Albelto Zaccheloni

[Holly]

niente, non gliela fo..... sarò dura di cuore ma quando sento nominare Zac vedo rosso come un toro e le uniche due cose che mi vengono in mente sono il furtaccio 98-99 e Dino Baggio terzino in un famigerato derby, insomma non gli auguro proprio niente

[MCM]

Bravo Zac!

[jumpingjackflash]

è tornato il cul de Zac

[dukenduke]

questi so matti

[lollapalooza]

Zaccheroni, vittoria di rigore
Il Giappone in 10 batte la Siria

In una partita segnata da molti errori arbitrali, i nipponici debuttano in Coppa d'Asia con un successo per 2-1. Decide Honda dal dischetto. Il tecnico romagnolo: "Successo prezioso, ma non abbiamo potuto preparare bene la competizione"

(...)

Alla fine della giostra, ha vinto il Giappone, bravo a conquistare in 10 un successo che dopo l'espulsione del portiere Kawashima stava sfuggendo di mano alla squadra nipponica, passata in vantaggio al 35' del primo tempo con un tiro preciso di Hasebe, centrocampista del Wolfsburg. L'episodio che farà discutere a lungo accade al 31' della ripresa. Il difensore giapponese Konno cerca di contrastare gli attaccanti siriani e involontariamente tocca il pallone all'indietro. L'attaccante siriano Malki è quasi sulla linea di fondo, persino dietro al portiere avversario, ma si avventa sul pallone e Kawashima frana addosso a lui. Il guardalinee Hamranifar segnala il fuorigioco, ma l'arbitro iraniano Mohsen considera regolare la posizione del siriano. "Ai miei calciatori ha detto che era stato rimesso in gioco da un nostro difensore. L'interpretazione mi sembra discutibile", dice in conferenza stampa Zaccheroni. L'arbitro caccia il portiere e Al Khatib firma l'1-1, dopo sei minuti di caos totale. Ad otto minuti dalla fine, un sandwich che abbatte in area Okazaki consegna però ad un Giappone "anima e core" il rigore del sorpasso: Honda, pur tirando centrale, non sbaglia. In coda, viene espulso il siriano Sabag e al momento dei saluti scoppia il finimondo. Un paio di giocatori applaudono ironicamente e platealmente Mohsen, mentre il loro allenatore, il romeno Tita Valeriu, viene fermato mentre sta urlando di tutto all'arbitro iraniano.

fonte

[bak]

Il Giappone è' arrivato in finale di coppa d'Asia vincendo ai rigori contro la Corea del Sud

[zorba]

Il Giappone è' arrivato in finale di coppa d'Asia vincendo ai rigori contro la Corea del Sud

Solo 'cul de Zac' o c'è della sostanza? ? ?

[bak]

beh il Giappone già da diverse edizioni partecipa ai mondiali. Certo la Corea era favorita, però, insomma, credo ci sia anche del merito.

[MCM]

complimenti.
La corea era favorita.
Oltretutto pareggio dei coreani al 120esimo.
Quindi vittoria legittimata alla grande.

DAJE ZAC

Ora al 99% contro l' Australia la finale sabato (sta battendo 2-0 l' uzbekistan ora)

[MCM]

Arigatou Gozaimasu Zaccheroni sensei!

Zaccheroni conquista l'Asia
Giappone: la Coppa è tua

Nella finale contro l'Australia servono i tempi supplementari: decide un gran gol di Lee al 109'. La nazionale nipponica è campione continentale per la quarta volta nella sua storia. Il c.t. italiano: "Abbiamo reso orgogliosa una nazione"

DOHA (Qatar), 29 gennaio 2011 - Il Giappone di Alberto Zaccheroni vince la sua quarta coppa d’Asia al termine di una finale tiratissima, risolta da una stupenda rete di Lee nel secondo tempo supplementare su cross del cesenate Nagatomo. La sottolineatura non è casuale perché sia la posizione del terzino, avanzato all’ala a metà ripresa, sia la firma sulla coppa di Lee, da poco immesso al posto di Maeda, sono felici scelte del tecnico italiano. E come già nella semifinale con la Corea, il Giappone probabilmente scala una montagna un po’ più alta di lui.

che fisico — Fisicamente dominante anche oltre le aspettative, l’Australia imposta i suoi attacchi tenendo sempre la palla alta, lì dove i giapponesi - specie nella loro area - stentano ad arrivare. Kewell di potenza e Cahill di tempismo sono le torri che salgono a centro-area, stimolate dai cross dalla trequarti dei terzini, e a lungo il Giappone non trova la contromisura adatta, che può essere soltanto qualche posto di blocco sulle fasce. L’Australia domina la prima parte del match, ma non riesce a segnare pur mandando avanti sui calci piazzati - i momenti più delicati per Zac - l’intero arsenale, difensori compresi. In una situazione di simile sofferenza, il calcio europeo prevede almeno la reazione di un contropiede portato in modo rapido. I giapponesi invece, fedeli alla loro tradizione di palleggiatori (e giustamente Zaccheroni non intende stravolgerne lo stile), avanzano per triangoli molto elaborati, a volte belli a vedersi come al 37’ (magistrale girandola di passaggi che Maeda conclude con un tiro alto dal limite), ma che danno alla difesa australiana il tempo di schierarsi. Due conclusioni fuori bersaglio di Kewell e la girata già descritta di Maeda sono le tre emozioni - non enormi - del primo tempo. In ogni caso, dopo i primi 20’ di apnea il Giappone è riuscito a tenere gli australiani un po’ più sulle loro.

 
Zaccheroni fa festa con Honda. Reuters RIPRESA — Il primo episodio del secondo tempo lascia Zaccheroni senza fiato, perché un lungo cross apparentemente innocuo di Wilkshire scende all’improvviso, costringendo Kawashima a pasticciarlo con l’aiuto della traversa; la palla schizza su Cahill e poi su Yoshida, che ribatte sulla linea. Bravo il guardalinee a non dare gol, la palla non era entrata. La partita si fa più vivace quando Zac avanza Nagatomo sulla linea della trequarti, ed è proprio il cesenate a servire una chance d’oro a Okazaki, che di testa mette appena fuori al 21’. Sei minuti dopo il nuovo entrato Iwamasa si lascia scavalcare da Kewell, che arriva da solo davanti a Kawashima; il quale non trema, e gli ribatte l’occasione capitale.

LA FINE — Il gol sarebbe nell’aria, specie nei dieci minuti finali in cui la prestanza fisica dei Socceroos riprende decisamente il sopravvento: ma in un modo o nell’altro il Giappone, che Zaccheroni ridisegna in base al suo storico 3-4-3, sopravvive ancora. E nei supplementari, quando anche all’Australia comincia a scarseggiare la benzina, il palleggio nipponico riesce finalmente a dispiegarsi sull’intera lunghezza del campo. C’è ancora una superlativa parata di Kawashima su testa di Krause prima del gol che risolve la gara. E assegna la coppa, che fa dire a un felicissimo Zaccheroni: "Giappone, sii orgoglioso di quello che abbiamo fatto".
dal nostro inviato
Paolo Condò
© RIPRODUZIONE RISERVATA

[MCM]

Oltretutto bellissima la storia di Tadanari Lee.
Seconda presenza in nazionale, messo alla fine al posto di Maeda, segna il suo primo gol in una finale.
Grandissimo Nagatomo sulla fascia.

[MCM]

che gol

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Commentato dal miglior telecronista del mondo

[Bill Kelso]

Vittoria quasi allo scadere, il solito gran culo del Zac. In ogni caso ha fatto un buon lavoro anche se è inspiegabile come si possa lasciare Toshiro Mifune di battere a rete indisturbato visto che non si tratta di Peretola-Foligno.

Figo il commento del telecronista.

[Er Matador]

Solo 'cul de Zac' o c'è della sostanza? ? ?

Parecchia sostanza, emersa quando il Giappone per la prima volta nella sua storia ha ceduto sul piano fisico.
Tutti gli uomini del salumiere hanno dovuto affrontare un non facile girone tutto arabo, in cui solo un'Arabia Saudita allo sbando ha concesso qualcosa: questo nell'ultimo match, affrontato con un'eccessiva foga che ha ricordato quell'Italia-Argentina ai Mondiali del '78.
Prima di quella gara avevano impattato 1-1 con l'unica squadra (la Giordania) in grado di difendersi con due linee basse e un centravanti (Odai) che abbina tecnica e potenza alla maniera di un Ibra in minore. Per chi non ci crede, rivedersi il suo gol contro la Siria direttamente su rinvio del portiere Shafi.
Dopo di che, inframmezzate dal 5-0 ai danni dei sauditi, due rimonte in inferiorità numerica: sia contro la Siria che contro i padroni di casa del Qatar i nippons hanno spostato la lancetta dal pareggio alla vittoria quando già lottavano 10 contro 11, e scusate se è poco.
Lo stress atletico accumulato contro quattro toste formazioni del Vicino Oriente è emerso nella fase finale contro le due migliori sul piano fisico.
I coreani hanno corso il doppio, capendo solo nei supplementari il punto debole degli avversari: le palle alte, lasciate in balia degli avversari dall'assenza del gigante Tanaka.
Da lì il pari allo scadere dei supplementari, dopo l'aiutino arbitrale che aveva trasformato in penalty un netto fallo su Okazaki avvenuto però quasi certamente un centimetro fuori area.
E lì si è scatenato il Muslera d'Oriente, al secolo Eiji Kawashima: fermo fino all'ultimo e spinta da ghepardo sulle gambe, quanto è bastato per respingere due rigori della serie finale e ipnotizzare l'autore del terzo costringendolo a calciare a lato.
Contro lo strapotere fisico degli australiani, decisamente di un'altra taglia rispetto ai corridori dell'Estremo Oriente, stessa storia: barricate in area a spazzare all'ultimo i tanti palloni messi in mezzo dalla pregevole manovra dei canguri, ripartenze pulite e palla a Keisuke Honda per far salire i compagni negli spazi liberi.
Tanti rischi, qualche contropiede pericoloso, poi il colpo vincente nei supplementari: manovra a due sulla linea laterale e cross al bacio di Nagatomo, che Lee piazza sul palo lungo con una volée da antologia. Difesa australopiteca più che australiana nel predisporre la marcatura, ma la girata di Tadanari Lee - o Lee Chung-Sung nella sua precedente vita sudcoreana - è da rivedere nelle scuole calcio.
Vittoria meritata? Tutto sommato sì visto il livello delle seminaliste che, al netto dell' "imbucato" Uzbekistan - primo nel girone più modesto coi padroni di casa, nei quarti con la sorprendente ma inesperta Giordania -, proponevano un livello tecnico di tutto rispetto.
Giusto coronamento di una competizione debole sul piano difensivo, ma che ha restituito al pubblico il piacere di un calcio basato sul giocare il pallone, non sulla finta astuzia del fallo tattico e su altre miserie puramente distruttive.
L'Asia corre e cresce, insomma. In parole più povere: il fisico non si compra, ma se questi acquisiscono un po' di cinismo e malizia difensiva ci fanno un c. come un cappello da prete.
I sacerdoti della masturbazione eurocentrica sono avvertiti.

[MCM]

bella disamina.
Davvero complimenti Matador!

[MCM]

3 pere alla corea del sud.

3-0 e tutti a casa. Bravo Zac

http://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/Primo_Piano/10-08-2011/amichevoli-zac-batte-corea-802395258867.shtml

[bak]

Tra l'altro una settimana dopo la prematura scomparsa di Matsuda

[lollapalooza]

 

[malacarne]

Vabbè le amichevoli lasciano il tempo che trovano, l'anno scorso la Francia aveva perso pure con la Cina.

Anche se il calcio asiatico è cresciuto ENORMEMENTE, specie quello nippo-coreano.