Caro Prandelli vieni a vedere in casa Lazio
Marchetti, Candreva e Ledesma hanno già vestito lazzurro:
sperano che adesso il ct torni a convocarli
di Fabrizio Patania
ROMA - Cè la Brasilazio di Ederson-Hernanes, chissà se un giorno ritornerà quella
che un tempo si chiamava la Lazionale . Trasferta di Pescara e poi la sosta del
campionato. Nella serata di domani scatteranno le convocazioni del ct Prandelli per la
doppia sfida delle qualificazioni mondiali con Armenia e Danimarca. Marchetti,
Ledesma e Candreva giocheranno aspettando buone notizie. Lattesa lhanno creata
attraverso buone prestazioni. Non ci sono ancora segnali o notizie, si sa soltanto che
Prandelli ha messo locchio sulla Lazio. Domenica scorsa, in occasione della partita di
campionato con il Siena, aveva spedito Francesco Rocca,
uno dei suoi principali collaboratori, in missione allo stadio
Olimpico. Marchetti, Ledesma e Candreva non hanno le
stesse possibilità, ma in Nazionale ci sono già stati e
lavorano per tornarci.
MARCHETTI - Il più vicino forse è proprio il portiere ex
Cagliari, risparmiato da Petkovic in Europa League. Lazzurro lo ha perso, anche e
soprattutto a causa di Cellino, dopo il Mondiale in Sudafrica. Per gli Europei era
preceduto da De Sanctis, Sirigu e Viviano. La squalifica per i fatti di Udine gli impedì di
essere inserito nel listone allargato dinizio maggio. Il ct aveva rinviato allestate la
scelta di un erede di Buffon, che prima o poi dovrà compiere in modo definitivo.
Viviano non ha mai convinto dopo linfortunio, Sirigu gioca al Paris Saint Germain, De
Sanctis viene considerato un terzo. Lo staff azzurro sta guardando ovunque: piace
Perin, il giovane portiere del Pescara. Sotto osservazione cè Leali, già preso dalla
Juve. Ma oggi il più serio candidato potrebbe essere proprio Marchetti. E questo turno
di convocazioni potrebbe segnare la svolta del suo ritorno nel giro.
LEDESMA - Marchetti è il più vicino, Ledesma e Candreva sono ancora lontani. Ma
qualche possibilità potrebbero averlo, se non altro perché il rendimento tenuto da tutti
e due nelle prime giornate di campionato è stato superlativo. Litalo-argentino era stato
convocato proprio da Prandelli: non convinse nellamichevole di Klagenfurt con la
Romania e uscì subito dal giro. Ma si sta riproponendo ad altissimi livelli. Nel
campionato italiano è lunico vero playmaker dietro a Pirlo, lo dicono anche le
statistiche. De Rossi non è considerato un centrale da Zeman. E Verratti, emigrato al
Psg, rappresenta il talento da crescere. Ledesma, se il ct vorrà chiamare un altro
mediano dordine, entrerà in concorrenza con Cigarini dellAtalanta. E potrebbe
spuntarla.
CANDREVA - Aveva debuttato in Nazionale con Lippi nel 2009 prima di eclissarsi in
una lenta discesa. Ora, con la maglia della Lazio, è tornato a quei livelli di rendimento.
E ha trovato anche una collocazione tattica precisa. Gioca esterno di centrocampo, a
destra oppure a sinistra. Con un passato da trequartista, interpreta il ruolo nello stessomodo in cui lo aveva fatto Stefano Fiore nella Lazio di Mancini. Chissà che il paragone
non sia di buon auspicio. Antonio giovedì sera ha spiegato di non aspettare la
Nazionale. Ma per la continuità trovata negli ultimi mesi meriterebbe una chance.
Prandelli ci penserà?
LA SCUOLA CALCIO Gli aquilotti della Lazio al centro Melli
dellEur Lotito allinaugurazione
ROMA - Lotito ha presentato ieri la nuova stagione della scuola calcio della Lazio. Al
campo Gentili sulla via Cassia è stato affiancato un altro polo a Sud della Capitale: da
questanno i giovani aquilotti non lavoreranno più al Dabliu, ma si alleneranno nel
centro sportivo intitolato a Maurizio Melli (ex giocatore della Primavera della Lazio
scomparso per una leucemia) in via Cina allEur Torrino.
Presenti i 400 bambini iscritti alla scuola calcio. Un migliaio
di persone hanno partecipato allevento, compresa una
robusta delegazione biancoceleste e lassessore Cochi. Con
il ds Tare e Coletta, responsabile del vivaio, la prima squadra
era rappresentata da Kozak, Floccari, Stankevicius,
Cavanda, dal preparatore Rongoni e dal team manager
Manzini. «E bello avere un polo biancoceleste in una zona
notoriamente giallorossa» ha detto sorridendo Tare a Lazio
Style Radio. Il diesse ha anche parlato degli obiettivi della
società: «Abbiamo il progetto di costruire un Academy a Formello esattamente come
accade nel Nord Europa per formare direttamente i campioni del domani» . Un
pensiero anche allEuropa League. «Dove possiamo arrivare? Pensiamo prima a
qualificarci. Il girone è difficile e complicato con squadre forti e molto equilibrate. Al
momento siamo primi, ma adesso è fondamentale la sfida con il Panathinaikos ad
Atene. Nonostante non abbiano iniziato bene, sono una squadra forte che ha una
grande tradizione e che in casa si esalta. Sicuramente non sarà facile» .
KOZAK - Ha parlato anche il centravanti ceco. «E bello vedere come i bambini vivono
questo momento. Anche io quando incontravo i miei campioni ero felice. Questi eventi
sono importanti per i ragazzi perchè fanno nascere nuove amicizie che durano per
sempre. Cosa mi hanno chiesto i bambini? Come sono alto e poi se faccio gol al
Pescara, io ci proverò» .
OGGI A MONTESPACCATO Derby del cuore?? con tanti ex laziali a
favore di Telethon
ROMA - Un Derby del cuore in periferia. Stasera, a partire dalle ore 20, all'Olimpus
Center di Montespaccato (via Stefano Vaj, 41) si terrà una manifestazione per
raccogliere fondi da destinare a Telethon Italia. Si disputerà una partita fra alcuni vip
(molti dei quali ex Lazio passati e recenti campioni dItalia) quali, tra gli altri, Gigi
Corino, Favalli, Negro, ma anche Di Biagio e una nutrita compagine di vip, quali gli
attori della fortunata serie Romanzo Criminale??, personaggi del Grande Fratello e
tronisti?? di uomini e donne, oltre a tanti altri personaggi a sorpresa provenienti tutti
dal mondo dello sport o dello spettacolo, o dal mondo della politica locale, tutti accorsi
in massa alliniziativa di beneficenza. Prevista anche unesibizione della ex Grande
Fratello Leonia Coccia, cantante che ha appena debuttato nel mondo discografico.
«Una iniziativa volta a sensibilizzare le periferie alla beneficenza», precisa il direttore
generale del Montespaccato, Valerio Gambacurta, che illustra anche i metodi
attraverso i quali sarà effettuata la raccolta fondi: «Sarà un evento ad ingresso libero,
ma con la possibilità di fare un'offerta al momento dellaccesso. Inoltre, durante la
manifestazione, è prevista un'asta di beneficenza i cui proventi saranno destinati in
grande parte aTelethon Italia».
Infopress
CALCIO A CINQUE FEMMINILE Le ragazze biancocelesti
debuttano col Perugia La stella è spagnola
ROMA - Inizio di campionato intrigante per la Lazio calcio a 5 femminile. Domani, alle
16 al Palamillevoi (Via Ardeatina, km 12,800) le aquilotte del coach Massimo Sega
cercheranno la vittoria contro il Perugia. «Abbiamo giocato due amichevoli
precampionato positive - afferma il presidente Valerio Piersigilli - e adesso ci tuffiamo
in questavventura con grande determinazione. Abbiamo un organico super dal punto
di vista tecnico con elementi di punta come Patri Jornet Sanchez, convocata in questi
giorni con la Nazionale spagnola». Il Perugia primo ostacolo. «E una buonissima
squadra - incalza il presidente - e le ragazze saranno anche emozionate. E
necessario, però, che lemozione sia scrollata subito di dosso perché la settimana
successiva il calendario ci pone di fronte il Montesilvano, diretta concorrente per il
tricolore». Insomma la lotta è aperta.
FAVORITE - Il presidente scopre le carte: «Nel nostro girone vedo favorite Virtus
Roma, Az Gold , Montesilvano e Ternana. Negli altri due gironi vedo un passo avanti
le tarantine del Real Statte e sono curioso di vedere se la Reggina (campione in
carica) r iuscirà a ripetersi». In chiusura un appello ai tifosi. «So quanto la gente laziale
sia attaccata alla Polisportiva. La invito, perciò, a venirci a vedere. Noi faremo del
nostro meglio per tenere vivo linteresse per la nostra piccola realtà e tenere alto il
nome della Lazio».
Infopress
«Laziali, a Pescara c è una curva per voi»
Appello alla distensione del presidente Sebastiani: «Vogliamo
avere i tifosi ospiti Sono sicuro che non succederà niente,
abbiamo bisogno dei cori della gente»
di Giancarlo Febbo
PESCARA - Ha trascorso lintera settimana a
spegnere il focolaio di follia che si sta(va)
insinuando nelle due tifoserie. Daniele
Sebastiani, numero uno del Pescara, parla da
presidente saggio. «Quella con la Lazio è una
rivalità più virtuale che reale. E nata nel 1977,
ma da quella data in poi le due squadre si sono
incontrate talmente poche volte che sembra
strano stare qui a parlarne» . Resta il fatto che
permane lo stato di massima allerta. Domenica
mattina sarà chiusa alla circolazione dei veicoli
tutta la vasta zona dello stadio, mentre le forze dellordine presidieranno gli svincoli
autostradali. La dirigenza pescarese, da parte sua, ha fatto
di tutto per agevolare il lavoro di chi deve garantire la
sicurezza mettendo a disposizione dei laziali lintera curva
Sud. «Insieme alla questura - continua Sebastiani - abbiamo
deciso di riservarla agli ospiti, nonostante per noi sia una
situazione economicamente sfavorevole» .
DISPONIBILITA - La curva può contenere allincirca 4.500 spettatori, mentre i biglietti
venduti ai tifosi biancocelesti fino a ieri sera erano appena 120. In un primo momento
si era pensato di restituire la curva ai pescaresi e veicolare i laziali nella gabbia
dedicata agli ospiti che ha una capienza di 750 persone, poi però si è scelto di evitare
ogni minimo rischio e preservare lordine pubblico. Questione di cultura calcistica,
come precisa lo stesso Sebastiani. «Se in Italia vogliamo gli stadi pieni dobbiamo fare
in modo che si respiri unatmosfera diversa, più distesa. Solo così i nuclei familiari
potranno tornare a frequentare gli impianti. Si dovrebbe prendere esempio dallestero,
da Paesi che avevano una situazione peggiore della nostra, eppure hanno saputo
reagire e rendere più sicuro per tutti assistere a una partita di calcio della propria
squadra del cuore» . A dire il vero, nonostante lantipatia tra le tifoserie fosse cosa
nota, ad arroventare il clima è stato un equivoco. Nellepoca di internet e di photoshop
è diventato facilissimo creare un fotomontaggio e diffonderlo in rete. Ed è quanto
avvenuto nei giorni scorsi. Una immagine in cui si vede un cacciatore che punta il
fucile verso laquila-simbolo della Lazio, con la dicitura: 7 ottobre 2012, la caccia è
aperta??. Da qui si è innescato un vortice di polemiche che sembrava non avere fine.
Però quel manifesto non esisteva, tranne che nel pc di qualche buontempone che ha
pensato bene di buttarlo in pasto alla comunità multimediale.
LAPPELLO - Lepisodio è ormai ridimensionato, anche se il rischio di un ambiente
surriscaldato resta. Per questo Sebastiani detta un appello inequivocabile alla calma.
«Spero che chi verrà alla partita porterà con sé la consapevolezza che ogni sua
eventuale azione scorretta potrà avere ripercussioni nel rapporto con la società e con
la squadra. Non vale la pena sporcarsi la fedina penale per una bravata fuori daicancelli. Dico questo a livello preventivo, pur nella certezza che non si verificherà nulla
di spiacevole. In ogni caso il tifoso non va demonizzato, senza il suo canto durante i
90 minuti di gioco la partita sarebbe tutt'altra cosa. Mi auguro, quindi, che i tifosi della
Lazio partecipino alla trasferta perché secondo me non succederà nulla. E che vinca il
migliore» .
g.f./GieffePress
D O M A N I
Impegnati oltre 400 agenti per garantire la sicurezza
PESCARA - (Ansa) Saranno oltre 400 gli agenti impegnati a Pescara domani, per
garantire la sicurezza, prima, durante e dopo la partita di calcio di serie A
Pescara-Lazio. Cinquanta gli agenti della Polizia municipale che saranno in servizio,
30 i volontari della Protezione civile che si occuperanno della sorveglianza alle
transenne della zona cuscinetto??, e quindi tutte le altre Forze dell'Ordine prevedendo
rinforzi consistenti da fuori Pescara. La città sarà blindata ma lappello che
lamministrazione comunale di Pescara rivolge alle due tifoserie è quello del senso di
responsabilità. «Chiediamo a tutti di garantire il massimo impegno per far sì che la
giornata - ha detto il vice sindaco di Pescara e assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli
- sia solo una grande festa per la città all'insegna dello sport e della fratellanza,
mettendo da parte vecchie ruggini e celebrando solo quelle squadre che saranno
impegnate in campo. Non trasformiamo lo stadio in un ring e tuteliamo quella città che
è patrimonio di tutti». Nell'area circoscritta per le attività di controllo e di filtraggio,
come stabilito dal Gruppo Operativo di Sicurezza, non sarà consentita alcuna attività
di vendita, per contrastare leventuale presenza di abusivi. E domani i controlli saranno
rigorosi e severissimi.
I L P A R E R E D I A C R I
«Petkovic ha un gruppo di qualità, Stroppa guida una squadra in
crescita»
di Fabrizio Patania
ROMA - Ha spiato la Lazio dalla tribuna Monte
Mario domenica in occasione della partita con il
Siena e anche giovedì in Europa League con il
Maribor. Guglielmo Acri, 47 anni, dirigente
romano, lavora nellarea tecnica e scouting del
Pescara. E stato direttore sportivo della Ternana
ed era il capo degli osservatori a Bari con il ds
Perinetti. Ha un passato, per la verità poco
conosciuto, con la Lazio che risale alla stagione
2008/09 con una parentesi di qualche mese
(dopo lesperienza alla Salernitana) nella prima
parte del 2010. Oggi lavora per Sebastiani, ma
nellombra è cresciuto con Lotito. Domani sarà un
po anche la sua partita.
«La Lazio è una
squadra
attrezzatissima, piena
di qualità. Vedendola,
ho avuto solo
conferme. E tra le
prime quattro realtà del
campionato. Petkovic
troverà il Pescara volitivo delle ultime partite. Più
che una svolta, cè stata una presa di coscienza:
dopo un approccio difficile, i giocatori stanno
capendo la serie A. Cè più coesione» . Da un
anno lavora a Pescara. «Sebastiani è un imprenditore che sta portando una grande
novità nel calcio. Guida un gruppo di imprenditori amici che hanno preso il Pescara in
C e lhanno portato in A. Per come è partito e in un momento difficile come questo, è
stata unimpresa. Ora la società rappresenta una realtà sana ai massimi livelli. E un
presidente che infonde in tutti gli uomini che lavorano nel Pescara grande sicurezza.
La sua conduzione esprime professionalità senza trascurare il lato umano. Mi occupo
del mercato in uscita e dello scouting interfacciandomi con Delli Carri» .
CONFRONTO - In estate ci sono stati diversi contatti tra Lazio e Pescara. Sè parlato
di Foggia e Carrizo. Chissà che certi discorsi tra le due società non si riaprano a
gennaio. «Il rapporto cè, ci sono stati degli incontri e magari ci saranno» . Acri ha
conosciuto benissimo Lotito. «E un presidente caratterizzato da una grande forza di
volontà. La similitudine con Sebastiani forse si può cogliere nelle difficoltà, diverse ma
paragonabili, trovate al momento di rilevare i due club. Lotito ha preso la Lazio sullorlo
del fallimento e lha condotta ai vertici del calcio italiano. E un imprenditore capace. La
differenza forse sta nei telefonini: Lotito ne usa tanti, Sebastiani quasi mai» . Il ricordo
dellesperienza alla Lazio, vissuta dietro le quinte, è ancora vivo. «Lotito posso solo
ringraziarlo. Anche se nellombra, ho avuto la possibilità di misurarmi con unpresidente importante e in una società importante. Collaboravo per il mercato in
uscita. Ricordo la cessione di Behrami al West Ham, grandissima operazione per
come si erano messe le cose in precedenza. Una volta portato Nani al tavolo, diventò
determinante labilità di Lotito. Ho apprezzato la sua genialità nelle trattative, a volte
soffertissime, come il prestito di Stendardo al Lecce a un quarto dora dalla fine del
mercato, oppure quella volta di Cribari al Siena nella sua villa di Cortina. Prese Gerolin
sullo sfinimento» . Le preoccupazioni per domani sono legate allordine pubblico.
Partita a rischio. «Credo e spero che sia soltanto una bella partita. Chiunque ami lo
sport, non può augurarsi altro» ha concluso Acri. Le società sono amiche: che tutti si
stringano le mani.