A dieci anni dal terremoto che l' aveva distrutta, l' Aquila si sta risollevando dalle proprie macerie e sta tornando a volare come è nel destino del nome che porta.
Ieri è stata una bellissima giornata, è stato bello e commovente passeggiare fra le strade finalmente sgombre dai calcinacci e fra le case e i palazzi che stanno ritrovando piano piano la loro fisionomia.
Fra i millecinquecanto partecipanti alla festa della mezza maratona
https://www.marathonworld.it/risultati-mezza-maratona-aquila-2019.html non potevano mancare le aquile (di ogni età) della S.S. Lazio atletica leggera: eccone alcuni esemplari, uno più bello dell' altro:
Non so se si nota, ma in mezzo c' è anche un intruso, tal Frusta, in tenuta da sedentario, che se non avesse la trippa, non fosse nemico dell' esercizio fisico e non avesse magnato troppo negli ultimi trenta anni correrebbe pure lui.
E dulcis in fundo i vincitore, Giorgione Bizzarri, eccolo:
Che poi proprio vincitore manco sarebbe, dato che è arrivato secondo, ma ha rallentato ad un centinaio di metri dal traguardo per far si che arrivasse primo uno di casa, noblesse oblige.
Questa (rigorosamente fotografata da entrambi i lati) la medaglia:
P.s.
Non fate caso alla forchetta,
quella è mia.