Autore Topic: Rassegna stampa - Giovedì 2 agosto  (Letto 1026 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

oizaL

Rassegna stampa - Giovedì 2 agosto
« : Giovedì 2 Agosto 2012, 07:26:10 »
CORRIERE DELLO SPORT










Fabrizio Patania - Prima uscita. Stendardo all’Atalanta, affare chiuso o quasi. Il difensore napoletano ieri allora di pranzo attendeva l’ok da Lotito e da Alessandro Moggi, il suo manager. Neppure ha seguito la Lazio per l’amichevole a San Felice Circeo. Di mattina Petkovic lo ha fatto lavorare a parte. Ultimo allenamento in biancoceleste e poi a pranzo ha salutato i suoi vecchi compagni. Contratto triennale. La trattativa stava andando avanti da tempo. Colantuono, che lo aveva allenato anche a Catania, ne aveva chiesto la conferma. Marino aspettava che la società biancoceleste lo lasciasse andare. S’è chiusa l’avventura di Willy, che era stato acquistato a parametro zero (dopo il fallimento del Perugia) dall’ex ds Sabatini. Curiosamente era stato espulso alla penultima di campionato proprio contro la Lazio di Reja, deve ancora un giornata di squalifica e così sarà costretto a saltare il debutto del 26 agosto quando l’Atalanta a Bergamo dovrà affrontare proprio la squadra di Petkovic. La cessione di Stendardo autorizza a pensare che Lotito e il ds Tare stiano per chiudere un’operazione in entrata. Petkovic, chiuso il ritiro di Auronzo di Cadore, ha chiesto due rinforzi o almeno uno in difesa. Il terzino sinistro viene prima dello stopper, meglio ancora se tutti e due. Gli scenari, però, sono diversi. C’è tempo sino al 31 agosto per piazzare gli ultimi colpi, ci sono alcune dinamiche interne da verificare. Un’indicazione oggi appare segnata: Stefan Radu, soprattutto con l’arrivo di un esterno sinistro, dovrebbe tornare a muoversi da centrale e completerebbe il reparto formato con Dias, Biava e Diakitè, più Cana e Scaloni come soluzioni di emergenza. La Lazio sta portando avanti la trattativa per prolungare il contratto del difensore francese: Lotito e Tare vogliono confermarlo, anche Petkovic ci punta, ora si lavora per trovare un’intesa economica. In ogni caso, è scontato l’arrivo di un altro difensore centrale. La Lazio già da una settimana ha portato quasi a chiusura loperazione relativa a Xandao, 24 anni, brasiliano che negli ultimi sei mesi ha giocato nello Sporting Lisbona. La trattativa era stata congelata su uno degli ultimi dettagli legati alla percentuale richiesta dalla Traffic su un’eventuale e futura cessione. La società biancoceleste ha bloccato Xandao e lo ha messo in stand-by, ma i contatti con Marcelo Rivellino, il suo manager, sono costanti. Potrebbe portarlo subito a Formello, ma Lotito si prenderà qualche altro giorno di riflessione. Vuole un centrale di livello, aspetterà per piazzare un colpo. Il ds Tare pensa a Humberto Rever, capitano dell’Atletico Mineiro, già trattato nellestate 2009. Costa 5 milioni. Occhio a Rhodolfo del San Paolo, accostato anche alla Roma. Piace Dragovic, 22 anni, nazionale austriaco del Basilea.

La cessione di Stendardo all’Atalanta potrebbe consentire a Lotito di tentare un altro assalto a Federico Peluso, 28 anni, esterno sinistro cresciuto nel vivaio biancoceleste. Ma è una pista complicata. Sono interessate anche Juventus, Napoli e Palermo. Dopo il passaggio di Balzaretti alla Roma, tutte cercano un esterno sinistro. Marino e Percassi giocheranno al rialzo e chiederanno almeno 5 milioni per Peluso, in scadenza 2014. A metà giugno la Lazio aveva portato avanti un timido sondaggio. Oggi resta uno dei primi obiettivi per la fascia sinistra, non l’unico. La Lazio sta cercando di capire quale può essere la valutazione di Davide Santon, 21 anni, ex Inter e Cesena, dalla passata stagione al Newcastle. Piace molto al ds Tare, può coprire tutte e due le fasce, un vantaggio supplementare per Petkovic. Ma ci sono anche altre soluzioni. Un outsider da tenere in considerazione è il belga Sebastien Pocognoli, 25 anni appena compiuti, sotto contratto sino al 2014 con lo Standard Liegi. Costa 3 milioni di euro. Era già stato proposto alla Lazio due anni fa, ha passo e copre tutta la fascia. Sono buone le valutazioni su Pocognoli, che potrebbe spuntarla in volata. Proposto anche il danese Simon Poulsen, che si è appena svincolato dallAz Alkamaar. Ieri è diventato ufficiale il divorzio di Lo Monaco dal Genoa. Gli affari tra Lotito e Preziosi sono sempre nell’aria: nei giorni scorsi si era parlato di Mesto. La Lazio potrebbe essere interessata a Luca Antonelli, 23 anni, esterno sinistro, trattato a lungo nell’estate 2010. Era l’erede designato di Kolarov.





 Lampi di vecchia Lazio con il 4-2-3-1 in stile Reja nel primo tempo. Prove di tridente nella ripresa. E’ stato poco più di un allenamento, ma indicativo. Petkovic è intenzionato a scegliere questi due moduli, che alternerà in base agli interpreti e al tipo di partita. Qualcosa di meglio si potrà capire sabato sera a Smirne, quando sarà confronto vero con i campioni turchi del Galatasaray, ma l’idea di aver imboccato una strada c’è stata. Quattro gol ai dilettanti della Nuove Circe, neopromossi in Eccellenza, la ricerca costante del gioco. Mancava il sindaco Petrucci, a Londra per le Olimpiadi. Niente Lotito. C’è stato l’abbraccio festoso di 1500 tifosi biancocelesti e villeggianti, strappati al mare per un pomeriggio. Il sole ha disturbato nel primo tempo la Lazio, che ha fatto scivolare tantissimo il pallone da una fascia all’altra: si giocava soprattutto per linee orizzontali con Cana e Ledesma mediani, Mauri trequartista d’appoggio a Rocchi. A sinistra Lulic non riusciva a sfondare, discorso diverso a destra per Candreva, che ha ingaggiato un duello personale con Corsi, portiere della Nuova Circe, tra i migliori in campo: ha piazzato almeno cinque prodezze. Al 33', però, è stato incenerito da un lampo della vecchia Lazio. Lancio con il contagiri di Ledesma, assist al volo di Mauri, piatto di Rocchi (al primo gol estivo) e gol da applausi. Nella ripresa largo al 4-3-3 con Onazi in regia, Hernanes e Gonzalez mezze-ali, Zarate e Floccari ai lati di Alfaro, poi sostituito da Kozak. S’è abbassato il ritmo della Nuova Circe, la Lazio ha cominciato a giocare in profondità e per linee verticali. Sono arrivati altri tre gol. Sventola da applausi di Onazi, sempre più in crescita. Colpo di testa di Alfaro, servito da un cross di Zarate. E infine il poker di Floccari, ancora di testa sul traversone di Scaloni.

DIFESA: Dopo i quattro gol incassati con Siena e Torino, la difesa era sotto osservazione, ma il vero test per Petkovic arriverà sabato a Smirne con il Galatasaray. Ieri, con i dilettanti della Nuova Circe, si giocava ad una porta e con la squadra biancoceleste proiettata alla ricerca del varco giusto. Linea difensiva alta per necessità. Detto questo, sono scesi subito in campo i presunti titolari. Konko a destra, Biava e Dias centrali, Garrido sulla corsia sinistra. I giovanotti del Circeo, neopromossi in Eccellenza, si sono difesi benissimo e sono riusciti anche a far pressing, costringendo a volte i difensori della Lazio ad appoggiare il pallone a Marchetti. La fase difensiva non ha sofferto, ma non poteva certo essere considerato un test attendibile. Nella ripresa spazio a Cavanda, Scaloni e Zauri. Petkovic ha provato ancora l’argentino da difensore centrale, forse solo per mancanza di alternative. Stendardo ha appena salutato la Lazio, Radu e Diakitè sono in convalescenza e Lotito non ha ancora chiuso acquisti. Motivato e brillante è apparso Cavanda, che Petkovic sta valutando e per il momento intende bloccare sul mercato. Tonico anche Zauri. Petkovic ha tenuto in campo per novanta minuti solo Biava, che in un’occasione è stato saltato con un doppio dribbling da De Simone. Il centravanti della Nuova Circe si è trovato sul destro il pallone della vita, ma il suo diagonale è finito a lato.

CENTROCAMPO: La Lazio vista nel primo tempo è stata lineare e geometrica, ha schiacciato la Nuova Circe e fatto scivolare il pallone con costanza sulle corsie esterne. Mancava profondità per Mauri e Rocchi non riuscivano a liberarsi spesso per il tiro e Lulic a sinistra non sfondava. Non è la prima volta che succede, forse si tratta solo di condizione, ma l’impressione che da esterno sinistro nel 4-2-3-1 trovi poco campo per liberare la sua progressione l’ha data. Certo non era la partita ideale per sottolineare le sue doti di scattista abituato a partire da lontano. A destra, invece, Candreva ha confermato di essersi calato benissimo nel ruolo. Taglia o affonda, varia il tema offensivo con imprevedibilità, cerca il tiro con insistenza. Ledesma ha governato il gioco con il compasso, Cana era prontissimo sulle coperture a protezione della difesa. Squadra massiccia. Nella ripresa 4-3-3. In regìa Onazi ha rubato l’occhio per la scioltezza nella manovra e realizzato un gol da applausi: sberla da venticinque metri sotto la traversa sfruttando un passaggio di Floccari. Gonzalez, da interno destro, ha assicurato il consueto dinamismo. Hernanes, anche da mezzala sinistra, ha faticato, giocando pochissimi palloni e senza entrare mai nel ritmo della partita. Questione di condizione e forse anche di caratteristiche: non è mai stato un corridore.

ATTACCO: Rocchi si è sbloccato alla quarta presenza estiva. Bellissima l’azione del gol. Un lampo nato dall’intesa di giocatori che si conoscono a memoria. Apertura di Ledesma, assist di Mauri senza far rimbalzare il pallone, piatto al volo del capitano. Sul campo un po’ più stretto del Ballarin era difficile sfondare sulle corsie esterne e i ragazzi della Nuova Circe, ben organizzati, nel primo tempo hanno corso e pressato come disperati. Quella è stata l’unica azione in cui la Lazio è riuscita a penetrare con efficacia in area di rigore per vie centrali, poco prima il portiere Corsi aveva negato a Rocchi la rete da due passi. Mauri trequartista ha favorito il pressing e la riconquista del pallone in attacco, ma davanti non c’è stato grande peso. Nella ripresa la squadra biancoceleste ha cambiato fisionomia e ha sviluppato maggiore profondità. Zarate, ala destra nel tridente, se n’è andato diverse volte in dribbling a cercare la linea di fondo per il cross: così è nato il terzo gol, firmato da Alfaro. Floccari, in partenza da sinistra, ha giocato molto di più da seconda punta, provava a entrare in area di rigore di prepotenza e ha fatto valere il fisico. Di testa ha segnato il quarto gol della Lazio, bruciando sullo scatto Biava e Kozak, entrato nel finale al posto di Alfaro. Klose era a bordo campo: si è allenato da solo e poi si è visto la partita.





 Petkovic sta trovando la Lazio. Finiti gli esperimenti di Auronzo di Cadore, ha scelto due moduli (4-2-3-1 e 4-3-3) e ora andrà avanti così, variando il tema in base alle partite. Non cambieranno i concetti e i principi del gioco: cercare di attaccare sulle corsie esterne, proteggere la difesa recuperando in fretta il pallone. Dopo il tracollo con il Torino, il mister bosniaco-croato era stato chiarissimo. Avrebbe cominciato subito a scegliere, mettendo sul campo le proprie idee. E’ stato di parola e forse proprio perché viene da un altro mondo e da un altro calcio (è un vantaggio, non un difetto) non è abituato a nascondersi dietro le solite ipocrisie da conferenza stampa del post-partita. Ha subito spiegato la verità, svelando le proprie idee. Nel primo tempo aveva disegnato la Lazio con il 4-2-3-1, nella ripresa ha ritoccato l’assetto ed è passato al 4-3-3. Non si trattava di esperimenti, sono le prime due soluzioni a cui sta pensando per vestire la squadra. Uno o due moduli di riferimento, aveva dichiarato ad Auronzo. Potrebbero essere questi? Affermativa è stata la risposta di Petkovic. «Sì, andiamo in questa direzione. Nel secondo tempo, con tre punte, la squadra è diventata più offensiva. Potrebbero essere questi i due sistemi di gioco della Lazio. Tutti e due i moduli garantiscono la possibilità di liberare quattro o cinque giocatori in fase offensiva e di avere una buona fase difensiva». L’equilibrio. Eccolo il nodo, la pietra filosofale di ogni allenatore. Lo cerca anche Petkovic ovviamente, a patto di esprimere un calcio propositivo e organizzato per riuscire a portare quattro o cinque calciatori nell’area avversaria. L’ex tecnico dello Young Boys ha promosso la Lazio. «E stato un buon allenamento. Con il sole negli occhi, nel primo tempo era difficile giocare. Ma la squadra mi è piaciuta per l’intensità espressa e per la ricerca del gol. Abbiamo creato tante occasioni, ma non siamo riusciti a concretizzare. Questa sta diventando una costante e dovremmo cercare di realizzare qualche gol in più». Naturalmente con Ledesma e Cana sulla linea di centrocampo, Mauri trequartista, Candreva e Lulic esterni, sè vista una squadra molto più compatta. Nella ripresa è sceso in campo Hernanes, ancora troppo fuori dal gioco e lontano dalla condizione migliore. Petkovic lo ha salvato, proteggendolo dalle critiche. «L’ho impiegato da mezzala sinistra, aveva molto spazio dietro e la possibilità di attaccare. Io credo che abbia fatto bene».

Si sta prendendo uno spazio importante Onazi. Il nigeriano non ha solo realizzato un bellissimo gol, ma ha governato il gioco con personalità. Petkovic non lo ha esaltato, ma così si fa con i ragazzi. La crescita sarà graduale. «E un giovane interessante, deve mantenere questo passo. Ogni tanto ha sbagliato qualche scelta, i giovani ogni tanto cercano di strafare, lui deve giocare più semplice. Ma credo che avrà qualche possibilità di farsi vedere anche in partite più importanti». Il tecnico slavo ha cancellato le sconfitte con Siena e Torino, ma erano risultati messi in preventivo. «Non ho fatto una preparazione finalizzata a queste due partite, che peraltro potevamo anche vincere. Vedo la squadra a buon punto, le gambe cominciano a girare, stiamo acquistando velocità. Non ero preoccupato perché il ritiro estivo è stato fatto in funzione del campionato». Sabato appuntamento a Smirne con il Galatasaray di Muslera e Yilmaz. Ci vorrà una Lazio da combattimento. Forse Petkovic farà debuttare Klose. «Penso di sì, cerco di sfruttare anche queste occasioni. Vediamo se farlo giocare, ma solo per pochi minuti. Ha appena cominciato la preparazione, non ci prenderemo rischi».





Primi flash per la Lazio. Dopo la foto ufficiale con Olympia a Monte Agudo, quota 1600 metri, ieri mattina al campo comunale di Fiuggi prima dell’allenamento i giocatori biancocelesti hanno posato a mezzo busto. Immortalati da Marco Rosi per le foto che entreranno nell’album delle figurine Panini per il prossimo campionato di serie A. Nel pomeriggio la squadra è salita sul pullman per raggiungere San Felice Circeo. Klose continua il suo ciclo di preparazione individuale alternato alle sedute tattiche. Petkovic vuole che anche il tedesco, in attesa di inserirsi e di essere testato in partita, partecipi ai movimenti della squadra. In palestra sono rimasti Ederson, che sta continuando a lavorare con l’intenzione di riunirsi al gruppo entro una decina di giorni, e il baby Antonio Rozzi. Al centravanti della Primavera è stato risparmiato l’allenamento della mattina e l’amichevole con la Nuova Circe a causa di un affaticamento muscolare agli adduttori. Il brasiliano nel pomeriggio si è allenato in piscina. A Roma continuano ad allenarsi Radu, Diakitè e Bizzarri, che sta curando con un posturologo i problemi alla schiena. Entro la prossima settimana Petkovic conta di recuperare tutti e tre.

Ieri in serata la Lazio è rientrata in pullman a Fiuggi, dove oggi è prevista un’altra doppia seduta di allenamento. Stesso discorso per domani. Sabato mattina la squadra biancoceleste volerà a Smirne, sul Mar Egeo, con un volo charter. Petkovic ha chiesto di sbarcare in Turchia per l’ora di pranzo. Alle 22 locali (le 21 italiane) è fissata l’amichevole con il Galatasaray di Muslera e Yilmaz, che sta portando avanti la preparazione a Smirne. Il rientro a Fiumicino è previsto per domenica. La Lazio tornerà subito a Fiuggi per sostenere un leggero allenamento e lavorerà nella località termale anche lunedì. Martedì 7 è prevista l’amichevole di Salerno. Il ct Tabarez, per l’amichevole con la Francia del 15 agosto, ha convocato i laziali Alvaro Gonzalez ed Emiliano Alfaro. La Celeste si prepara alla doppia sfida delle qualificazioni mondiali con Ecuador e Colombia all’inizio di settembre. San Felice presa d’assalto dai fans biancocelesti. Ci sono stati cori per ricordare Goffredo Lucarelli, meglio conosciuto come Er Tassinaro, popolarissimo tifoso della Lazio, scomparso ieri.

oizaL

Re:Rassegna stampa - Giovedì 2 agosto
« Risposta #1 : Giovedì 2 Agosto 2012, 07:27:27 »
LA GAZZETTA DELLO SPORT





Partiamo dalla fine, che è meglio. E cioè dalla speranza che la notte porti consiglio. A tutti. E che i tre mesi di squalifica e 200mila euro di multa di Conte possano diventare quel qualcosina di più, buono per un ri-patteggiamento capace di chiudere al più presto e senza ulteriori scosse la vicenda. Non si avverte davvero la necessità, tra l’emozione delle fiorettiste e quelle del canoista superman, di nuove puntate di calcio avvelenato. Facciamone almeno una questione di rispetto nei confronti di Londra 2012. Detto questo, la giornata di ieri racconta esattamente il contrario. Certo, la prima cosa che viene da osservare è che la Disciplinare poteva risparmiarsi questo eccesso di zelo. Se proprio il famigerato Palazzi, il noto persecutore del calcio italiano e dei suoi tutti immacolati protagonisti, s’era accordato coi difensori di Conte sui tre mesi più supermulta, c’era proprio bisogno di andare a guardarci dentro, a quel patteggiamento? In una storia in cui la ragion di stato, le diplomazie e la politica sportiva avevano già fatto, con tutto il rispetto per l’autonomia della giustizia sportiva, la loro parte, tanto valeva andare fino in fondo.

E tuttavia, liquidare così i perché della Disciplinare, composta da cinque fior di professionisti, è troppo semplicistico. Ci sono almeno tre buoni motivi per cui quella valutazione di «non congruità» che peraltro, oltre a Conte, ha colpito altre sei situazioni su sedici presentate da Palazzi (segno che il «perseguitato» non è necessariamente il tecnico della Juventus, come invece si vuole dare a intendere), può avere un senso. 1. I precedenti. La prima tornata di Scommessopoli aveva istituito delle «unità di misura» che potevano pure essere rivisitate, ma non stravolte. Forse, di sconto in sconto, fino ad arrivare ai sei mesi più uno per la doppia omessa denuncia «intera», si è tirata un po’ troppo la corda. Se qualcuno ha dei dubbi, vada a riguardarsi situazioni assimilabili. 2. L’accoglienza. Quella riservata ieri mattina a Palazzi dai soliti scalmanati fuori controllo non ha aiutato. E la tempestiva indignata e sottolineata solidarietà a Palazzi della Disciplinare ha rappresentato un segnale. 3. La norma. E’ stata sottovalutata, in primis dalle difese, la possibilità-diritto dei giudici di respingere le ipotesi di patteggiamento. La «non congruità» è ben presente nell’ordinamento giuridico-sportivo e aver dato per fatto, fin da domenica, quel che fatto non era, può avere dato fastidio.

«Un atto gravissimo nei confronti dell'onorabilità di tutti i soggetti coinvolti: professionisti, manager, tesserati e società» dice in un durissimo comunicato la Juventus «qualunque sia l’esito di questa vicenda». Come a dire che magari si ri-patteggia ma siamo di nuovo in guerra con le istituzioni, se non col resto del mondo non juventino. Dell’onorabilità dei giudici, naturalmente, nemmeno a parlarne, al pari del ri-patteggiamento cui sono subito ricorsi in cinque su sette con successo e con modesti aumenti di pena. Ribadiamo: speriamo che la notte porti consiglio. A tutti. Con meno arroganza e maggiore buonsenso le vie d’uscita «congrue» si trovano. Magari anche per Bonucci.
























LA REPUBBLICA








IL TEMPO









CORRIERE DELLA SERA





È indubbiamente imbarazzante quello che sta succedendo su Conte nei processi del calcio. Per tutti, innocentisti e colpevolisti. Perché non è più chiaro di cosa si stia parlando. Un intero fenomeno, le scommesse, riconosciuto ormai più grave del doping perché molto più facile da commettere e molto meno punibile a termini di legge, è diventato in Italia un unico problema: come poter continuare a discutere di Juventus. È la ferita di Calciopoli che si allunga e genera continuamente se stessa. C’è un errore logico, puramente calcistico, oltre questa catena di errori mistici? Credo di sì. È stato corretto accettare il patteggiamento. Il calcio ha il dovere di essere sbrigativo, non può dibattere. Non cerca giustizia pura, cerca un modo non scandaloso di risolvere questioni importanti per poter poi ricominciare il campionato. Se si facessero processi giusti non ci sarebbe il tempo di giocare. Con questo tipo di giustizia impossibile, è giusto patteggi chiunque. Non si cerca l’essenza dell’innocenza, si cerca di dimenticare in fretta qualunque cosa sia successa. Ma bisogna pur sempre farlo con equilibrio, altrimenti non è accettabile, perfino il calcio si ribella. L’errore del caso Conte non è stato il patteggiamento, inevitabile.

È stato concordare con i tre mesi di squalifica una multa di 200 mila euro, cioè tantissimo, fuori perfino da qualunque canone di giustizia straordinaria. È stato come dare un prezzo ai mesi di squalifica e pagarne un paio con la multa, peraltro data volgarmente in beneficienza ai terremotati. Che c’entrano i terremotati con i tribunali? Se la Federcalcio vuol dare un contributo lo faccia da sola, senza farsi pagare da terzi in circostanze del genere. È tutta questa architettura a diventare eccessiva, non credibile. Nella stessa giornata di Conte è stata fatta un’altra decina di patteggiamenti, ma le multe sono state sempre fra i 30 e i 50 mila euro. Lo stesso Siena, implicato in illeciti diretti, cioè molto più gravi, è stato multato di 100 mila euro. Il patteggiamento di Conte ne vale 200 mila, addirittura il doppio. Perché? È questo l’errore che è balzato agli occhi: aver dato un prezzo troppo forte alla squalifica, aver creato una condanna per i poveri e una per i ricchi. Perché la Juventus avrebbe dovuto concordare di pagare una cifra mai vista per questi processi? Subiva una seconda ingiustizia o cercava con troppa insistenza un compromesso? Era stata costruita, volontariamente o meno, un’aria di privilegio da cui è meglio siano rimasti tutti fuori. Meglio ricominciare alla pari.








TUTTOSPORT





Offline nanaighel

  • Azzurrino sbiadito
  • ***
  • Post: 172
  • Karma: +2/-0
    • Mostra profilo
Re:Rassegna stampa - Giovedì 2 agosto
« Risposta #2 : Giovedì 2 Agosto 2012, 07:28:46 »
come tutte le mattine
prontissimo a leggere
Grazie

Offline SAV

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 10940
  • Karma: +269/-7
    • Mostra profilo
Rassegna stampa - Giovedì 2 agosto
« Risposta #3 : Giovedì 2 Agosto 2012, 08:05:03 »
Come sempre grazie!
Comunque sto Arzilli del corriere della sera mi convince sempre meno...

Offline Biko

  • Celestino
  • ****
  • Post: 292
  • Karma: +3/-0
    • Mostra profilo
Re:Rassegna stampa - Giovedì 2 agosto
« Risposta #4 : Giovedì 2 Agosto 2012, 08:05:53 »
speriamo...spero...che tale andrea arzilli sia un "caldarostaro" o "fregnacciaro" d'occasione, animato dal "...cacchio ce scrivo sul pezzo di oggi?"  >:D

ecco, io non sono depresso come la media di questo periodo, ma volubile come un tifoso isterico salterei il fosso degli insoddisfatti in un minuto! a me il profeta piace vederlo in campo...sempre! Lotì...nun fa cazzate ;)
"... Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria..."

Offline salasso

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 2145
  • Karma: +17/-0
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Rassegna stampa - Giovedì 2 agosto
« Risposta #5 : Giovedì 2 Agosto 2012, 08:45:33 »
anche sarzanini su leggo riporta la notizia dell'offerta del galatasaray per hernanes e gonzales (31 ml)
il lupo non potrà mai volare
all'altezza dell'aquila

Offline lollapalooza

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5312
  • Karma: +202/-3
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Rassegna stampa - Giovedì 2 agosto
« Risposta #6 : Giovedì 2 Agosto 2012, 08:49:30 »
Thanks!





Offline simcar

  • Grigietto sporco
  • **
  • Post: 68
  • Karma: +1/-0
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Rassegna stampa - Giovedì 2 agosto
« Risposta #7 : Giovedì 2 Agosto 2012, 09:02:48 »
Grazie oizaL.

Hernanes lo terrei. In caso di cessione meglio il Galatasaray che il Milan, questo è poco ma sicuro. Se ai turchi chiediamo 25, ai rossoneri dobbiamo chiedere almeno 40.

Offline Baruch

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5865
  • Karma: +272/-3
  • Sesso: Maschio
  • laziopage.com
    • Mostra profilo
    • Lazio Page
Re:Rassegna stampa - Giovedì 2 agosto
« Risposta #8 : Giovedì 2 Agosto 2012, 09:19:12 »
anche sarzanini su leggo riporta la notizia dell'offerta del galatasaray per hernanes e gonzales (31 ml)

Slurp

Aquilotta del Nord

Re:Rassegna stampa - Giovedì 2 agosto
« Risposta #9 : Giovedì 2 Agosto 2012, 10:41:50 »
speriamo...spero...che tale andrea arzilli sia un "caldarostaro" o "fregnacciaro" d'occasione, animato dal "...cacchio ce scrivo sul pezzo di oggi?"  >:D

Beh oddio... se cedere Hernanes significasse davvero ottenere risorse per rifare il look alla Lazio, con quegli innesti che ci servono, lo sacrificherei eccome. A maggior ragione oggi che ha un mercato degno di questo nome, tra qualche stagione chi lo vorrebbe più?

Offline DinoRaggio

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 15873
  • Karma: +361/-5
    • Mostra profilo
Re:Rassegna stampa - Giovedì 2 agosto
« Risposta #10 : Giovedì 2 Agosto 2012, 19:06:27 »
Ancora il difensore brasiliano dell'Atletico Mineiro? Sono almeno quattro estati che viene dato per probabile Laziale.  "Reverending story", avrebbe cantato un ex componente dei Kajagoogoo :)
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)