Autore Topic: LAZIO, PROCESSO ALLA DIFESA: I CENTRALI SOTTO ACCUSA  (Letto 688 volte)

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LAZIO, PROCESSO ALLA DIFESA: I CENTRALI SOTTO ACCUSA
« : Venerdì 28 Settembre 2012, 10:20:41 »
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di Enrico Sarzanini



ROMA - A secco da 283', ma soprattutto con una difesa che inizia a fare acqua. La Lazio si è sciolta come neve al sole di Napoli. Restano però intatte le convinzioni di Petkovic che, a caldo, ha confermato che la sua squadra «è la più forte di tutte» e che la testa della classifica è distante «solo quattro punti».
 Al primo vero esame della stagione, però, la squadra biancoceleste è stata rimandata. Soprattutto nel reparto della difesa, che nelle prime sei gare aveva illuso, subendo appena due reti. Il vero problema è nei centrali. Dias e Biava, hanno rispettivamente 33 e 35 anni e nonostante la stagione sia appena iniziata, hanno già fatto capire di non poter reggere i ritmi imposti dai nuovi dettami tattici di Petkovic, che in queste gare ha provato a tenerli a riposo a turno senza successo.
Ancora tutta de decifrare, invece, il neo acquisto Ciani il cui ingresso in campo da titolare è combaciato con altrettante sconfitte. Il francese, fisicamente possente e dotato di buone qualità, arrivato negli ultimi giorni di mercato non è ancora riuscito a inserirsi al meglio negli schemi del tecnico bosniaco.
 La questione non va meglio per i laterali: Konko è spesso bloccato dal solito problema ai polpacci, che lo tormenta già dai tempi del Genoa, Radu non riesce a recuperare dall’infortunio al ginocchio destro mentre Scaloni non ha più la carta d'identità per ricoprire al meglio quel ruolo. Più affidabile Lulic che però si esprime meglio a centrocampo; l'unico in crescita è Cavanda. Il giovane belga, che sembrava destinato a lasciare la Lazio, cresce gara dopo gara e si sta guadagnando a suon di buone prestazioni un posto da titolare.

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