www.gazzetta.itIl tedesco porta in vantaggio i suoi nel primo tempo, il centrocampista raddoppia in avvio di ripresa. Poi è ancora l'ariete ex Bayern nel finale a chiudere sul 3-0La Lazio batte 3-0 il Palermo all'Olimpico grazie a una doppietta di Klose e a una splendida rete di Candreva: per la squadra di Petkovic è la seconda vittoria dopo il successo all'esordio in casa dell'Atalanta. Sono bastati due extraterrestri come il tedesco e il centrocampista ai biancocelesti per avera la meglio di un Palermo che pure aveva cominciato bene, ma poi ha concesso la replica della squadra arrendevole e confusa vista contro il Napoli settimana scorsa. L'ariete ex Bayern (primo gol al volo da centro area, secondo con stop di petto e palla piazzata all'angolino) conferma di essere un giocatore d'altra categoria, Candreva lo insegue facendo stropicciare gli occhi dei suoi tifosi con giocate da fuoriclasse e un gol che finirà nelle sigle delle trasmissioni televisive.
VECCHI E NUOVI — Petkovic punta su un centrocampo molto folto e un'unica punta (ovviamente Klose), dando fiducia alla coppia affiatata Biava-Dias dietro: solo panchina per il neo acquisto Ciani. Sannino, invece, butta subito nella mischia Giorgi, appena arrivato dal Novara: è sua la fascia destra, mentre sulla sinistra c'è Bertolo e davanti il tandem extra-tecnico Miccoli-Ilicic, che però non riuscirà mai a crepare il muro biancoceleste.
ORGOGLIO ROSANERO — Il Palermo, ferito dallo 0-3 contro il Napoli di settimana scorsa, ha grande voglia di riscatto e lo testimonia fin dall'avvio, quando comincia a pressare altissimo, tanto da costringere la Lazio sulla difensiva. Col passare dei minuti, però, i ragazzi di Petkovic alzano il baricentro e prendono in mano il gioco. Il 4-5-1 biancoceleste crea grande densità a centrocampo, dove abbondano i piedi buoni: con Candreva, Hernanes, Ledesma e Mauri, di certo non manca la tecnica e con le progressioni sulla fascia di Lulic da una parte e Konko dall'altra, il Palermo finisce per essere costretto a rinculare pericolosamente.
KILLER TEDESCO — Ma siccome il calcio non è una scienza esatta, la prima occasione vera capita sui piedi di Bertolo, al 29', ottimamente lanciato da Miccoli in profondità: solo un portentoso ripiegamento di Lulic salva Marchetti dal pallonetto dell'argentino. La partita s'accende all'improvviso e 3' più tardi tocca a Cetto immolarsi sulla riga per respingere una puntata di Konko che aveva già superato Ujkani. Il portiere del Palermo, però, nulla può al 40', quando Gonzalez soffia un pallone sulla destra ad uno sbadato Garcia e mette in mezzo, Klose si avvita e, al volo, di destro, porta in vantaggio la Lazio. Una palla giocabile e un gol per l'ariete tedesco.
CANDREVA ULTRAS — Sannino sa che deve chiedere alla sua squadra un cambio di marcia per non soccombere definitivamente e allora prova ad aiutare i suoi ragazzi: dentro Arevalo Rios e fuori Giorgi dopo soli 6' del secondo tempo. Il jolly, però, lo pesca Candreva 5' più tardi, quando dai 25 metri fa partire un missile che detona all'incrocio senza che Ujkani possa opporsi. La gioia del centrocampista biancoceleste è incontrollabile: si toglie la maglia e si fa praticamente issare in curva dai suoi tifosi, beccandosi l'inevitabile ammonizione. Nell'occasione, giallo anche per Miccoli, che si lamenta con Celi per un fallo precedente dei giocatori della Lazio non ravvisato dall'arbitro. Sotto di 2-0, e con ancora più di mezzora da giocare, Sannino non ci pensa due volte e si gioca gli ultimi due cambi: Miccoli e Kurtic finiscono sotto la doccia, Hernandez e Dybala (esordio per l'argentino) sono chiamati a guidare la riscossa. Al 38', però, ci pensa ancora Klose a chiudere definitivamente i giochi.