Corriere dello Sport
Non riesce a staccarsi dalla Lazio. E' tornato ad allenarsi all'interno del Centro Sportivo di Formello con la squadra Primavera di mister Sesena dopo l'esperienza formativa vissuta con la maglia del Monza. Alessandro Tuia compirà 20 anni nel mese di giugno. "La mia annata in biancorosso non è iniziata nel migliore dei modi - ha esordito ai microfoni del Corriere dello Sport il centrale difensivo di Civita Castellana-, ma devo dire che è stata un'esperienza molto positiva anche perchè siamo riusciti a centrare l'obiettivo stagionale, ossia la salvezza, nonostante in squadra ci fossero tantissimi giovani. Ho totalizzato 25 presenze, di cui 15 da titolare, sono soddisfatto. Il campionato di Lega Pro è ben diverso da quello Primavera, ci vuole maggiore fisicità, sento di essere cresciuto. Ora guardo al futuro. Il mio sogno sarebbe quello di restare alla Lazio, ma se dovessi andare a fare esperienza per un'altra stagione vorrei salire di categoria e giocare in serie B. Penso di essere pronto. Ho parlato col mio procuratore, siamo in attesa di incontrare la dirigenza biancoceleste. Vorrei tanto restare a Roma". Ritornando a parlare di Lazio, Tuia ha alcune persone da ringraziare: "Mister Delio Rossi per me è stato fondamentale, è stato un maestro, al quale devo molto. Non smetterò mai di ringraziarlo per avermi fatto esordire in serie A contro la Juventus a Torino. E' stata un'emozione fortissima. Un compagno col quale, invece, ho legato molto è sicuramente Sebastiano Siviglia. Mi ha sempre dato tanti consigli". Prima Nesta, poi De Silvestri, ora Faraoni e forse Tuia: alla Lazio sembra essere proprio difficile iniziare e chiudere la carriera: "Non posso dire di essere laziale da una vita, ma mi sento legato a questa società, a cui devo moltissimo. Ribadisco, il mio desiderio è quello di restare". Proprio Marco Davide Faraoni sembra in procinto di lasciare la Lazio: "Ho letto sui giornali che potrebbe accasarsi all'Inter. Secondo me non sarebbe la scelta più giusta per lui. I nerazzurri sono pieni zeppi di campioni, faticherebbe a trovare spazio e sarebbe costretto ad andare a fare esperienza altrove". Qualcuno lo ha sempre paragonato ad Alessandro Nesta: "E' un onore essere accostato a lui, ma per me è inarrivabile. Cerco solamente di farmi apprezzare".
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