www.LaLazioSiamoNoi.it In realtà l'unico a travestirsi da Babbo Natale è stato Acerbi, va detto. Parolo ci è andato vicino. Gli mancava solo la barba e un cappello più grande, uniti a quell'altezza classica degli scandinavi alla quale il Leone si avvicina un po' di più. Si fa per scherzare. Quel che conta è il bellissimo gesto che entrambi i giocatori della Lazio hanno riservato al reparto di onco-ematologia dell'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù. Una promessa mantenuta: “Un Babbo Natale difensore e un aiutante centrocampista! Una sorpresa speciale ai bambini e ai ragazzi dell'onco-ematologia. Grazie @francescoacerbi88 perché hai mantenuto la promessa di tornare a trovarci, per averci portato anche @marcoparolo.16 e per l'affetto e la carica che ci avete trasmesso”, ha scritto su Instagram il profilo ufficiale della struttura. Due Babbi Natale a tinte biancocelesti, uomini speciali che hanno portato un po' di gioia a dei bambini speciali. E in fondo poco importa del vestito.
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