PER MANCANZA DI SPAZIO IN UN UNICO TOPIC, GLI ARTICOLI SULLA VICENDA "LOTITO/ERODIANI/CALCIOSCOMMESSE" SONO STATI MESSI A PAGINA 3 DELL'APPOSITO TOPIC "ERODIANI COINVOLGE LOTITO".GAZZETTA DELLO SPORTLA REPUBBLICACORRIERE DELLO SPORTDaniele Rindone - E la traccia più calda. Si lavora su Xandao, difensore centrale, ex Sporting Lisbona, il suo cartellino è di proprietà del Desportivo Brasil, club di Porto Feliz (stato di San Paolo). Alla Lazio piace, la società ha presentato un’offerta al club brasiliano, non supera i 2 milioni di euro. Il Desportivo ha chiesto 3 milioni, aspetta un rilancio, ma Lotito e Tare non hanno intenzione di alzare di molto la cifra. Alexandre Luiz Reame, conosciuto semplicemente come Xandao, è in scadenza tra un anno (agosto 2013), praticamente è nella stessa condizione contrattuale di Balzaretti. E un marcatore classe 1988, è alto 1,93, ha passaporto italiano. Ha un fisico imponente, svetta in area di rigore, sa far valere la prestanza fisica. La sua storia è una strana storia: Xandao ha militato in vari club, nessuno ci ha mai puntato con continuità. S’è mosso spesso in prestito, ha iniziato nel Guaranì (2005-2008) e poi si è trasferito allAtletico Paranense, nel 2008 s’è accasato al Desportivo. In carriera ha militato anche nella Fluminense, nel Barueri e nel San Paolo (2010-2011). In prestito ha giocato nello Sporting Lisbona, neppure i portoghesi l’hanno confermato. La Lazio ha studiato il giocatore, lo ritiene valido, è uno dei nomi più gettonati per la difesa. Petkovic aspetta due rinforzi per la retroguardia: un centrale e un terzino sinistro. Sono le priorità del mercato.
Xandao è balzato in pole, ma non è l’unico nome tenuto sotto osservazione dai dirigenti. C’è sempre Alexis Rolin nei pensieri della Lazio. E stato offerto nelle scorse settimane da Vincenzo D’Ippolito, lo stesso manager di Ledesma e Alfaro. C’è un problema: ha una valutazione alta (5 milioni) e il suo prezzo rischia di aumentare. Rolin è uruguaiano, gioca nel Nacional Montevideo, parteciperà alle Olimpiadi, è in ritiro agli ordini del cittì Tabarez. Il Nacional conta di venderlo dopo i Giochi di Londra, cercherà di incassare più soldi possibili.
Si seguono tanti brasiliani, una vecchia conoscenza è Douglas del Twente. Misura 1,92 di altezza, ha caratteristiche fisiche simili rispetto a Xandao. Il suo contratto scade nel 2013, ha passaporto olandese. Tare l’ha seguito nei mesi scorsi, non lha perso di vista. Gli olandesi lo valutano 4-5 milioni, il concetto è sempre lo stesso: Lotito non ritiene giusto spendere tutti questi soldi per giocatori che tra un anno si libereranno a parametro zero.
Priorità alla difesa e non va dimenticato l’attacco. La Lazio è a caccia di un attaccante fisico, sarebbe questo l’indirizzo di mercato. Yilmaz è sfumato (alla fine è andato al Galatasaray, odiato rivale del Trabzonspor) e la società sta valutando John Guidetti del Manchester City. E un bomber svedese di origini italiane, è classe 1992, sogna di giocare in serie A. Nella Svezia fa coppia con Ibrahimovic, è stato scoperto da Eriksson, è allenato da Mancini e la Lazio può essere nel suo destino. E una delle prime scelte per il fronte offensivo, Lotito potrebbe prenderlo in prestito con diritto di riscatto. Il City vorrebbe cederlo a titolo definitivo, si può trattare. Si attende il contatto con i manager che gestiscono il giocatore. Petkovic ha allenato Emmanuel Mayuka nello Young Boys, è una punta duttile e veloce, può occupare più ruoli in avanti. Il tecnico lo conosce benissimo, il suo manager l’ha proposto più volte ai biancocelesti. In passato la proposta è stata respinta, se le piste principali si complicheranno, il nome di Mayuka potrebbe tornare d’attualità. Ma ha caratteristiche diverse rispetto agli obiettivi.
IL TEMPOConetti a terra e movimenti a scalare. È partita la settimana della tattica. Dopo giorni di pura preparazione atletica sotto la pioggia, ad Auronzo spunta il sole e Vladimir Petkovic pensa a impostare la squadra. Per ora sono indizi, le prime indicazioni, il bosniaco prova e riprova osservando da bordo campo i suoi ragazzi. Decisioni nette ancora non ci sono, ma nella sua testa inizia a prendere forma il modulo della nuova Lazio. La certezza sembra essere il reparto arretrato, con i quattro difensori. I dubbi risiedono tutti al centro del campo. Gli schemi ruotano intorno al 4-3-1-2, il 4-2-3-1 e a quel 4-4-2 schierato nell'amichevole contro l'Auronzo. Sono le prime due,però, le formazioni su cui ruoterebbe il Petko-pensiero. Partendo da dietro, Konko a sinistra e Radu a destra (quando potrà essere di nuovo in campo) con Garrido pronto a prendere il suo posto. A centrocampo (col 4-3-1-2) Hernanes e Lulic (o Mauri) ai fianchi di Ledesma ed Ederson a fare il fantasista puro dietro le due punte, che ad Auronzo sono Rocchi e Zarate,ma al rientro diKlose (in vacanza dopo l'Europeo in Polonia) vedranno in coppia il tedesco con l'argentino. Il nodo è Hernanes. Con la maglia bianco celeste non ha quasi mai giocato in posizioni così arretrate, lui che ama essere schierato qualche metro più avanti per incidere anche sotto porta. Ma il suo passato in nazionale lo vede proprio sulla linea di centrocampo e non è un caso se Petkovic stia provando il brasiliano proprio in quella posizione. Lui sembra trovarsi bene al fianco di Ledesma e gli esperimenti per ora vanno in quella direzione. Diverso il discorso con il 4-2-3-1. I due davanti alla difesa risponderebbero ai nomi di Ledesma e Cana, pronti a impostare da dietro. Mentre a supporto dell'unica punta, Klose, ci sarebbero Ederson, Hernanes e Lulic. Un'opzione che lascerebbe però poco spazio a Zarate che in questi giorni di preparazione sta dimostrando di voler restare allaLazio (i tifosi hanno ritrovato il loro idolo) e Petkovic sta apprezzando il suo impegno, oltre che un nuovo spirito che lo vede a disposizione del gruppo. L'argentino, con questo modulo,si ritroverebbe a contendersi un posto con il neoacquisto brasiliano. Eppure, nell'amichevole di sabato scorso contro l'Auronzo il tecnico ha provato il 4-4-2: puro a centrocampo con le due punte che in realtà andavano a formare un 4-4-1-1. Ma mentre i primi due schemi sono stati ragionati in allenamento, testati con diversi uomini e in più varianti, il terzo è stato provato solo nell'amichevole. Una decisione, probabilmente, per non scoprire subito le carte alla prima uscita della Lazio di Petkovic. Anche ieri,nell'allenamento pomeridiano, il 4-4-2 non si è visto,Hernanes ha giocato in posizione più arretrata rispetto al ruolo ricoperto nell'ultimo campionato, a dimostrazione che il bosniaco sta pensando a come far convivere nella stessa formazione il brasiliano insieme con il connazionale Ederson. L'obiettivo, del resto, è trovare una soluzione per una Lazio aggressiva. Tattica a parte, ieri la preparazione, dopo una domenica di riposo,è ripartita senza troppe pretese. In mattinata un' oretta e mezza tra palleggi,brevi scatti a gruppi da tre e calcio- tennis. Più intenso il pomeriggio con la partitella di quaranta minuti, ma poco lavoro sulla parte fisica (Biava ha concluso l'allenamento da solo effettuando un test atletico). Dopo una giornata di«scarico » si riparte oggi alzando l'asticella. Operativi alle 7.30 con i sette km di corsa in mezzo al bosco a stomaco vuoto. Poi doppia seduta sul campo alle 10 e alle 17.30. Nella testa di Petkovic la Lazio prende forma. Ora si fa sul serio.
IL CORRIERE DELLA SERAPER MANCANZA DI SPAZIO IN UN UNICO TOPIC, GLI ARTICOLI SULLA VICENDA "LOTITO/ERODIANI/CALCIOSCOMMESSE" SONO STATI MESSI A PAGINA 3 DELL'APPOSITO TOPIC "ERODIANI COINVOLGE LOTITO".