Autore Topic: ho incontrato un laziale  (Letto 15952 volte)

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Offline DinoRaggio

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Re:ho incontrato un laziale
« Risposta #160 : Giovedì 26 Luglio 2012, 11:56:40 »
Solidarietà totale.  8)
Grazie, ti sei guadagnato un invito a pranzo: palletta di carne macinata, crauti e patate lesse. Sipperò la birra è buona.  ;D
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline franz_kappa

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Re:ho incontrato un laziale
« Risposta #161 : Giovedì 26 Luglio 2012, 11:59:58 »
E' la stessa cosa, scusami.
La vuole tenere a questo livello (non affossare, certo) perché è l'unico che reputa possibile in questo contesto.
Di qui la mia convinzione che non vinceremo mai più nulla di importante. Se il primo che lo pensa è il presidente, figuriamoci la percezione dei tifosi.
Dissento.

Mi spiego meglio: nella mia 'lettura' Lotito non pensa che la Lazio non vincerà mai più nulla di importante (immagino tu ti riferisca a Scudetto e Champions, giusto? Ci mettiamo anche l'Europa League? Secondo me sì, è un trofeo continentale di grande importanza).
Lotito, piuttosto, ha ben compreso - non ci vuole molto, in effetti - che le condizioni di partenza dei club italiani impediscono di fatto alla Lazio (a meno di cataclismi che colpiscano contemporaneamente quattro-cinque club potenzialmente più attrezzati di noi in ragione di un maggior fatturato) di concorrere per la vittoria con ragionevoli chance di riuscita.

Ne deriva che Lotito potrebbe ritenere del tutto inutile portare il monte ingaggi della Lazio (già abbastanza elevato, va detto) a - che ne so - 60-65 milioni dagli attuali 45-50 milioni [vado a memoria, non vorrei sbagliare nell'enunciazione di questo dato], visto che inter, milan e juve stanziano annualmente per gli emolumenti quasi una cifra doppia.

Perché ricapitalizzare la Lazio, dico per dire..., di 30 milioni da investire tutti assieme nel mercato? In tal modo arriverebbero almeno due top player con ingaggio lordo annuo pari a non meno di 4-5 milioni.
Non vi sarebbe alcuna certezza di competere sino a fine stagione con inter, milan e juve e l'unica certezza sarebbe di aver stabilmente aumentato i costi fissi di una società che mediamente fattura 80-90 milioni.

No, Lotito non investe nella Lazio perché non c'è alcuna riprova che un investimento, anche ingente, avrebbe dei ritorni certi in termini di vittoria.
Meglio dunque proseguire con l'attuale strategia, lasciando che il fatturato della Lazio sia l'unica base su cui costruire le vittorie della Lazio.

Secondo me con quasi 90 milioni di ricavi (quelli della Lazio, più o meno) si può costruire - laddove concorressero una serie non scarsa di fattori - una compagine in grado di puntare allo Scudetto nell'anno in cui tutti i maggiori competitor sbaglieranno tutto.
Non serve investire, non serve rischiare, non serve fare il passo più lungo della gamba: basta quello che abbiamo, purché sfruttato al meglio. Sfruttare al meglio il potenziale di un club da meno di 100 milioni di ricavi come la Lazio è, me ne rendo conto, quasi impossibile.

E' quasi impossibile per Lotito e probabilmente sarebbe quasi impossibile per chiunque altro fosse al timone della società.
Anzi, credo che per chiunque sarebbe molto più facile far danni, amministrando la Lazio, dei presunti danni che avrebbe arrecato Lotito in otto anni di Presidenza. Il caso Cairo è in tal senso esemplare. O no?
Buon viaggio, caro Piero.

darienzo

R: ho incontrato un laziale
« Risposta #162 : Domenica 29 Luglio 2012, 23:32:23 »
Vedo sempre più spesso in topic omologhi a questo l'utilizzo del "noi e voi". Qualcosa che mi raccapriccia.
Chiedo scusa se sembrerò un' anima bella, qualcuno privatamente mi ha anche rimbeccato, ma non mi arrendo.
Voglio continuare a cercare un punto di contatto, una visione condivisa, per dirla alla Woody Guthrie.
C'è ancora tempo


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Offline pariolo 10

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Re:ho incontrato un laziale
« Risposta #163 : Lunedì 30 Luglio 2012, 10:46:50 »

E' quasi impossibile per Lotito e probabilmente sarebbe quasi impossibile per chiunque altro fosse al timone della società.
Anzi, credo che per chiunque sarebbe molto più facile far danni, amministrando la Lazio, dei presunti danni che avrebbe arrecato Lotito in otto anni di Presidenza. Il caso Cairo è in tal senso esemplare. O no?

Purtroppo questa è un'amara verità. Per quanto disistimi taluni comportamenti di Lotito, per quanto penso che si possa e debba comunicare diversamente al contempo ritengo che il dott. Lotito - a situazione data - abbia ottenuto importanti risultati e che difficilmente un altro presidente avrebbe potuto fare meglio.

Offline franz_kappa

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Re:ho incontrato un laziale
« Risposta #164 : Lunedì 30 Luglio 2012, 11:02:44 »
Purtroppo questa è un'amara verità. Per quanto disistimi taluni comportamenti di Lotito, per quanto penso che si possa e debba comunicare diversamente al contempo ritengo che il dott. Lotito - a situazione data - abbia ottenuto importanti risultati e che difficilmente un altro presidente avrebbe potuto fare meglio.

Guarda, uno potrebbe anche obiettare che - mancando l'onere della riprova - quella che ho evidenziato in grassetto un'affermazione indimostrabile e dunque sostanzialmente contestabile.
E invece io credo fortemente che fra tutti i potenziali scenari, anche teorici, che si dipartono dal luglio 2004 quelli in cui le cose sarebbero andate meglio di come sono in effetti andate con Lotito sono davvero pochi.

Lo snodo cruciale sono le estati 2005 e 2006: la scelta di Delio Rossi e la conseguente costruzione di una rosa di ottimo livello (compatibilmente con le finanze di allora della Lazio) hanno rapidamente - anche troppo rapidamente, forse - riportato la Lazio tra i primi club italiani.
Dopo quel biennio è venuto tutto di conseguenza, nonostante qualhe battuta a vuoto: le vittorie del 2009 e il potenziale miglioramento delle performance annuali (quinto e quarto posto) delle ultime due stagioni.

Nel biennio 2005-2006 quasi tutte le scelte assunte si sono rivelante vincenti: non è cosa da poco, soprattutto alla luce dell'inesperienza di una giovane (allora) dirigenza.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline fish_mark

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Re:ho incontrato un laziale
« Risposta #165 : Lunedì 30 Luglio 2012, 11:32:40 »

Nel biennio 2005-2006 quasi tutte le scelte assunte si sono rivelante vincenti: non è cosa da poco, soprattutto alla luce dell'inesperienza di una giovane (allora) dirigenza.

Giusto, giustissimo sul piano tecnico, poi arrivano i Vignaroli, i Zarate e i Cruz, gli Hernanes e i Bresciano. Insomma, da quel momento si procede a tastoni e tentoni, con risultati anche apprezzabili sul campo, ma al di sotto delle potenzialità.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Giglic

Re:ho incontrato un laziale
« Risposta #166 : Lunedì 30 Luglio 2012, 11:44:03 »
Giusto, giustissimo sul piano tecnico, poi arrivano i Vignaroli, i Zarate e i Cruz, gli Hernanes e i Bresciano. Insomma, da quel momento si procede a tastoni e tentoni, con risultati anche apprezzabili sul campo, ma al di sotto delle potenzialità.

Azzecchi oltre il 50% degli acquisti. NON E' al di sotto delle potenzialità. Solo chi è pregiusizialmente contrario può dire una cosa del genre

Offline fish_mark

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Re:ho incontrato un laziale
« Risposta #167 : Lunedì 30 Luglio 2012, 11:51:25 »
Azzecchi oltre il 50% degli acquisti. NON E' al di sotto delle potenzialità. Solo chi è pregiusizialmente contrario può dire una cosa del genre

Potrei rovesciare il discorso dicento che toppi quasi il 50% degli acquisti, quindi si può dire che è al di sotto delle potenzialità.
Per potenzialità mi riferisco a una serie di fattori: economico-finanziario (la SSLAZIO ha soldi da investire, nonostante i gravosi impegni con il fisco, magari persi in mille rivoli ma li ha); tecnico organizzativo.
FK sottolineava quel momento - 2005-06 - dove con un tecnico giovane e in ascesa si indovinarono una serie di acquisti di ragazzi giovani e promettenti (Pandev, Mauri, Ledesma sono di quel periodo tanto per citarne qualcuno).
Poi inizia un balletto dove si fa un passo avanti e due indietro. La letteratura dei topic è sterminata: ognuno ha le sue idee e le sue interpretazioni. Per quanto mi consta quel periodo fecondo è stato uno dei migliori dell'epoca lotitiana. Forse l'unico.
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Offline franz_kappa

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Re:ho incontrato un laziale
« Risposta #168 : Lunedì 30 Luglio 2012, 11:58:23 »
Giusto, giustissimo sul piano tecnico, poi arrivano i Vignaroli, i Zarate e i Cruz, gli Hernanes e i Bresciano. Insomma, da quel momento si procede a tastoni e tentoni, con risultati anche apprezzabili sul campo, ma al di sotto delle potenzialità.
Beh, ma il difficile - quando non sei un club di prima fascia, ovvero una società con una tale capacità di spesa da poter 'assorbire' eventuali errori sul mercato, ad esempio cedendo con minusvalenza o financo regalando i cartellini di calciatori rivelatisi inadatti al tuo progetto tecnico oppure prestandoli accollandoti l'80% del loro oneroso ingaggio - è mantenersi a elevati livelli, non raggiungerli. Anzi! Una volta che sei rapidamente asceso alle vette della classifica è più probabile - in assenza di una struttura solida - arretrare con altrettanta velocità che non mantenerti ai livelli raggiunti.

La dirigenza della Lazio si è rivelata assai capace nel biennio 2005-2006, come ho rilevato. Poi - dopo la conquista di un terzo posto e la conseguente possibilità di accedere alla Champions - bisognava consolidare. Cosa facile a dirsi ma meno a farsi, visto che nel football la ricetta magica non esiste.

E' possibile che più di una scelta si sia rivelata sbagliata ma - nel complesso - non ritengo che le scelte infelici del periodo 2007-2012 (ci sono state, chi lo nega) abbiano impedito alla Lazio di raggiungere obiettivi facilmente alla sua portata. Anzi, se si può affermare che negli anni 2007-2010 la Lazio si è attestata su posizioni inferiori al suo valore è probabile che nell'ultimo biennio ci siamo posizionati al di sopra del nostro oggettivo valore, considerato che per due anni siamo finiti davanti a juventus e inter.

Credo si posso ritenere che dall'estate 2007 in poi sia prevalsa la 'prudenza' nella gestione del club. Da questo atteggiamento potrebbero essere derivate una serie di scelte (coerenti dal punto di vista dell'amministratore ma poco gradite al tifoso, che ha ambizioni svincolate dal concreto confronto con il bilancio di un club) che - nei fatti - avrebbero impedito alla Lazio di disporre di quel quid in più che poteva, ad esempio, garantirci la qualificazione ai preliminari di Champions nelle ultime due annate.
Buon viaggio, caro Piero.

Giglic

Re:ho incontrato un laziale
« Risposta #169 : Lunedì 30 Luglio 2012, 11:59:03 »
Potrei rovesciare il discorso dicento che toppi quasi il 50% degli acquisti, quindi si può dire che è al di sotto delle potenzialità.
Per potenzialità mi riferisco a una serie di fattori: economico-finanziario (la SSLAZIO ha soldi da investire, nonostante i gravosi impegni con il fisco, magari persi in mille rivoli ma li ha); tecnico organizzativo.
FK sottolineava quel momento - 2005-06 - dove con un tecnico giovane e in ascesa si indovinarono una serie di acquisti di ragazzi giovani e promettenti (Pandev, Mauri, Ledesma sono di quel periodo tanto per citarne qualcuno).
Poi inizia un balletto dove si fa un passo avanti e due indietro. La letteratura dei topic è sterminata: ognuno ha le sue idee e le sue interpretazioni. Per quanto mi consta quel periodo fecondo è stato uno dei migliori dell'epoca lotitiana. Forse l'unico.

No. Dimmi una squadra che nell'arco di 8 anni ha azzeccato TUTTI gli acquisti, o anche solo il 75%. Il passo avanti è Klose Lulic Zarate Hernanes Marchetti Kolarov Lichsteiner Candreva Dias Per dire i primi che mi vengono in mente. CHi hai sbagliato: CIsse Bresciano Alfaro Garrido fino adesso....

feiez

Re:ho incontrato un laziale
« Risposta #170 : Lunedì 30 Luglio 2012, 12:00:57 »
Potrei rovesciare il discorso dicento che toppi quasi il 50% degli acquisti, quindi si può dire che è al di sotto delle potenzialità.
Per potenzialità mi riferisco a una serie di fattori: economico-finanziario (la SSLAZIO ha soldi da investire, nonostante i gravosi impegni con il fisco, magari persi in mille rivoli ma li ha); tecnico organizzativo.
FK sottolineava quel momento - 2005-06 - dove con un tecnico giovane e in ascesa si indovinarono una serie di acquisti di ragazzi giovani e promettenti (Pandev, Mauri, Ledesma sono di quel periodo tanto per citarne qualcuno).
Poi inizia un balletto dove si fa un passo avanti e due indietro. La letteratura dei topic è sterminata: ognuno ha le sue idee e le sue interpretazioni. Per quanto mi consta quel periodo fecondo è stato uno dei migliori dell'epoca lotitiana. Forse l'unico.

Perdonami ma non ti segu. Il Milan ad esempio nel giro di tre anni ha preso Senderos, Taiwo, quell'altro paracarro nigeriano di cui si sono perse le tracce, Mesbah. Più un mesche rintronato ed uno Yepes poco utilizzato.
Il Napoli ha preso Santana, Donadel, Lucarelli, Fernandez più quel cileno, a gennaio di cui non ricordo il nome.
Vogliamo fare gli esempi dei pidocchiosi ? C'è materiale a iosa.

Vogliamo parlare di Felipe Melo, Ziegler e Amauri ? O di Castaignos e tutti gli acquisti dell'Inter degli ultimi due anni ?

Tutto và contestualizzato, errori ne sono stati fatti, ma non sono stati fatti solo da noi.

Offline fish_mark

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Re:ho incontrato un laziale
« Risposta #171 : Lunedì 30 Luglio 2012, 12:03:35 »
Perdonami ma non ti segu. Il Milan ad esempio nel giro di tre anni ha preso Senderos, Taiwo, quell'altro paracarro nigeriano di cui si sono perse le tracce, Mesbah. Più un mesche rintronato ed uno Yepes poco utilizzato.
Il Napoli ha preso Santana, Donadel, Lucarelli, Fernandez più quel cileno, a gennaio di cui non ricordo il nome.
Vogliamo fare gli esempi dei pidocchiosi ? C'è materiale a iosa.

Vogliamo parlare di Felipe Melo, Ziegler e Amauri ? O di Castaignos e tutti gli acquisti dell'Inter degli ultimi due anni ?

Tutto và contestualizzato, errori ne sono stati fatti, ma non sono stati fatti solo da noi.

Ma infatti io ti seguo e ti dico che di toppe ne prendono tutti, nessuno escluso e che Lotito non fa più danni di tanti altri.
Il segreto del successo pearltro è che indovini 2 o 3 acquisti forti veramente, perchè tutto il resto va sempre così e così (spendendo caro peraltro).
Ho ripreso e sottolineato la intuizione di FK. Quel fermento del 2005-06 non si è più avuto ed è stato un peccato. Sarebbe ora che tornasse, anche per superare l'impasse di stare sempre a trattare giocatori che da quel dì ce li hai sempre tra i piedi.
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Offline franz_kappa

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Re:ho incontrato un laziale
« Risposta #172 : Lunedì 30 Luglio 2012, 12:15:58 »
Ho ripreso e sottolineato la intuizione di FK. Quel fermento del 2005-06 non si è più avuto ed è stato un peccato. Sarebbe ora che tornasse, anche per superare l'impasse di stare sempre a trattare giocatori che da quel dì ce li hai sempre tra i piedi.
Eh, ma allora era relativamente 'facile', nel senso che dopo il 2004-2005 la squadra era in parte da ricostruire (dico in parte non a caso: avevi comunque in rosa Peruzzi, Oddo, lo Zauri di allora ancora decente, Giannichedda, Liverani, Dabo, Rocchi. Tutti eredità della precedente gestione ad eccezione di Rocchi).
E quando si è fatta tabula rasa non è così complesso ricostruire un edificio semidistrutto. E' anzi facile, mi sento di affermare, pur ammettendo che è possibile commettere errori nell'opera di 'ricostruzione tecnica'. Il problemam, piuttosto, è migliorare e arricchire un edificio già terminato, come poteva essere la Lazio di due anni dopo. E' più complesso, semplicemente.
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Offline fish_mark

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Re:ho incontrato un laziale
« Risposta #173 : Lunedì 30 Luglio 2012, 12:32:03 »
Eh, ma allora era relativamente 'facile', nel senso che dopo il 2004-2005 la squadra era in parte da ricostruire (dico in parte non a caso: avevi comunque in rosa Peruzzi, Oddo, lo Zauri di allora ancora decente, Giannichedda, Liverani, Dabo, Rocchi. Tutti eredità della precedente gestione ad eccezione di Rocchi).
E quando si è fatta tabula rasa non è così complesso ricostruire un edificio semidistrutto. E' anzi facile, mi sento di affermare, pur ammettendo che è possibile commettere errori nell'opera di 'ricostruzione tecnica'. Il problemam, piuttosto, è migliorare e arricchire un edificio già terminato, come poteva essere la Lazio di due anni dopo. E' più complesso, semplicemente.

infatti, la situazione odierna non è molto lontana da quelal di allora. C'è necesità di voltare pagina e la società con Petkovic ha finalmente preso la decisione che andava presa.
Ora però c'è da chiudere definitivamente i rapporti con quei 10 giocatori che hanno dato tanto e di più non possono dare, per cambiare completamente strada.
Ecco perché mi sono permesso di fare proposte tipo Piano Baraldi 2, che rappresenta il sequel di quello di quell'epoca.
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Offline Fabio70rm

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Re:ho incontrato un laziale
« Risposta #174 : Lunedì 30 Luglio 2012, 18:45:22 »
Thread interessante che fa scopa con il mio sulla comunicazione.

Di spunti per discutere ce ne stanno.

Ho sentito persone esprimere il parere che la causa della discordia è Lotito, che il giorno che passerà la mano per incanto la tifoseria tornerà compatta; altrettanto ho sentito che ci sarà motivo di dissociazione, e la causa è da ascriversi alla fine della gloriosa era cragnottiana.

Personalmente credo che sia un mix di una serie di situazioni: incapacità reale della dirigenza a comunicare, motivi extratifo degli ultras, comunicazione contro perchè o piena di asfalliti o perchè filoultras o contro la dirigenza perchè comunica e si comporta male, aspettative deluse da parte della tifoseria...

Il rimedio? Cercare di discernere sul reale significato del dibattere, senza divagare su temi che non c'entrano nulla.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!