fuori (con alcune eccezioni, come è normale che sia).
Non voglio dire che non me ne frega niente del fatto che ci scambino per fascisti, anzi mi rammarica molto...e poi devo sempre stare a spiegare!
Ma il fatto che Di Canio sia fascista ed insozzi da questo punto di vista la nostra immagine, non mi fa dimenticare quanto di buono ha fatto in campo.

Il grande Beppe pare abbia scritto che i romanisti vanno allo stadio sempre e comunque mentre i Laziali siano influenzati dalle vittorie. O una cosa del genere.

[BobLovati]

paro paro quello che scrive e sostiene " Setteblu "; scrive colle mani mie   

[feiez]

Ci si è dimenticati delle mani addosso a Mimmo Caso, episodio riportato dal Di Canio stesso

[LaLazioMia]

Ci si è dimenticati delle mani addosso a Mimmo Caso, episodio riportato dal Di Canio stesso

Mimmo, a suo tempo contestato dai compagni di merenda di Di Canio......
Pure Papadopulo mi sembra che fu aggredito, o ricordo male?

[borges]

"se faranno meglio gli stringerò la mano..."
bastava questo....
vabbè......

[Setteblu]

È vero, i danni riguardano l'immagine, non il campo. Anche se le sue faide all'interno dello spogliatoio (almeno a leggere i retroscena) condizionarono il rendimento della squadra, no?
Non perdonerò mai a Di Canio di aver trattato un VERO simbolo della nostra Storia - Mimmo Caso - come uno sguattero qualunque.
Purtroppo non tutti i tifosi presero le distanze da questo comportamento inqualificabile.
Anzi, pochi a dire il vero.
Mimmo era il simbolo del Meno Nove, insieme a Giuliano.
Sul campo Di Canio ha sempre dato tutto perché era un combattente e la gamba non la tirava certo indietro.
Credo però sia molto innamorato di se stesso, più che della Lazio.
@Bob: è un onore per me, ti abbraccio! 
E un abbraccio a tutti!

 

[V.]

la questione non sono mai state le idee di di canio (legga pure i collaborazionisti francesi, de gustibus) ma che se ne sia fatto vanto con la nostra maglia e per la nostra maglia.
il danno oramai è fatto e caro ci è costato. solo il tempo ci illude che è acqua passata.
i temporali possono anche essere passeggeri, ma i marchi di fabbrica raramente cambiano.
i giorni dopo il derby l'ho difeso a spada tratta, perché hanno rosicato in maniera assurda.
poi è stato lui a mollare noi. noi che ne parliamo come se fossimo stati noi ad allontanarlo...
veniva dal calcio inglese ma qui ha sbragato subito.

a raccontarla tutta andrebbe messo sulla bilancia proprio il suo voler essere idolo: di canio ha avuto roma ai suoi piedi dopo 16 anni. gli era riuscito il miracolo, l'impresa, la grande impresa di fare tutti prigionieri. doveva tenere duro, tenere la posizione, era quello che voleva: tutta roma prigioniera ma contro, col coltello tra i denti.
invece ha buttato via la grande occasione della vita. aveva ipotecato 100 puntate di Sfide con la nostra maglia. si è fregato da sè, non ha retto la sua parte. e questo è stato un grande fallimento.

poi certo, è stato un grande piede di porco, ha scardinato due derby sotto la sud. quando mi serve lo tiro fuori e lo cito con furore, ma nel complesso è fired, bruciato. anzi più è palese la cantonata che ha preso e continua a prendere contro la Lazio più mi sento libero, pulito, tranquillo.

tanto quei due gol nessuno ce li sottrae: ed è questo che di canio non ha mai capito. che la Lazio è più forte di lui, e quei due gol non sono soltanto suoi. sono della Lazio. 

[aaronwinter]

quei due gol non sono soltanto suoi. sono della Lazio.

Ecco, faccio mia questa frase. Totalmente.
Messi quelli in salvo, il paletta possiamo tranquillamente gettarlo a mare

[franz_kappa]

ciò nonostante [Chinaglia] resta il più grande calciatore della nostra storia.

Definizione riduttiva.
Preferisco ricordarlo come un semidio sceso sulla Terra e incarnatosi nel corpo del calciatore che aveva come missione quella di guidare il riscatto della Lazio e portarla alla vittoria, al contempo bastonando più e più volte i giallorossi. 
L'idolo per noi. L'incubo per loro.

[giangoverni]

Mimmo, a suo tempo contestato dai compagni di merenda di Di Canio......
Pure Papadopulo mi sembra che fu aggredito, o ricordo male?

Credo che sia molto difficile aggridere Papadopulo. Ricordo il racconto di Oddi delle botte che si dettero con i giocatori inglesi dopo una partita "amichevole". Pare che il Papa se ne fosse "fatti" quattro o cinque.

[aaronwinter]

Credo che sia molto difficile aggridere Papadopulo. Ricordo il racconto di Oddi delle botte che si dettero con i giocatori inglesi dopo una partita "amichevole". Pare che il Papa se ne fosse "fatti" quattro o cinque.

Ricordo che Lotito stesso alla sua presentazione disse qualcosa del tipo: " vedete quanto è grosso? Questo li appiccica uno per uno al muro"

[benvolio]

Se non ricordo male si trattava di una partita con l'Arsenal e si parlava di una cena tippo "terzo tempo" finita con gambe dei tavolini usate a mo' di clava da Papadopulo...Ma qui entriamo nell'agiografia dell'asciugacapelli......

[Eagles71]

la questione non sono mai state le idee di di canio (legga pure i collaborazionisti francesi, de gustibus) ma che se ne sia fatto vanto con la nostra maglia e per la nostra maglia.
il danno oramai è fatto e caro ci è costato. solo il tempo ci illude che è acqua passata.
i temporali possono anche essere passeggeri, ma i marchi di fabbrica raramente cambiano.
i giorni dopo il derby l'ho difeso a spada tratta, perché hanno rosicato in maniera assurda.
poi è stato lui a mollare noi. noi che ne parliamo come se fossimo stati noi ad allontanarlo...
veniva dal calcio inglese ma qui ha sbragato subito.

a raccontarla tutta andrebbe messo sulla bilancia proprio il suo voler essere idolo: di canio ha avuto roma ai suoi piedi dopo 16 anni. gli era riuscito il miracolo, l'impresa, la grande impresa di fare tutti prigionieri. doveva tenere duro, tenere la posizione, era quello che voleva: tutta roma prigioniera ma contro, col coltello tra i denti.
invece ha buttato via la grande occasione della vita. aveva ipotecato 100 puntate di Sfide con la nostra maglia. si è fregato da sè, non ha retto la sua parte. e questo è stato un grande fallimento.

poi certo, è stato un grande piede di porco, ha scardinato due derby sotto la sud. quando mi serve lo tiro fuori e lo cito con furore, ma nel complesso è fired, bruciato. anzi più è palese la cantonata che ha preso e continua a prendere contro la Lazio più mi sento libero, pulito, tranquillo.

tanto quei due gol nessuno ce li sottrae: ed è questo che di canio non ha mai capito. che la Lazio è più forte di lui, e quei due gol non sono soltanto suoi. sono della Lazio.

100%
tutto vero

[chinaglia]

Definizione riduttiva.
Preferisco ricordarlo come un semidio sceso sulla Terra e incarnatosi nel corpo del calciatore che aveva come missione quella di guidare il riscatto della Lazio e portarla alla vittoria, al contempo bastonando più e più volte i giallorossi. 
L'idolo per noi. L'incubo per loro.

Grazie FK, mi hai tolto le parole