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Autore Topic: Inzagometro  (Letto 5392 volte)

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Re:Inzagometro
« Risposta #40 : Mercoledì 9 Ottobre 2019, 11:20:45 »
Il problema e' che prima il divario delle prime rispetto alle altre era netto.

Ora il campionato si e' livellato.

Se togliamo, la prime e il Napoli che hanno mantenuto la stessa forza degli altri anni, rispetto al passato abbiamo un avversaria in piu': l' Atalanta.

Ed oltre all' Atalanta, anche la Fiorentina, e il Torino (che ha preso il posto pero' della Sampdoria), si sono rinforzate ovvero, squadre che prima erano ben al di sotto del loro attuale valore.

Non e' finita: il Bologna stesso e' un ottima squadra che triplica le forze per il suo tecnico, Mihajlovic.

Perfino il Cagliari, ovvero una squadra che lottava per la salvezza ha giocatori come, Rog, Pavoletti, Naingollan, Pellegrini, ecc. Ed e' diventato assai competitivo.

Insomma, noi siamo gli stessi ma gli altri che prima erano molto piu' scarsi si sono portati ad un livello superiore oltre alla squadra in piu' tra le grandi come l' Atalanta che due anni fa non era a questi livelli.

Abbiamo solo una soluzione: provare un cambiamento tattico ma a livello di variazione del modulo senza fare grandi rivoluzioni perche' non e' il modulo che puo' cambiar la stagione ma alcuni giocatori spostati leggermente di ruolo che potrebbero diventare utili o, sfruttare meglio le loro caratteristiche.

Quindi il cambio di modulo va inteso cosi': non e' il cambio di modulo che fa la differenza ma e' la differenza delle posizioni e delle mansioni assegnate ad alcuni giocatori che potrebbe dare una marcia in piu' a questa squadra anche come novita' e per far questo serve purtroppo una variazione di modulo che quindi diventa una conseguenza della prima priorita', ovvero quella di mettere Correa piu' lontano dalla porta rispetto ad ora nel suo vecchio, ruolo dove tutti gli altri allenatori lo facevano giocare, mettere L.Alberto piu' vicino alla porta nel ruolo dove giocava anch'esso in Spagna ovvero,  un misto tra il primo Luis di Inzaghi, quello dietro alla prima punta e un misto tra quello attuale di Inzaghi a centrocampo.

Dare la titolarita' in campionato (e non in coppa!), finalmente a Bastos al posto di Radu.

Utilizzare Berisha come centrale in mezzo ai due di centrocampo in maniera di sfruttare la sua dinamicita' in quanto di acuti ne ha avuti ben pochi fino ad ora nel 3/5/2 quindi e' inutile sfruttarlo come vice-Luis o, vice-Sms poiche' non lo e' e nessuno lo puo' essere.

Non si possono utilizzare giocatori come cloni dei titolari sperando che nello stesso ruolo toglienso ad esempio L.Alberto, il sostituto ti faccia lo stesso tipo di gioco.

Sperimentare Vavro in mezzo come vice-Acerbi, poiche' li' ci serve uno che riesca a far rifiatare il nostro leone.

Sfruttare Cataldi come mezz' ala e non come vice-Leiva come nel suo miglior periodo, quello alla primavera, quello Pioliano, e quello dell' under 21: se il nuovo modulo non prevede la mezz' ala Cataldi, potrebbe comunque giocare nei due di centrocampo purche' si capisca che deve esser il centrocampista piu' offensivo perche' trattasi di centrocampista offensivo che poi per vari motivi a partire dall' abbandono di Ledesma e' stato voluto da tutti (il primo a volerlo fu lo stesso Pioli), esser trasformato in un centrocampista difensivo, ma il suo tiro e le sue verticalizzazioni vanno sffruttate vicino alla porta, non davanti alla difesa dove serve maggior dinamicita', fisico e contrasto che Cataldi non ha nel suo DNA.

Di conseguenza con il cambio di modulo si sfruttino anche Adekanye e Jony nei loro vecchi ruoli e cioe' come ali, o mezze punte dietro alla prima punta per aumentare le alternative quando i titolari saranno stanchi.


Tutte queste cose sommate, fanno tanta roba, non sono solo due o, tre dettagli: e l' unico modo per cambiare posizioni in campo a tutti quelli che ho nominato (a parte qualche gerarchia che va rivista tipo quella tra Bastos e Radu), e' quello di cambiar modulo.

Il 3/4/2/1 se non si vogliono far rivoluzioni per passare alla difesa a 4 e' un modulo che serve per far giocare le mezze punte in quanto noi abbiamo mezze punte e non punte (a parte le punte centrali, Ciro e Caicedo).

Il 3/4/2/1 permetterebbe di spostare i giocatori nei loro ruoli, cosa che non ha stabilito Gasco che non e' un allenatore e non puo' saperne piu' di Inzaghi, ma e' stato stabilito da tutti gli allenatori che precedentemente hanno allenato i sopra citati, quindi non penso che fossero tutti dei pazzi a farli giocare in quelle posizioni.

Il 3/5/2 di Inzaghi e' splendido ma Tare ha condotto per tre anni campagne acquisti che hanno portato giocatori che nei loro rispettivi club giocavano TUTTI in altri moduli, a parte Acerbi e Lazzari (non so' perche' ma la cosa non ha certo aiutato il mister nel suo lavoro che infatti e' esente da colpe e semmai la motivazione va chiesta a Tare).

Quindi non dite per favore che questo attuale e' il modulo migliore per sfruttare il nostro organico poiche' questa cosa e' smentita dal passato dei giocatori acquistati che nei loro club giocavano in altri moduli ma soprattutto in altre posizioni.

E se li abbiamo acquistati evidentemente e' perche' in quei moduli e in quelle posizioni giocavano bene e hanno fatto una buona impressione al Ds e allo stesso Inzaghi (visto che il mister ha dichiarato che il mercato almeno quest' anno e' stato fatto in condivisione).

Quindi devo ritenere che il mister gia' sapesse il vero ruolo di Jony: da qui' il concetto che ne esce e' che noi adattiamo il modulo ai giocatori e non i giocatori al modulo e questo non vale solo per Jony perche' sarebbe stupido cambiare il modulo per un solo giocatore.

Ma in fondo un po' tutti gli allenatori a dire il vero fanno cosi come mister Inzaghi,.infatti di principio il mister ha ragione (guardate Conte!).

Ma il problema e' che la Lazio economicamente non e' l' Inter e Inzaghi non ha il curriculum ne' la forza decisionale di Conte per imporre determinati giocatori e il suo modulo.

Da noi, devi fare con i giocatori che ti mettono a disposizione cercando di sfrutattarli il piu' possibile e invece son tre campagne acquisti che non lo facciamo e in pratica andiamo avanti con sempre quelli della vecchia guardia e a lungo andare questa cosa la stiamo pagando in un torneo lungo e cioe' in campionato.

In coppa la cosa puo' anche andare ma in un torneo lungo queste problematiche escono fuori.

Abbiamo provato a tirare avanti con questa impostazione tattica per 2 anni: in campionato le cose per un motivo o, per un altro sono sempre le stesse allora sarebbe cosa assai intelligente fare un passettino indietro, rivedere le proprie idee e provare ad apportare qualche modifica tattica, di posizione dei giocatori, di gerarchie interne e soprattutto di modulo (senza particolari rivoluzioni mantenendo la difesa a tre!).

Prima potevamo soprassedere ma ora troppe squadre si sono rinforzate per cui se non sfrutti tutti i giocatori al massimo (e minimamente il mercato), diventera' sempre piu' dura: non mancheranno le grandi prestazioni poiche' Inzaghi fa giocare bene la squadra ma in campionato la nostra posizione sara' sempre piu' o, meno quella perche' pecchetemondi continuita' per un fatto proprio di ruoli, di energie e nei momenti in cui caleremo un po' o, alcuni giocatori non saranno al massimo della loro forma usciranno tutti i 0roblemi di cui ho parlato sopra, fino ad ora.

La Lazio e' gia' buona ma va' migliorata e vanno apportati dei correttivi perche' le altre corrono.

I giocatori ci sono, il tecnico e' bravo: serve solo la voglia nel capire che la nostra realta' non e' quella dell' Inter e Inzaghi non e' Conte quindi e' lui che deve esser meno integrale, piu' elastico e deve adattarsi al contesto.

Di base, Inzaghi ha pero' ragione: un grande tecnico deve esser inapprensibile e deve portare avanti la sua idea di gioco proprio come sta' facendo lui ma purtroppo qui' da noi non si puo' fare quindi dalla ragione il mister passa dalla parte del torto pur non essendo di fatto il principale responsabile.

Neanche me la sentondi crriticare troppo Tare: in fondo lui fa con i soldi che Lotito gli mette a disposizione e credo che i giocatori di qualita' (a parte qualche normale eccezzione), li porti sempre.

Semmai critico (come per Inzaghi), il suo anch' esso integralismo che lo porta a prender sempre giocatori di base da 4/3/3 che sappiamo esser il modulo preferito dal Ds.

L' integralismo di Conte nel contesto Inter e' un pregio: l' integralismo di Inzaghi nel nostro contesto e' uno svantaggio poiche' lo stesso Tare non e' Marotta (che invece ha la stessa idea tattica di Conte e questa e' la loro vera forza).

Tare e Inzaghi sono ognuno competenti e talentuosi ma son "divisi", da un idea di gioco completamente diversa secondo me.

Se il Ds compra ogni anno giocatori che nei loro club giocano a quattro e Inzaghi continua ad adottare il suo 3/5/2, dovendo di fatto sperimentare e cercare di adattare i giocatori acquistati evidentemente, sul piano logistico-strutturale e nel modo di allestire una squadra la pensano diversamente (poi se il mister dichiara come ha fatto che la campagna acquisti e' stata fatta insieme allora le sue responsabilita' aumentano non diminuiscono perche' ha voluto lui cercare di adattare giocatori al suo modulo invece, di prender giocatori gia' pronti per il 3/5/2).

Io, credo che le parole di Inzaghi lascino il tempo  che trovano: per me lui, avrebbe  voluto altri Acerbi e altri Lazzari ma ha capito che questo passa il convento di conseguenza le sue dichiarazioni per tener tranquillo l' ambiente.

Pero' se ha capito questo, deve ora dimostrare di averlo capito anche sul campo, di fatto provando a cambiare il suo credo tattico.

Spero che abbiate capito il senso del mio discorso.

Chi dice: ma siamo alla settima giornata e gia' ci mettiamo a fare questi discorsi?

E' proprio perche' siamo alla settima giornata che dobbiamo affrontarli, secondo me perche' si ha tutto il tempo per apportare le giuste modifiche.

Rispondo che sto' tentando di fare un discorso costruttivo da molti giorni e sono stato costretto a farlo perche' ho sentito delle critiche importanti verso singoli giocatori, e verso la squadra, che di fatto deprimono secondo me quello che di buono c'e'.

Ognuno ha il proprio parere ed io sono del parere che non bisogna cadere nella depressione, proprio perche' il campionato e' appena iniziato e questi accorgimenti vanno presi ad inizio campionato perche' si e' ancora in tempo: piu' si va avanti e piu' diventerebbe tardi apportare dei cambiamenti.

Detto questo se non avessi letto che Correa e' una pippa e i giocatori che abbiamo son questi, neanche avrei scritto questo post.

Il post va a difesa della squadra, specifica che Tare e Inzaghi sono bravi ma che sono troppo integralisti.

Essendo finito il mercato, l' unico che puo' apportare un cambiamento e' ovviamente il tecnico.

E' solo una questione di mentalita' non di capacita' poiche' il mister badate bene, ha grandissime capacita' e teoricamente come spiegato prima sta' applicando una filosofia da grande club, alla Conte ma il problema lo robadisco per chi non ha capito: noi non siamo l' Inter e lui non ha il curriculum di Conte conseguentemente e' lui che si deve adattare e deve cercare altre strade passando per nuove gerarchie, a cambi di posizione di alcuni giocatori e questo lo fai solamente apportando una modifica al modulo, senza rivoluzionare nulla!

Se riusciamo a capire questo, ci divertiremo: per cui spero che Correa venga presto sostenuto, cosi' come gli altri giocatori in maniera di tenere l' ambiente il piu' positivo possibile.

Alla settima giornata abbiamo la possibilita' di apportare i giusti correttivi per poter fare un grande campionato.

FORZA LAZIO

Buon giornata a tutti!
Ottima disamina tattica, come spesso hai ripetuto...a livello tattico, per le caratteristiche di Immobile e Luis Alberto, l'unico modulo che possiamo fare secondo le nostre potenzialità è il 4-3-2-1, nel 3-5-2 LA sulla mediana fa poco filtro in fase di non possesso, lo stesso Leiva fa il doppio della fatica a coprire e difendere, se giochiamo come staiamo facendo ora contro l'Atalanta rischiamo grosso.
Questo per quanto riguarda la tattica....ma la questione predominante è ben più importante ed oggettiva:
come ho scritto già da qualche anno varie volte (i post vorrei trovarli ma sono di vecchia data) il calcio italiano, dal 2006-2008 per più di un decennio,  entrato in una spirale di crisi economica, conseguenza della crisi ben più ampia che ha colpito il nostro Paese, facendo sì che quello che era "il campionato più bello del mondo" è arrivato ad essere il quarto in Europa, per potenzialità economica.
Squadroni come Juventus, Inter e Milan, anche se in anni alterni (la Juventus per il post-calciopoli, le milanesi, in fasi differenti, per crisi economica delle "fu" ricche proprietà) si sono molto ridimensionate, e solo i bianconeri hanno subito intrapreso un percorso di ricrescita sportiva veloce, mentre le altre due big hanno calato di molto la loro forza, allo stesso tempo altri club storicamente  importanti (Roma, Napoli, Fiorentina, Lazio, Torino, Sampdoria) non hanno avuto, e non hanno, la forza per sostituirsi alle tre grandi "strisciate" nell'albo d'oro, per cui da 8 anni abbiamo un dominio juventino....in un contesto del genere, considerando le possibilità di introiti della Champions, più di un club ha adottato delle strategie di crescita compatibili con esigenze di bilancio e fair play finanziario...senza analizzare quelle degli altri, mentre roma e napoli, in maniera differente, hanno compiuto strategie di mercato che gli hanno cmq permesso di introitare tanti milioni per le quasi costanti partecipazioni in Champions, pur vincendo poco o nulla a livello sportivo, la Lazio ha adottato una strategia di mercato fatto di acquisti miratidi giocatori non pronti subito, e quindi con costi minori, ma che potevano gradualmente essere affidabili e funzionali, uniti ad acquisti, a costo limitato,di giocatori noti e forti che magari venivano da stagioni negative, e di giocatori forti già in rosa confermati: questo tipo di strategia ha permesso alla Lazio seppur in maniera lenta e graduale, di avere una costante competitività nella seppur povera serie A, una strategia di saggezza oculata e di piccoli passi, che di fatto ha garantito alla Lazio di posizionarsi tra la quarta (purtroppo quando i posti in CL erano tre...) e la sesta posizione nel range italiano, di fatto ottimizzando costantemente meglio di club simili quali Fiorentina, Torino, Sampdoria, Atalanta, Bologna, Genoa, e pstando dietro alla Juventus e a roma e napoli che adottavano una startegia più aggresiva....migliorando le possibilità economiche in genere, della serie A, grazie anche alle nuove proprietà, le quali hanno adottato strategia più classiche viste in Italia, il modus operandi della Lazio di Lotito, fatto di offerte al ribasso, di trattative lente e pazienti, di ricerca del giocatore meno noto che sarebbe migliorato gradualmente, d fronte ad un ritrovato "risorgimento calcistico italiano", con società tornate a spendere con una certa facilità 15-20-25-30 e d anche 40 milioni, per giocatori già pronti, e non solo società di vertice (pensiamo a Cairo che a gennaio spende 18 milioni per Zaza e a settembre 25 per Verdi, Atalanta che spende 22 per zapata e 16 per Muriel, lo stesso Cagliari ecc. ecc....) ecco che, come conseguenza naturale, la Lazio, se non cambia le sue strategie di mercato, sarà destinata a retrocedere a livello sportivo, perchè maghari per qualche anno certe società "bucheranno" certi acquisti, ma nel medio termine spendendo con più spavalderia certe cifre sul mercato, saranno cmq destinate ad accaparrarsi giocatori più noti ma soprattutto più pronti.
Il Milan ha bucato, forse quest'anno, l'Inter negli scorsi 2 campionati è stata in competizioni con Noi, seppur sempre vincente, ma già dal prossimo anno le due milanesi, il forte Napoli, la sbarazzina Fiorentina ed il Torino di Cairo, e la già superiore Atalanta, potranno avere una competitività agonistica di molto superiore alla nostra.
Come abbiamo cercato Noi di prevedere il ricambio in rosa di giocatori già maturi....con Cataldi, Jony, adenkaye, Vavro, Berisha....?
Non sono pessimista, ma realista, se la Lazio non torna a investire con facilità sul mercato sarà molto dura rimanere nelle prime sei...e badi bene neanche più parlo delle prime 4...Gasco mettiti l'anima in pace, anzi mettiamocela Tutti Noi...Inzaghi non cambia impostazione di gioco, e magari lo facesse nenache basterebbe, questo gruppo ha già fatto il massimo, e non è bastato, continuando la politica societaria nel modo attuale siamo destinato solo a sperare che il campo stravolga le previsioni di partenza, a meno che Lotito o investa di più o cambi strategie di mercato, cambiando DS....ma nel complesso penso che nel prossimo futuro Juve Inter Milan Napoli Atalanta Fiorentina Torino e forse la stessa Roma siano destinate ad avere costantemente, almeno sulla carta, una potenzialità agonistica di partenza superiore alla nostra.

Gasco luis veron

Re:Inzagometro
« Risposta #41 : Mercoledì 9 Ottobre 2019, 11:53:02 »
Anchela tua disamina e' corretta e mi vede d' accordo sul modulo 4/3/2/1 ma la difesa a 4 Inzaghi non la fara' mai: allora, l' unica soluzione sarebbe quella di mantenere la difesa a 3 apportando modifiche al modulo e alla posizione dei giocatori.

Jony come attaccante sarebbe un acquisto al paribdi Lazzari.

Correa tolto dalla responsabilita' di far gol continuerebbe a fare il suo ottimo lavoro ma senza pressioni e L.Alberto potrebbe aiutarci a segnare qualche gol in piu' oltre al fatto che potrebbe tornare a durare per 90 minuti anziche' 70.

Adekanye da ala potrebbe fare qualche minuto in piu' perche' ora da seconda punta la responsabilita' sarebbe maggiore.

Berisha potrebbe almeno darci il necessario dinamismo visto che attualmente nel 3/5/2 gli chiediamo di fare i compiti di L.Alberto o, di Sms che non sono nelle sue corde.

Forse in difesa mettendo titolare in campionato Bastos anziche' Radu si prenderebbe qualche gol in meno perche' da due anni a questa parte la differenza tra i due e' netta quantomeno nel modo di imterpretare il ruolo e cioe' as un Radu che arretra usando il mestiere ci sarebbe un Bastos che difende avanzando alzando di fstto il baricentro della difesa per tenere i reparti corti il piu' possibile.

Magari i risultati sarebbero gli stessi di oggi, ma se mai non ci provi mai lo puoi sapere.

Per me miglioreremmo molto.

Forse come dici te questa squadra ha gia' dato il massimo pero' almeno vorrei veder giocare alcuni giocatori come giocavano nei loro club prima di venire alla Lazio.

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Re:Inzagometro
« Risposta #42 : Mercoledì 9 Ottobre 2019, 12:19:29 »
Gasco, tu fai ipotesi tattiche e di gioco e di fatto elenchi giocatori come Jony, Berisha, Adenkaye...ovvero giocatori, al momento, dall'apporto scarso, per cui parliamo di scarsezze, altro che variabili.

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Re:Inzagometro
« Risposta #43 : Giovedì 10 Ottobre 2019, 12:08:39 »
La Lazio fa il suo e basta, vince quando tecnicamente ed atleticamente è superiore e perde quando lo sono gli altri, in tal contesto l'apporto dell'allenatore è minimo se non nullo, addirittura dannoso quando è chiamato a prendere delle decisioni.

Offline Batiza

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Re:Inzagometro
« Risposta #44 : Giovedì 10 Ottobre 2019, 12:32:22 »
Premuto il tasto invio e visti i risultati ad ora noto che siamo un po’ tutti d’accordo che la difesa a tre c’ha rotto e che il Mister si stia incartando su alcune solite e incomprensibili scelte tecniche
Si può smettere di giocare a calcio ma non si può smettere di essere laziale...

Offline Jim Bowie

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Re:Inzagometro
« Risposta #45 : Giovedì 10 Ottobre 2019, 12:34:12 »
La Lazio fa il suo e basta, vince quando tecnicamente ed atleticamente è superiore e perde quando lo sono gli altri, in tal contesto l'apporto dell'allenatore è minimo se non nullo, addirittura dannoso quando è chiamato a prendere delle decisioni.
Come in tutte le squadre di calcio del Mondo. E quello che dici e' smentito dalla recentissima Inter-Juve dove il Sommo, l'Ineguagliabile, Il Vincitutto, leccese ha infrociato ed ora si lamenta che la rosa  nnon e' all'altezza della Juve.
Quando cazzo vi entrera' in testa che se schieri Pianjc, CR7, Dybala, Higuain le partite le vinci al 99%?
Pensa che anche una pippa  mostruosa come De Ligt fa bella figura, mentre messo nella Lazio sarebbe stato un Novarcana, perche' l'olandese e' un modesto giocatore di calcio.
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Re:Inzagometro
« Risposta #46 : Giovedì 10 Ottobre 2019, 12:38:53 »
Come in tutte le squadre di calcio del Mondo. E quello che dici e' smentito dalla recentissima Inter-Juve dove il Sommo, l'Ineguagliabile, Il Vincitutto, leccese ha infrociato ed ora si lamenta che la rosa  nnon e' all'altezza della Juve.
Quando cazzo vi entrera' in testa che se schieri Pianjc, CR7, Dybala, Higuain le partite le vinci al 99%?
Pensa che anche una pippa  mostruosa come De Ligt fa bella figura, mentre messo nella Lazio sarebbe stato un Novarcana, perche' l'olandese e' un modesto giocatore di calcio.
L'Inter di Conte ha perso a 7 minuti dalla fine, alla fine è stata una partita dove la superiorità della Juventus era palese, ma grazie anche all'impostazione di Conte è stata una partita in equilibrio nel risultato fino a 7 minuti dalla fine.

Offline Jim Bowie

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Re:Inzagometro
« Risposta #47 : Giovedì 10 Ottobre 2019, 12:43:22 »
L'Inter di Conte ha perso a 7 minuti dalla fine, alla fine è stata una partita dove la superiorità della Juventus era palese, ma grazie anche all'impostazione di Conte è stata una partita in equilibrio nel risultato fino a 7 minuti dalla fine.
Il silenzio delle volte e' un alleato prezioso.
Ti ricordo, per seguire la falsa riga del tuo ragionamento?, che la Juventus era andata in vantaggio, e la partita e' SEMPRE stata in mano bianconera e che CONTE con piu di 90 minuti a disposizione  non ha potuto modificare i valori in campo, perche i valori in campo sono come la tosse, non si possono nascondere.
Pero per te conta esserci andati vicino che e' la scusa migliore dei perdenti.
M'ha gonfiato ma quante gliene ho dette!
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Gasco luis veron

Re:Inzagometro
« Risposta #48 : Giovedì 10 Ottobre 2019, 12:55:23 »
Se parliamo di schemi offensivi, per me Inzaghi il 3/5/2 lo sa fare pure meglio di Conte.

L' unica cosa e' che a Conte gli hanno cucito una squadra adatta in tutti gli effettivi per il 3/5/2 mentre ad Inzaghi, no.

Conte non deve adattare Jony, o, Correa per non dire Vavro.

E gli stessi centrocampisti dell' Inter sono piu' difensivi quindi piu' adatti all' interpretazione del 3/5/2 rispetto ad un L.Alberto che ouo' giocare da terzo di centrocampo (perche' e' talmente forte che potrebbe fare pure il centrale di centrocampo davanti alla difesa), ma che di fatto e' un numero 10 quindi una mezza punta che dovrebbe giocare piu' avanti per poter segnare anche alcuni gol e che l' Inter non possiede (l' Inter non ha numeri 10).






Gasco luis veron

Re:Inzagometro
« Risposta #49 : Giovedì 10 Ottobre 2019, 13:01:18 »
Gasco, tu fai ipotesi tattiche e di gioco e di fatto elenchi giocatori come Jony, Berisha, Adenkaye...ovvero giocatori, al momento, dall'apporto scarso, per cui parliamo di scarsezze, altro che variabili.

Gentlemen, se Jony lo metti davanti nel suo ruolo diventa un importante variabile.

E il discorso variabile tattica riguarda non solo i nuovi ma anche i vecchi come L.Alberto che dovrebbe esser sfruttato per far qualche gol in piu' visto che ce l' ha nelle corde ed e' l' unico che puo' farlo a parte Ciro, e Correa dovrebbe viceversa essere leggermente arretrato poiche' l' unico difetto che ha e' che vede poco la porta per cui e' inutike metter lui a tu per tu con il portiere avversario.

Tornando a Jony: pure se metti Correa a fare il quinto diventa un problema piu' che una variabile.

E te ne parla uno che all' inizio credeva in Jony come quinto: invece mi sono ricreduto.

Comunque Lukaku sta' tornando: se torna su buoni livelli dove lo mettiamo Jony?

Ecco, secondo me Inzaghi sta' aspettando proprio il ritorno di Lukaku per spostare Jony in avanti!

Non so' ma da qualche giorno ho questa sensazione...