Autore Topic: I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)  (Letto 1880 volte)

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Offline cuchillo

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I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« : Venerdì 19 Ottobre 2012, 14:25:01 »
Dice…Ma perché commemorare questo giorno storico (questa canzone, nel mio caso) con 3 giorni d’anticipo? Per 3 motivi. Innanzi tutto perché non volevo che qualcuno mi battesse sul tempo. Secondo poi, perché ultimamente pare che funzioni così. Il TG5 è maestro, in questo. Ma pure i quotidiani non scherzano. Non so…I quarant’anni dalla morte di Martin Luther King…Mica il servizio te l’hanno fatto il 4 aprile. Te lo fanno il 26 marzo! Carlo Verdone compie 60 anni? L’intervista fatta in mezzo alla strada in sella alla motocicletta gliela fanno 4 giorni prima. È tutto così. Si rievoca lo sbarco di Anzio? Il servizio te lo fanno una settimana prima! Boh. Non mi ci ritrovo più in questo mondo, come dice giustamente Sca.
Il terzo motivo, ed è quello reale, è che domani sera parto, vado in Georgia/Armenia per una settimana. Il volo per Tiblisi è nel bel mezzo di Lazio-Milan (mortacci mia e de mi’ padre…e pure de mi’ nonno…).
Ma veniamo a noi, veniamo a “I treni per Reggio Calabria”.
Conobbi questo brano da adolescente, avrò avuto, boh, 17 anni. Tardi, quindi. Al primo ascolto, dissi/dici: “ma che è ‘stammerda?” poi, però, ti accorgi che di questa canzone ne diventi presto schiavo.   
C'è qualcosa di magico, infatti, in questa ballata di Giovanna Marini. All'inizio, come detto, ti repelle: brutta, stonata, invasata, esaltata e mitomane. Parole e musica torte e ritorte al servizio di un immaginario mitico e pure un po’ patetico. Eppure...Eppure piano piano la ascolti e te ne innamori. E ti auto-sfidi, la vuoi imparare a memoria. Un tempo erano i tuoi amici comunisti che la cantavano e schitarravano e tu eri lì che ascoltavi, senza ricordarti mai le parole. Dopo 20 anni quando la facciamo, sono loro che seguono me. Perché io me la ricordo ancora a memoria, verso per verso. Loro non più. 
Ma torniamo al brano. Dopo che l’hai sentito una volta, te la vai a risentire e ti interessi (perché ami la politica e la storia) al fatto raccontato, anche se lo conosci già...E ti viene da ridere, perché l'elenco delle stazioni laziali ti fa pensare a quando, non ancora patentato, raggiungevi Terracina (il luogo che più ami al mondo) in treno scendendo a Priverno, passando per Cisterna...Poi cita pure Ciccio Franco, figura contraddittoria, fascistoide ma anche meridionale e un po’ buzzicona, che hai "approfondito" nel tuo viaggio a Reggio Calabria. Lì mi feci portare dal padre di una mia amica a vedere le vie dei moti di Ciccio Franco, mentre gli altri sbuffavano perchè avevano fretta di andare al mare...
Insomma, ‘sta canzone è ‘na bojata pazzesca, ma mi spiegate come fate a non amarla visceralmente, a non catalogarla in uno dei 10 brani della vostra vita?
Giovanna Marini (di cui mi hanno regalato e letto la meravigliosa biografia “Una mattina mi son svegliata”) mescola con sapienza un po’ grossolana ma efficace la dimensione pubblica della lotta con quella privata del familismo italico e del ciglio bagnato: per cui è tutto un frignare di famiglie, vecchi, pensionati, mamme tintore e figlie tessitore, epopee contadine (ma quanno mai i contadini sono stati communisti? Boh! Semmai i braccianti...), una ciurma di dignitosi disperati che parte per Reggio con la speranza del riscatto ma anche con la gaia solidarietà di una gita domenicale. Per cui è tutta una grande festa dell'amicizia e dell'unione, con le generazioni che si sostengono e si supportano, con forme di interclessismo proletario al servizio della Causa (a fianco all'operaio sfruttato, il sindacalista che lo difende e lo guida), sul caravanserraglio di un treno colorato di speranze e semovente con la forza determinata che caratterizza la corsa verso il destino...Anche il collegamento del treno alla "processione" è un ammiccamento al carattere italico: siccome in molte case del "quarto stato" c'è appesa alla parete la foto annerita e miracolosa di Papa Giovanni, la Marini pensa che è meglio ammiccare alla devozione da Madonnari, tanto per chiudere in gloria l’ammucchiata.
La cosa più esilarante, però, è la descrizione della Calabria come un profondo Sud martoriato dall'incultura e dalla retrogradezza fascista; una terra disgraziata e "nera", in cui appunto l'autoritarismo e la violenza fanno leva sull'ignoranza del popolino: bellissima l'immagine della signora grassa che fa le corna al treno che passa e i bambini (!) che fanno il saluto romano! Mamma mia! Ma ve li immaginate 'sti regazzini calabresi che anziché prendere a calci un pallone vedono passare un treno, si mettono in fila e lo salutano romanamente? Certo che Giovanna è immaginifica, anche se un po’ monomaniaca.
Questo brano è davvero un patrimonio della mia esistenza. Non credo che sia mai passato un mese senza almeno un ascolto. Che poi, è addirittura più godibile nelle versioni recenti che in quelle anni ’70: la voce si è un po’ addolcita, il “passo” è sempre indiavolato ma un po’ meno ipnotico. 
A me i brani di lotta sono sempre piaciuti molto. Dico sempre che uno i conoscenti se li sceglie, gli amici no. Prendi quelli che ti capitano. Io “da destra” (rispetto al partito comunista) ho sempre amato Pietrangeli, Amodei, Della Mea, Masi e altri ancora. Ultimamente, però, mentre Pietrangeli viene sempre cantato (i nostri grandi classici sono “Mi porti due gazzose”, “Certo i padroni morranno”, “Mio caro padrone domani ti sparo” e ovviamente “Dato che (la risoluzione dei comunardi”), Giovanna Marini la si sta pian piano ostracizzando. Oramai, “I treni per Reggio Calabria” la voglio cantare solo io. Quando la propongo è tutto un “No, dai, per favore…”
È il mio triste destino: a me il partito l’hanno sfasciato e per soprammercato amo le canzoni comuniste. 
Grazie Giovanna per questo tuo immortale capolavoro.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

Offline ammiraglio

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Re:I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #1 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 14:30:04 »
complimenti, a me piacciono le testimonianze.
è tutto meravigliosamente ben scritto, ma non so di cosa stai parlando e quindi mi informerò.

yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

darienzo

R: I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #2 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 16:54:31 »
Ne "Il fischio del vapore“ c'è una versione a due Marini-De Gregori.
Possibile ne esistano diverse varianti, complete o "scorciate", chiedo all'autore del topic lumi.
Quell'anno il Catanzaro giocava in serie A e la Reggina credo in B, tanto per dare una visione sportiva al contendere amministrativo

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Offline cuchillo

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Re:R: I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #3 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 17:09:21 »
Ne "Il fischio del vapore“ c'è una versione a due Marini-De Gregori.
Possibile ne esistano diverse varianti, complete o "scorciate", chiedo all'autore del topic lumi.
Quell'anno il Catanzaro giocava in serie A e la Reggina credo in B, tanto per dare una visione sportiva al contendere amministrativo

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Nella versione presente ne "Il fischio del vapore", canta solo Giovanna Marini. Non è a due voci, come altre tracks dell'album. Direi la maggior parte.
La band, però, che accompagna il brano è quella di De Gregori. Quindi, con ogni probabilità, il "Conte De Gregori" suonerà la chitarra o qualcos'altro.
Quella versione, tra le 5/6 che conosco è la migliore.
Come già detto, più Giovanna invecchia, più canta meglio.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

zorba

Re:I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #4 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 18:35:47 »

Offline ML

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Re:R: I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #5 : Venerdì 19 Ottobre 2012, 23:36:06 »
il "Conte De Gregori"

Il Principe, cuchillo, il Principe!
Insieme alla Lazio De Gregori è l'argomento su cui so più cose, anche se negli anni l'amore si è un po' nascosto e confuso.
La mia unica esperienza con la Marini - e con la canzone - l'ho fatta proprio a un concerto di Ciccio, che ai tempi dell'album "Il fischio del vapore" fece un tour con la signora. Sinceramente mi feci due palle, perché - come dici tu - all'inizio ti repelle: brutta, stonata, invasata, esaltata e mitomane. La canzone o la Marini, fa poca differenza. Però di te mi fido e ora me la vado a riascoltare. Volevo solo aggiungere che pure io sono legatissimo a Terracina (anni e anni di weekend al mare dal mio migliore amico) e pure io a Reggio Calabria mi sono fatto portare nei luoghi dei moti, mentre gli altri volevano andare al mare  :)

Offline BobLovati

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Re:I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #6 : Sabato 20 Ottobre 2012, 00:09:57 »
Se qualcuno a Reggio Calabria ti parla dei moti, finisci per odiare la città ed il suo " miglio più bello del mondo (cit) " cosa che, detta da D´Annunzio ( dicono ), i reggini ti ripetono dalle 34 alle 47 volte al giorno   :-X

 
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Giglic

Re:R: I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #7 : Sabato 20 Ottobre 2012, 07:13:45 »
Il Principe, cuchillo, il Principe!
Insieme alla Lazio De Gregori è l'argomento su cui so più cose, anche se negli anni l'amore si è un po' nascosto e confuso.
La mia unica esperienza con la Marini - e con la canzone - l'ho fatta proprio a un concerto di Ciccio, che ai tempi dell'album "Il fischio del vapore" fece un tour con la signora. Sinceramente mi feci due palle, perché - come dici tu - all'inizio ti repelle: brutta, stonata, invasata, esaltata e mitomane. La canzone o la Marini, fa poca differenza. Però di te mi fido e ora me la vado a riascoltare. Volevo solo aggiungere che pure io sono legatissimo a Terracina (anni e anni di weekend al mare dal mio migliore amico) e pure io a Reggio Calabria mi sono fatto portare nei luoghi dei moti, mentre gli altri volevano andare al mare  :)

Ma la Marini non vuole essere diversa da quella che è, ML: fa - ha fatto, ormai - un suo tipo di percorso culturale, e tutto sommato delle risposte del pubblico glie ne frega meno di zero. Cosa anche apprezzabile, questa, se vivi sul monte athos. Ma dovendo stare in una comunità, se stai facendo un disco, o se stai cantando una canzone, dovresti anche cercare di "arrivare". Detto questo, io la Giovanna la adoro, e penso che un'intera generazione di cantautori - non ultimo il principe, altro bell'orso pure lui - abbia saccheggiato da lei impunemente.

OT
Terracina dove, ML? ho bazzicato per anni quelle zone grazie alla casa dei miei cugini...
EOT

feiez

Re:R: I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #8 : Sabato 20 Ottobre 2012, 09:04:21 »
Insieme alla Lazio De Gregori è l'argomento su cui so più cose, anche se negli anni l'amore si è un po' nascosto e confuso.

OT
io a volte lo ricordavo in Monte Mario a vedersi la Lazio di Vinicio. Potresti confermare o era un sosia ?
EOT

Offline cuchillo

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Re:R: I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #9 : Sabato 20 Ottobre 2012, 10:33:53 »
Il Principe, cuchillo, il Principe!
Insieme alla Lazio De Gregori è l'argomento su cui so più cose, anche se negli anni l'amore si è un po' nascosto e confuso.
La mia unica esperienza con la Marini - e con la canzone - l'ho fatta proprio a un concerto di Ciccio, che ai tempi dell'album "Il fischio del vapore" fece un tour con la signora. Sinceramente mi feci due palle, perché - come dici tu - all'inizio ti repelle: brutta, stonata, invasata, esaltata e mitomane. La canzone o la Marini, fa poca differenza. Però di te mi fido e ora me la vado a riascoltare. Volevo solo aggiungere che pure io sono legatissimo a Terracina (anni e anni di weekend al mare dal mio migliore amico) e pure io a Reggio Calabria mi sono fatto portare nei luoghi dei moti, mentre gli altri volevano andare al mare  :)

Sì, in realtà "il Conte De Gregori" è una citazione presa da "Cantautore piccolino", spiritoso brano di Cammariere che si apre, appunto, con "Seduto sugli allori / c'era il Conte De Gregori / gli sciacalli e gli aguzzini / tra le carte di Guccini"... :)

Io non so se è il caso che la riascolti, però. Se la ascolti un paio di volte di mattina, mentre ti radi e scegli la camicia, c'è il rischio che poi ti resta in testa fino alle sette di sera, che la canticchi e ridi inesorabilmente tutto il giorno.
Quando la metto a casa, mi' moje me fa: "No, per pietà, no!" Ma non perché la canzone je fa schifo (cosa legittima) ma perché sa che se la ascolta je frullerà nella testa tutto il giorno. E' così. E' una condanna.
Io l'LP "Il fischio del vapore" lo metto a casa almeno una volta al mese. E lei ama da morire solo "L'abbigliamento di un fuochista". E grazie arcà, trattasi di capolavoro.
Mentre quando ascolto "Il feroce monarchico Bava" me vié in mente darienzo che così chiama il nostro Giuseppe Biava, "Il feroce monarchico Biava"... ;D
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Offline lollapalooza

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Re:I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #10 : Sabato 20 Ottobre 2012, 10:54:49 »
“ma che è ‘stammerda?”

100%.

(Sto al primissimo ascolto, un po' di pazienza...)

 ;D


Offline cuchillo

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Re:I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #11 : Sabato 20 Ottobre 2012, 11:14:37 »
Prendi versioni recenti, però.
Quella de "Il fischio del vapore", appunto.
Non prendere versioni anni '70, che sono decisamente più ostiche.
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Offline ML

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Re:R: I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #12 : Sabato 20 Ottobre 2012, 11:22:58 »
Ma la Marini non vuole essere diversa da quella che è, ML: fa - ha fatto, ormai - un suo tipo di percorso culturale, e tutto sommato delle risposte del pubblico glie ne frega meno di zero.

Ma fa benissimo, intendiamoci. Le nostre vite si sono incrociate solo in una sera del 2002 e non ne serbo un gran ricordo, tutto qua.


Terracina dove, ML? ho bazzicato per anni quelle zone grazie alla casa dei miei cugini...

Sulla Flacca verso Salto di Fondi, lato mare. Palmaranci & campeggio Settebello in gioventù, poi villa sul mare 500 metri più in giù quando si sono ingranditi...


OT
io a volte lo ricordavo in Monte Mario a vedersi la Lazio di Vinicio. Potresti confermare o era un sosia ?
EOT

Per ragioni anagrafiche non ho riscontri diretti. Ho sentito parlare del fatto che andava a vedersi anche la Lazio, ma nelle rare occasioni in cui ha parlato del suo tifo calcistico ha sempre fatto riferimento alle mmerde. L'ultima, qualche anno fa, a un "Quelli che il calcio" condotto dalla Ventura. Si diceva d'accordo con un suo collaboratore sul fatto che "a Totti lo pistano sempre".
E' sempre stato un mio cruccio, dei millemila tifosi della maggica solo due gliene invidio: lui e Corrado Guzzanti. Pagherei perché fossero laziali.

Sì, in realtà "il Conte De Gregori" è una citazione presa da "Cantautore piccolino", spiritoso brano di Cammariere che si apre, appunto, con "Seduto sugli allori / c'era il Conte De Gregori / gli sciacalli e gli aguzzini / tra le carte di Guccini"... :)

Pardon, se era una citazione sei perdonato  :)


Io non so se è il caso che la riascolti, però. Se la ascolti un paio di volte di mattina, mentre ti radi e scegli la camicia, c'è il rischio che poi ti resta in testa fino alle sette di sera, che la canticchi e ridi inesorabilmente tutto il giorno.

Uhm, l'ho riascoltata ieri sera e mi sono addormentato come un pupo. Non so se è stato causa/effetto, ma potrebbe...


Mentre quando ascolto "Il feroce monarchico Bava" me vié in mente darienzo che così chiama il nostro Giuseppe Biava, "Il feroce monarchico Biava"... ;D

Esatto! Ma anche Biava, l'uomo che non chiava coniato da Baruch (non credo l'abbia mai scritto qui sopra, ma un paio d'anni fa era in fissa e me l'ha attaccato...)

darienzo

R: I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #13 : Sabato 20 Ottobre 2012, 17:04:27 »
La passione romanista del DeG. credo sia davvero leggiera leggiera ( uso l'errore ortografico per dare più enfasi) e comunque quasi mai sbandierata.
DeG. in concerto a Roma il mese prossimo. Saremo presenti

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feiez

Re:R: I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #14 : Sabato 20 Ottobre 2012, 20:56:16 »
La passione romanista del DeG. credo sia davvero leggiera leggiera ( uso l'errore ortografico per dare più enfasi) e comunque quasi mai sbandierata.


concordo

Offline NoSurrender

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Re:I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #15 : Domenica 21 Ottobre 2012, 01:49:07 »
Passione lieve, vero, ma l'ho sentito anch'io dire che tifa roma ed è stato un colpo al cuore perché lo adoro a dir poco.
Per lui avrei anche derogato alla mia legge MAI infranta sulle unioni miste con quellillà.
Ahimè, tocca incassare 'sta sofferenza  :(
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Offline giamma

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Re:I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #16 : Domenica 21 Ottobre 2012, 07:44:41 »
..........Insomma, ‘sta canzone è ‘na bojata pazzesca, ma mi spiegate come fate a non amarla visceralmente, a non catalogarla in uno dei 10 brani della vostra vita?....................
Io ci riesco benissimo, ho vinto quacche cosa ?   :P
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Offline BobLovati

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Re:I treni per Reggio Calabria (22 ottobre 1972 - 22 ottobre 2012)
« Risposta #17 : Domenica 21 Ottobre 2012, 11:41:12 »
Citazione da: cuchillo - Venerdì 19 Ottobre 2012, 14:25:01
..........Insomma, ‘sta canzone è ‘na bojata pazzesca, ma mi spiegate come fate a non amarla visceralmente, a non catalogarla in uno dei 10 brani della vostra vita?....................


Inserito da: giamma
« il: Oggi alle 07:44:41 » Inserisci citazione
 
Io ci riesco benissimo, ho vinto quacche cosa ?

... speriamo di si, visto che siamo in due   ;)

Sembra un po´come diceva una famosa frase ( non la ricordo esattamente né chi la disse o scrisse ):

Virtù è amare qualcosa che non è degno amare, sennò non è virtù
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