Lotito ha presentato ieri la nuova stagione della scuola calcio della Lazio. Al campo Gentili sulla via Cassia è stato affiancato un altro polo a Sud della Capitale: da quest’anno i giovani aquilotti non lavoreranno più al Dabliu, ma si alleneranno nel centro sportivo intitolato a Maurizio Melli (ex giocatore della Primavera della Lazio scomparso per una leucemia) in via Cina all’Eur Torrino. Presenti i 400 bambini iscritti alla scuola calcio. Un migliaio di persone hanno partecipato all’evento, compresa una robusta delegazione biancoceleste e l’assessore Cochi. Con il ds Tare e Coletta, responsabile del vivaio, la prima squadra era rappresentata da Kozak, Floccari, Stankevicius, Cavanda, dal preparatore Rongoni e dal team manager Manzini. «E’ bello avere un polo biancoceleste in una zona notoriamente giallorossa» ha detto sorridendo Tare a Lazio Style Radio. Il diesse ha anche parlato degli obiettivi della società: «Abbiamo il progetto di costruire un Academy a Formello esattamente come accade nel Nord Europa per formare direttamente i campioni del domani» . Un pensiero anche all’Europa League. «Dove possiamo arrivare? Pensiamo prima a qualificarci. Il girone è difficile e complicato con squadre forti e molto equilibrate. Al momento siamo primi, ma adesso è fondamentale la sfida con il Panathinaikos ad Atene. Nonostante non abbiano iniziato bene, sono una squadra forte che ha una grande tradizione e che in casa si esalta. Sicuramente non sarà facile».
KOZAK - Ha parlato anche il centravanti ceco. «E’ bello vedere come i bambini vivono questo momento. Anche io quando incontravo i miei campioni ero felice. Questi eventi sono importanti per i ragazzi perchè fanno nascere nuove amicizie che durano per sempre. Cosa mi hanno chiesto i bambini? Come sono alto e poi se faccio gol al Pescara, io ci proverò».
Corriere dello Sport