TURBO LAZIO SPRINT E GOL Undici reti su 15 in A arrivate nei
primi 45
servizi di Daniele Rindone
Giusta partenza, mai falsa. Palla avanti e... segnare, così si fa. E turboLazio, una
squadra figlia di un calcio a propulsione spaziale. La vuole Petkovic in questo
modo, la pretende concentrata sin dal primo minuto. Devessere affamata prima
di scendere in campo, devessere capace di sbranare gli avversari nei primi 45 e
di segnare a raffica. Lo dicono i numeri: i biancocelesti hanno segnato 15 volte
in 8 partite di campionato, la maggior parte delle reti (11 per la precisione) sono
arrivate nei primi tempi. La Lazio gioca danticipo, nel senso che punta
direttamente lobiettivo. Provate a riacchiapparla: la Lazio vuole andare in
vantaggio per essere padrona del campo, vuole dominare, essere fedele al
credo del suo allenatore. Precedenza ai gol, è questo il motto della nuova era
tecnico-tattica. Le squadre di Petkovic hanno sempre segnato molto, basta
rileggere gli almanacchi per contare oltre 450 reti realizzate in poco più di 240
partite. I gol fanno vincere, i gol fanno sognare i tifosi, i gol possono segnarli
tutti, è questo il bello del calcio, è questo linvito del tecnico bosniaco-croato.
Hernanes e Klose lhanno raccolto al volo, Candreva si sta specializzando nel
ruolo di cannoniere aggiunto e i compagni non possono tirarsi indietro. La
Lazio, in otto giornate di serie A, ha rifilato tre gol a quattro squadre (Palermo,
Chievo, Pescara e Milan). E quando è accaduto ha sbloccato le partite sempre
nel primo tempo, non è solo un caso. Come si dice, chi ben comincia...
INTERVISTA IN GERMANIA Klose, futuro da allenatore
di Enzo Piergianni
BERLINO - Felice di giocare in Italia e di
contribuire con i suoi gol e la sua esperienza al
successo della Lazio. Questo il succo di
un'intervista rilasciata da Miroslav Klose al
programma Sport News del canale tedesco di
Sky che lha messa in onda col titolo Das suesse
Leben?? (la dolce vita). Il nome del celebre film
di Federico Fellini è stato scelto evidentemente
per sottolineare il
piacere della nuova
esistenza iniziata da
Miro con la sua famiglia
sulla sponda
biancoceleste della
Capitale e la bontà
della sua scelta al
momento di lasciare il
Bayern per indossare un'altra maglia dopo quelle del
Kaiserslautern e del Werder Brema.
IL FUTURO - Miro nell'intervista rivela di coltivare il sogno di restare nel mondo del
calcio come allenatore, per cui non si può escludere che un giorno possa affiorare la
sua candidatura per la guida della Nazionale tedesca. E già accaduto con un altro
popolarissimo bomber a riposo diventato commissario tecnico della Germania: è stato
il caso di Rudi Voeller che guidò la spedizione tedesca nel Mondiale nippocoreano del
2002. Fu il primo torneo mondiale di Klose e la Germania, con i suoi gol, si laureò
sorprendentemente vice-campione del mondo. Ci sarà tempo per pensare al futuro,
Miro è un bomber in attività, uno dei più prolifici, pensa al presente: «Nel calcio non si
possono fissare date, spero di essere in forma per il 2014, ma so che dipende solo da
me. Spero di poter decidere io quando smettere e non di doverlo fare per forza di
cose» . Miro ha fatto i complimenti a Petkovic: «E un ottimo allenatore e lo sta
dimostrando. Lo apprezzo molto perchè è uno che tiene
sempre alta la concentrazione e fa lavorare molto la
squadra, questo è importantissimo. Mi sento fortunato ad
essere a Roma e giocare nella Lazio, unottima squadra,
anche se nel primo mese ho avuto qualche difficoltà dal
punto di vista linguistico» . Klose sta imparando litaliano, lo
parla da mesi, si deve solo perfezionare: «Fortunatamente
ora sto imparando litaliano grazie ai miei insegnanti che sono
molto bravi e già riesco a parlarlo un po» . E una Lazio che
pensa in grande: «A cosa possiamo puntare questanno? Vedremo come si evolverà la
stagione, dobbiamo ragionare partita dopo partita. Cè un bel gruppo, abbiamo un
ottimo allenatore ed un grande staff. Ci stiamo allenando con concentrazione,
vedremo dove potremo arrivare, dipende da come affronteremo ogni match» . Miro ha
svelato un retrosecna di mercato: «Mi avrebbe fatto piacere giocare con Podolski, lo
avrei accolto a braccia aperte qui» .AMBIZIONE MONDIALE - Per ora, il suo prossimo traguardo con la Nazionale di
Joachim Loew è la qualificazione a Brasile 2014 possibilmente superando prima o poi
il mitico Gerd Muller che lo precede di un gol a quota 68 nellalbo d'oro dei cannonieri
della Nazionale. «Abbiamo una supersquadra e per me sarà l'ultimo torneo - spiega
Klose parlando delle ambizioni mondiali della Germania nell'intervista a Sky
Deutschland - Naturalmente spero di arrivare in finale e di alzare la Coppa» .
TIFOSI E BIGLIETTI In 400 ad Atene Firenze: da oggi vendita
regolare
ROMA - Quattrocento tifosi laziali in partenza per Atene, la vendita dei biglietti per il
match col Panathinaikos è terminata ieri. La gara è considerata ad alto rischio,
ricordiamo le misure di sicurezza da seguire. 1) All'ingresso dello stadio i tifosi
saranno perquisiti dalla polizia greca e sarà necessario esibire, unitamente al biglietto
di ingresso, un documento di identità valido. 2) Nessun botteghino sarà attivato nella
città di Atene, si invitano pertanto i tifosi a non recarsi in Grecia se sprovvisti di
tagliando di ingresso. 3) Il punto di raccolta dei tifosi laziali è Kallimarmaron Stadium
(Vasileos Konstatinov Avenue), ore 17. 4) Ai sostenitori che si recheranno allo stadio
individualmente e con mezzi propri si consiglia «di non indossare sciarpe o segni
distintivi della Lazio o di altre squadre», avvertono le autorità elleniche. Si sono
registrati problemi nella vendita dei biglietti per la trasferta di Firenze. Cosè successo?
I circuiti Ticketone (che gestiscono la distribuzione) non riconoscono i codici delle
tessere del tifoso, entro oggi dovrebbe tornare tutto regolare. I tagliandi costano 20
euro, la vendita è vietata ai residenti della Regione Lazio escluso i possessori della
tessera del Tifoso.
I L P I A N O
Petkovic chiede partenze a razzo e assalti continui
ROMA - Partenze a razzo, assalti continui, gol a
bruciapelo. E questo che chiede Petkovic alla
sua Lazio ed è questo che sta ottenendo. Si fa
capire, lo seguono, concretizzano le sue idee di
calcio, attaccano alla sua maniera. La sua banda
è stata capace di segnare 15 gol totali in 8
partite, ben 11 reti le ha realizzate nei primi
tempi. Quarantacinque minuti di gioco e tante
pappine rifilate agli avversari, il modo migliore
per ipotecare le partite. Cè di più: sei gol su
undici sono finiti nel tabellino entro i 30 minuti
iniziali. Nel primo tempo è arrivato il gol di
Hernanes a Bergamo (decisivo per la vittoria), il
gol di Klose al Palermo (il primo dei tre rifilati ai
rosanero). Sempre loro, i nuovi
gemelli-cannonieri, hanno bucato il Chievo (1-3
finale, due reti segnate nel primo tempo).
Hernanes e Klose sono stati imitati da Ederson e
Ledesma in Lazio-Siena (i due gol vincenti sono
arrivati al 17 e al 38). Per non parlare di Pescara,
il 3-0 è stato stampato dal 5 del primo tempo al
35 del primo tempo (Hernanes e doppietta di
Klose). Il Milan? Vale come ultimo esempio. Gol
di Hernanes (25), gol di Candreva (41pt), due reti
che hanno messo alle corde i rossoneri (poi è
arrivato il tris di Klose, ha reso meno pericolosa
la rimontina del Milan). Undici gol su quindici
realizzati nei primi 45, ben sei nella mezzora
iniziale. Raffiche di Lazio...
I M A R C A T O R I
Hernanes e Klose super cannonieri Mauri-Lulic: a voi
ROMA - I re del gol sono due: Hernanes e Klose.
Si divertono a segnare in coppia, da quando
giocano insieme ci sono riusciti 10 volte. Il
Profeta è a quota cinque in campionato, il
tedesco è primo nella speciale classifica con sei
firme, divide il posto con Cavani. Hernanes e
Klose stanno segnando a raffica, vanno di pari
passo, salternano, hanno segnato undici gol su
quindici. Petkovic aspetta altri rifornimenti
offensivi, aspetta lesplosione di altri bomber. Nel
suo calcio non bisogna essere professionisti del
ruolo per centrare il bersaglio, chiede il colpo
anche ai centrocampisti. Gli altri gol della Lazio
sono arrivati da Candreva (ha segnato a
Palermo e Milan), è capace di tiri super. Nella
lista dei marcatori figurano anche Ederson e
Ledesma.
E gli altri? Cè spazio per tutti, per difensori e
cursori, per centrocampisti e riserve varie. I gol
possono arrivare da Dias o Biava, magari da
Ciani (specialista nei colpi di testa). E poi da
Mauri e Lulic, finora non hanno fatto centro,
prima o poi ci riusciranno. La capacità offensiva
della Lazio può e deve aumentare, aver segnato
15 gol in 8 partite di campionato non è poco, ma
si può sempre migliorare. Il conto aumenta se
vengono prese in considerazione le sfide
europee: in quattro incontri (tra play off e fase a
gruppi) la Lazio ha segnato sei volte. Cinque reti
al Mura e una al Maribor, nessuna al Tottenham.
Il Panathinaikos è il prossimo bersaglio.
L O B I E T T I V O
Ritmi alti per 90 non si devono correre rischi
ROMA - Si può dare di più, non è solo il
motivetto di una famosa canzone. Petkovic
chiede uno sforzo maggiore, vuole una squadra
continua, che lotti e corra e segni per 90. Il Milan
è riuscito ad accorciare le distanze nel secondo
tempo, era sotto di tre gol (Klose aveva calato il
tris al 4st), certi rischi devono essere evitati. La
Lazio a volte stacca la spina, parte a razzo e
chiude senza la stessa intensità di gioco. E un
bene segnare presto, a patto che gli avversari
non rimontino. I gol realizzati nella prima fase
delle partite possono essere unipoteca sul
risultato, le doti che ha espresso la Lazio nelle
prime giornate di campionato vanno sfruttate al
massimo. Petkovic sta lavorando su questo
aspetto, vuole migliorare la squadra, vuole
renderla ancora più forte. E una questione fisica
e mentale, ma centra anche la gestione delle
gare. Non si può puntare sempre sugli stessi
uomini, è normale progettare i cambi ed
effettuarli. A volte si indovinano, a volte no,
questo è il calcio. La stagione è iniziata da due
mesi e passa, da qui a Natale si giocheranno
altre 15 partite, non sarà facile mantenere i ritmi
alti. Petkovic ci proverà, non chiede solo corsa
continua, ma una presenza forte in campo, che
duri 90, che non si esaurisca nel corso della
partita. E il prossimo obiettivo da centrare.
Klose stravede per Petkovic: "Da quando è arrivato ci ha dato grande concentrazione"L'attaccante tedesco ha anche parlato dei problemi iniziali avuti con la lingua italiana. Attualmente prende ancora lezioni per migliorare.23/ott/2012 20.36.00
La Lazio va a gonfie vele, soprattutto grazie alla vena realizzativa inarrestabile di Miroslav Klose. L'attaccante tedesco ha parlato ai microfoni di Sky Sport Deutschland. Si è soffermato sui suoi primi mesi italiani e sull'attuale tecnico Petkovic.
"I primi mesi ho avuto dei piccoli problemi con la lingua, ma successivamente le cose sono andate bene. Sono molto contento di giocare nella Lazio, veramente una grande squadra. Sto ancora cercando di imparare l'italiano, è una cosa fondamentale parlare la lingua del paese nel quale ti trovi. Anche se è chiaro che spesso mi aiuto con l'inglese".
Elogi per l'attuale allenatore Petkovic: "Sta dimostrando di essere un grande allenatore, lo stimo veramente tanto. Da quando è arrivato è riuscito a mantenere sempre alta la concentrazione della squadra e ci fa lavorare sempre con la massima intensità".
Lazio che vince non si cambia: con Petkovic il turn over è stato messo al bandoPetkovic ha scelto undici titolari e, salvo infortuni, manda sempre loro in campo. Non fa turn over e i numeri sono dalla sua parte.23/ott/2012 12.28.00
Accolto con un pizzico di scetticismo in estate, Vladimir Petkovic ha impiegato pochissimo tempo a conquistare tutti. La sua Lazio gioca bene e vola in campionato con il terzo posto in classifica, ad un solo punto dal Napoli, che fa sognare i tifosi.
Gli ottimi risultati che i capitolini stanno ottenendo sono frutto non solo dell'ottima rosa messa a disposizione, ma anche delle convinzioni di un tecnico che, in questo inizio di stagione, ha fatto capire di digerire poco il turn over.
Petkovic in pratica non lo adotta, ha scelto undici titolari e, salvo infortuni, manda sempre loro in campo. Vuole che i migliori giocatori a sua disposizione siano sempre protagonisti e non sopporta il fatto di vedere una Lazio con minor qualità.
Come ricordato dalla Gazzetta dello Sport, i numeri della compagine capitolina sembrano dare ragione a Petko. La Lazio ha sempre subito goal quando in campo non c'era la formazione titolarissima. Il quartetto, Konko-Biava-Dias-Lulic, non ha mai preso goal, la musica cambia quando è necessario inserire una riserva. Anche sul fronte attacco le statistiche parlano chiaro: 14 dei 15 goal segnati, portano la firma di Klose, Hernanes, Candreva e Ledesma, ovvero dei titolari inamovibili.
Resta ora da vedere se verrà fatto osservare un turno di riposo a qualcuno nella trasferta di Europa League sul campo del Panathinaikos. Petkovic ha aperto le porte a tale ipotesi, di certo si fermerà Lulic perchè si è fatto male con il Milan, per il resto si vedrà.