Bergodi e Gregucci

[TD]

Dei due, era Angelo quello destinato a una bella carriera. Partito molto bene, ha avuto difficoltà nell'impatto con la serie A, forse trovato in condizioni non ideali. Avrà un'altra occasione, ha portato fuori dalle secche il Sassuolo, costruito con un'ambizione che, alla prova dei fatti, si è rivelata illusione. Ma ha riparato ai danni fatti da Arrigoni, tecnico (forse ingiustamente) quotato, in passato anche accostato alla Lazio.
Quello di cui si parlava meno è quello che ha fatto meglio: il Modena di Cristiano Bergodi è squadra dalla rosa poverissima, che ha giocato un buonissimo campionato, sempre piacevole da vedere, combattiva, ben disposta in campo. Cristiano si merita un'occasione e spero se la giochi al meglio, quando arriverà. Sono stati due tra i pochi tecnici a cercare il gioco, in una B al lumicino, e se la geografia del calcio italiano rimane questa presto li vedremo tutti e due nel massimo campionato. Spero per farsi onore e non di passaggio.

[BobLovati]

non può che far piacere, sapere che hanno delle buone capacità. Dai Lazialotti   

[bak]

Li seguo domenicalmente, con l'amore che solo un Laziale può nutrire verso i propri beniamini.
Bravi entrambi, ma se Ago riesce a salvarsi col Portosummaga fà un vero e proprio miracolo sportivo.

[TD]

Angelo esonerato dal Sassuolo. Continua a dirgli male.
Al posto suo un altro -9, Mandelli. In bocca al lupo...
Ma quanti di quella squadra allenano? Quasi tutti...

[rione 13]

Anvedi Mandelli 

[chinaglia]

www.lalaziosiamonoi.it



Dallo staff tecnico, alla prima squadra, fino alle giovanili. Cresce la colonia di ex laziali alla corte dello sceicco Mansour. Mancini in panchina, Attilio Lombardo osservatore, Aleksandar Kolarov in campo e Vlad Marin nell'Academy. Proprio il giovane terzino è stato protagonista, pochi giorni fa, di un vero e proprio caso internazionale, con la Lazio che ha accusato il City di averle scippato il difensore romeno e con gli inglesi pronti a difendersi al grido di "Abbiamo agito entro le regole". Sarà, ma la ferita a Formello è ancora aperta, anche perché Marin era uno dei perni della nuova Primavera di Bollini, anche lui rimasto deluso dal comportamento del giocatore e del club di Manchester. Dopo Marin, però, stavolta senza nessuna polemica, ma anzi con tanta soddisfazione, è Angelo Gregucci a raggiungere Roberto Mancini al City. L'ex difensore della Lazio entra a far parte dello staff tecnico dei Citizens -come riporta La Repubblica a firma Marco Ercole- su richiesta del "Mancio". Dopo esperienze poco fortunate in panchina, ultima quella a Reggio Calabria, per Gregucci quella inglese è una grande opportunità per rimettersi in gioco e lavorare a contatto con giocatori tra i migliori al mondo. Un altro pezzo di Lazio alla corte di Mansour.

[zorba]

www.lalaziosiamonoi.it



Dallo staff tecnico, alla prima squadra, fino alle giovanili. Cresce la colonia di ex laziali alla corte dello sceicco Mansour. Mancini in panchina, Attilio Lombardo osservatore, Aleksandar Kolarov in campo e Vlad Marin nell'Academy. Proprio il giovane terzino è stato protagonista, pochi giorni fa, di un vero e proprio caso internazionale, con la Lazio che ha accusato il City di averle scippato il difensore romeno e con gli inglesi pronti a difendersi al grido di "Abbiamo agito entro le regole". Sarà, ma la ferita a Formello è ancora aperta, anche perché Marin era uno dei perni della nuova Primavera di Bollini, anche lui rimasto deluso dal comportamento del giocatore e del club di Manchester. Dopo Marin, però, stavolta senza nessuna polemica, ma anzi con tanta soddisfazione, è Angelo Gregucci a raggiungere Roberto Mancini al City. L'ex difensore della Lazio entra a far parte dello staff tecnico dei Citizens -come riporta La Repubblica a firma Marco Ercole- su richiesta del "Mancio". Dopo esperienze poco fortunate in panchina, ultima quella a Reggio Calabria, per Gregucci quella inglese è una grande opportunità per rimettersi in gioco e lavorare a contatto con giocatori tra i migliori al mondo. Un altro pezzo di Lazio alla corte di Mansour.

Nemmeno arrivato che il buon Angelo Adamo ha già vinto il suo primo trofeo.......

 

Community Shield al Manchester City

(ANSA) - LONDRA 17:19 - Il Manchester City di Mancini ricomincia la stagione come aveva concluso la scorsa, vincendo: 3-2 nel match per la Community Shield contro il Chelsea, ovvero tra la vincente della Premier League e quella dell'Fa Cup. Al Villa Park di Birmingham, i Blues di Di Matteo sono andati in vantaggio con Torres al 40', ma 2' dopo sono rimasti in 10 per l'espulsione di Ivanovic. Nella ripresa il City ha dilagato con Yaya Toure (53'), Tevez (59') e Nasri (65'). Di Bertrand al 79' il gol del definitivo 2-3.