Autore Topic: quesito "tecnico" (vabbè, 'na specie) (Herny, annessi e connessi)  (Letto 678 volte)

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Offline Clazia

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Praticamente tutti i giorni, da mesi, ogni volta che mi capita di sentire o leggere sulla Nostra da addetti ai lavori, o sedicenti tali, sento e/o leggo che la Lazio ha bisogno di un centrocampista.
Per fare il cd "salto di qualità" , che st'espressione la sto odiando mica poco, non fosse altro per l'inquinamento acustico da ripetitività.

Però sento e/o leggo pure che Hernanes ed  Ederson (se non erro entrambi centrocampisti) sarebbero "eccessivi", nel senso che o uno o l'altro. Tanto che mo' esisterebbe il rischio di una cessione di Herny. (che se succede mi incazzo mica poco, ma questa è una cosa tutta mia).

Ma allora, cosa, o meglio, chi (nel senso di figurina schierata) nel centrocampo mancherebbe?

Cioè, provo a spiegarmi meglio, o meglio, a spiegare la mia incomprensione: che tipo di centrocampista ci mancherebbe e però, al tempo stesso, cosa renderebbe incompatiibili Herny, Ledesma ed Ederson?

E, aggiungp, perchè qualcuno si mostra preoccupato per la scomparsa e/o dipartita di Matuzalem, che, invece, personalmente, avrei cacciato a calci nel didietro da tempo? O per il verosimile prossimo definitivo ritiro del mio amato Kevin Brocchi?

Davvero, qualcuno di buona volontà, può provare a spiegarmelo come se fossi un bambino di quattro anni? (cit.)



Se volevo sentimme tranquilla mica che nascevo Laziale.

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Offline Fraplaya

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Re:quesito "tecnico" (vabbè, 'na specie) (Herny, annessi e connessi)
« Risposta #1 : Domenica 5 Agosto 2012, 00:03:09 »
Ciao Clazietta, provo secondo il mio personalissimo punto di vista.

Mi piacerebbe avere uno che una volta recuperata palla sia in grado di portarla velocemente avanti 20 o 30 metri senza che pasaggetti laterali che fanno recuperare la posizione agli altri. In alternativa, farla correre velocemente, sempre allo stesso scopo.

Hernanes puo' farlo a mio avviso, ma deve "cincischiare" meno :)
Imho
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Offline seminuovo

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Re:quesito "tecnico" (vabbè, 'na specie) (Herny, annessi e connessi)
« Risposta #2 : Domenica 5 Agosto 2012, 09:17:23 »
ederson non è un centrocampista è una seconda punta. secondo me questa squadra ha maggiore equilibrio, cioè riesce a tenere le linee più strette, con il 4-4-2 con questi giocatori. in un modulo del genere, con i centrali "in linea" e non a rombo, hernanes non rende. ci vorrebbe un kevin brocchi junior oltre a almeno un esterno alto di ricambio per candreva e lulic.

Offline Biko

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Re:quesito "tecnico" (vabbè, 'na specie) (Herny, annessi e connessi)
« Risposta #3 : Domenica 5 Agosto 2012, 10:06:06 »
Tanto che mo' esisterebbe il rischio di una cessione di Herny. (che se succede mi incazzo mica poco, ma questa è una cosa tutta mia).


pure mia...pure mia... ;D

in ogni caso ci vorrebbe questo qui sotto...credo ::)
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Offline Bob

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Re:quesito "tecnico" (vabbè, 'na specie) (Herny, annessi e connessi)
« Risposta #4 : Domenica 5 Agosto 2012, 10:17:37 »
Il modulo di gioco è importante per poter "posizionare" gli uomini nelle loro posizioni adeguate e/o preferite. Purtroppo ci  sono ruoli o moduli che col calcio moderno sono ambigui e spesso ibridi. Nella Lazio attuale ci sono 3-4 giocatori che possono ricoprire diversi ruoli o posizioni dalla metà del campo in avanti. Hernanes (Mauri) ed Ederson (Zarate) sono diversi, ma io li farei giocare entrambi dietro Klose, a sinistra c'è Lulic (non terzino) al centro UNO tra Ledesma e Cana, a destra sta provando Candreva (ci sarebbe anche Gonzalez). Messa così sembrerebbe non mancare niente, ma vista l'età di Brocchi io prenderei proprio un giocatore simile, con 10 anni meno...
 ;)

giocando col 4-3-2-1 (4-2-3-1 quando sale Lulic) si coprirebbe di più il centrocampo, ma i due esterni devono essere uomini di "gamba". Spero di esser stato chiaro.
 :sdent:

Anselazio

Re:quesito "tecnico" (vabbè, 'na specie) (Herny, annessi e connessi)
« Risposta #5 : Domenica 5 Agosto 2012, 11:20:48 »
..a mio modo di vedere molto dipende da chi dovrebbe affiancare il centrocampista di cui parla Clazia... Se nei "2" davanti alla difesa mettiamo Cana allora si puo' arretrare Hernanes senza prendere altri giocatori.. Se invece ci mettiamo Ledesma allora ci manca un giocatore che ribalti l'azione velocemente e riparta limitando la tendenza al fraseggio del nostro centrocampo....un simil Jugovic sarebbe perfetto (te credo parliamo del calcio fatta persona :D) ma e' un tipo di giocatore difficile da trovare
(e comunque, a proposito di centrocampisti, quanto è forte Inan)


Offline MCM

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Re:quesito "tecnico" (vabbè, 'na specie) (Herny, annessi e connessi)
« Risposta #6 : Domenica 5 Agosto 2012, 13:32:53 »
ci vorrebbe un Nedved o un Jugovic per intenderci.

Ma secondo me, come dicevo in un altro topic, con il gioco di petkovic possiamo anche farne a meno.
Serve piuttosto un centrale difensivo, un terzino sinistro e un attaccante.
Stiamo mostrando preoccupanti carenze in fase offensiva.

Rischiamo il paradosso del gigienrico team.

Offline Matita

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R: quesito "tecnico" (vabbè, 'na specie) (Herny, annessi e connessi)
« Risposta #7 : Domenica 5 Agosto 2012, 14:11:05 »
La Lazio di ieri sera,  cioè con la coppia ledesma cana,  necessita di un hernanes piu frizzante e lulic candreva esterni.

Ergo ederson al posto del profeta e lulic alto.

Cosi hai piu velocità e gamba in avanti con una copertura robusta dietro.

Per hernanes trequartista serve uno tra cana e ledesma con.lulic e gonzalez ai lati.quindi 3 centrocampisti.
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline LaLazioMia

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Re:quesito "tecnico" (vabbè, 'na specie) (Herny, annessi e connessi)
« Risposta #8 : Domenica 5 Agosto 2012, 14:13:19 »
Giocatore [modifica]
È stato un centrocampista che faceva dell'abilità tecnica la sua forza[4].
Allenatore [modifica]
Petković è un allenatore che ama il gioco offensivo a prescindere dall’avversario che si trova di fronte. I suoi moduli preferiti sono il 3-4-3 e il 4-3-3 ma è noto per la sua duttilità tattica che lo porta spesso a sperimentare nuovi schemi di gioco e nuove soluzioni offensive. È un tecnico che cura ogni minimo dettaglio e che ama aggiornarsi, e soprattutto che predilige la tecnologia[5].
Carriera [modifica]

Giocatore [modifica]

Questa sezione sull'argomento calciatori è solo un abbozzo. Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Nella sua carriera da calciatore, Petković ha vinto nella stagione 1984-1985 il campionato jugoslavo con la maglia del Sarajevo prima di trasferirsi in Svizzera dove, a partire dal 1987, vestì le maglie di Chur 97, Sion, Martigny, Bellinzona, Locarno e Buochs.
Allenatore [modifica]
Gli inizi: Bellinzona, Malcantone Agno e Lugano [modifica]
Terminata ormai la carriera di calciatore, Petković ricevette nel frattempo la cittadinanza svizzera e trovò dapprima un ingaggio in veste di giocatore-allenatore del Bellinzona e successivamente come tecnico del Malcantone Agno dove, nel 2003, centrò la promozione in Challenge League. La stagione seguente, vista la fusione tra Malcantone Agno e quanto rimaneva dell'FC Lugano dopo il fallimento societario di quest'ultimo, sedette sulla panchina del neonato AC Lugano, condotto all'ottavo posto in Challenge League.
Il ritorno al Bellinzona [modifica]
Nel 2005 approdò nuovamente al Bellinzona con il quale riuscì, dopo un nono posto al primo anno, a raggiungere nella stagione 2006-2007 la seconda posizione in classifica, approdando così ai play-off per la promozione in Super League contro l'Aarau (la squadra ticinese venne sconfitta e gli argoviesi rimasero in Super League).
Nel 2008, dopo essersi qualificato alla finale della Coppa Svizzera, il Bellinzona di Petković guida la Challenge League sino a poche giornate dal termine del campionato; il primo posto, valido per la promozione diretta, andò al Vaduz.
Per il secondo anno consecutivo la formazione ticinese disputa lo spareggio promozione-relegazione e questa volta, a scapito del San Gallo, sconfitto per 3-2 all'andata e 2-0 al ritorno, ottiene l'accesso al massimo campionato elvetico. La società bellinzonese, la quale cambiò dirigenza nell'anno della promozione in Super League, decise di non confermare l'allenatore bosniaco e di affidarsi allo svizzero Marco Schällibaum.
Young Boys [modifica]
Petković trova comunque un incarico tecnico allo Young Boys, che lo assume alla sesta giornata di campionato dopo aver esonerato Martin Andermatt. Resterà sulla panchina dei bernesi per tre stagioni fino al 2011, quando verrà sollevato dall'incarico dopo aver mancato il titolo all'ultima giornata del campionato precedente in una partita contro il Basilea, oltre alla doppia eliminazione rimediata ai preliminari di Champions League contro il Tottenham e dopo quella ai sedicesimi di finale di Europa League contro lo Zenit San Pietroburgo.
Samsunspor e Sion [modifica]
Terminata l'avventura con lo Young Boys, il tecnico bosniaco tenta un'esperienza in Turchia alla guida del Samsunspor, squadra che allenerà fino al mese di gennaio del 2012, quando viene sollevato dall'incarico.
Nel maggio dello stesso anno Petković torna in Svizzera, sulla panchina del Sion, in quel momento penultimo in classifica a causa della grossa penalità subita a campionato in corso, consistente nella decurtazione di 36 punti (per illeciti commessi in Europa League), costretto quindi a giocare i play-out. Riuscirà a salvarlo dalla retrocessione avendo la meglio nel doppio confronto con l'Aarau (vittoria per 3-0 all'andata e sconfitta indolore per 1-0 al ritorno).
Lazio [modifica]
Nella serata del 31 maggio 2012 Petković firma un contratto biennale con la Lazio[6] e nella giornata successiva visita l'impianto del Centro sportivo di Formello. Il 2 giugno la società comunica ufficialmente l'assunzione del nuovo allenatore[7], che viene presentato il 6 giugno[5].
Statistiche [modifica]

Allenatore [modifica]
Fino alla stagione agonistica 2011-2012, le panchine in Super League sono 101: il bilancio è di 59 vittorie, 18 pareggi e 24 sconfitte complessive.
In Challenge League le panchine sono 126: il bilancio è di 67 vittorie, 27 pareggi e 32 sconfitte complessive.
In Süper Lig le panchine sono 21: il bilancio è di 3 vittorie, 7 pareggi e 11 sconfitte complessive.
Il totale dei campionati è dunque di 248 panchine complessive: il bilancio è di 129 vittorie, 52 pareggi e 67 sconfitte complessive.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.