http://www.blogncc.com/Calibra le parole perché gli hanno già spiegato che a Roma ci vuole poco per scottarsi. E così Vladimir Petkovic è sempre pacato e attento a non scoprirsi. Eppure a domanda precisa su Mauro Zarate («E un campione o no?») il tecnico biancoceleste, dopo la vittoria sul Malmoe, liquida così: «Alla Lazio devono essere tutti campioni. Ognuno deve dare tutto per il gruppo, Zarate lo ha fatto stasera così come lo hanno fatto gli altri». E comunque un modo carino, ma per dire che Zarate è uno come gli altri e che se vorrà giocare dovrà mettersi a disposizione del gruppo. Giusto, il fatto è che finora non ne ha avuto grandi possibilità. A voler essere maliziosi, sembra che Petko si stia divertendo a mettere alla prova Maurito sul suo punto più debole: la panchina. Seconda gara da riserva consecutiva per Maurito (con il Malmoe gli è stato preferito Floccari), sembra una sfida alla resistenza. E per uno che ama essere al centro dellattenzione chissà quanto potrà durare prima di sbottare. Non siamo ancora alla mina vagante, ma rispetto allidillio che sembrava essere nato nei primi giorni, i rapporti con il tecnico non sembrano invece esser decollati. PUNTO INTERROGATIVO Per il momento largentino tace e assorbe: niente tweet piccanti, solo lavoro e dedizione. Ma poi giocano gli altri. Nel 4-2-3-1 di Petkovic cè un solo posto come punta e quello spetta a Klose, anche perché lesperimento in coppia a Smirne col Galatasaray è fallito miseramente. Lui vuole giocare, farsi amare dai tifosi, sentirsi stimato dalla società. Mentre ora è un grosso punto interrogativo sulle strategie di Lotito e Tare e sul piano umano potenzialmente rischia lo stesso incubo di Cissè, anche lui eclissato da Klose. Nello spogliatoio qualcuno lo ha già punzecchiato: «Ha grande qualità – ha detto Scaloni – ma deve dimostrare sul campo e capire che da solo non vince le partite». Insomma, passato lanno meneghino, è sempre lo stesso vecchio Zarate. Difficile prevedere il finale, ma così per Maurito è davvero dura. Ecco perché torna di moda un suo possibile addio: il Galatasaray è pronto a offrire una cifra che si aggira attorno agli 8 milioni, ma la Lazio ne chiede 10-12. Prima andrà risolta la spina dellesoso contratto ereditato dallInter, che Lotito vorrebbe spalmare mentre Maurito non ne vuole sapere. Per il mercato invece, secondo indiscrezioni, si sono riallacciati i rapporti col Genoa per Granqvist.
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