Autore Topic: E la Lazio della pallanuoto torna in A1  (Letto 734 volte)

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Giglic

E la Lazio della pallanuoto torna in A1
« : Lunedì 2 Luglio 2012, 06:23:54 »
roma.corriere.it

Un anno di «purgatorio» per il sette di Ciocchetti: decisiva la gara 3 contro la Telimar Palermo



ROMA - E’ finita come meglio non poteva, con il tuffo liberatorio nella piscina del Foro Italico, la stagione del ritorno in serie A1 per la Lazio pallanuoto dopo un solo anno di purgatorio. Un lungo cammino che tutti speravano non dovesse interrompersi proprio sul più bello, nel giorno della decisiva gara 3 di finale contro la Telimar Palermo, “sette” che nelle precedenti due partite aveva messo in seria difficoltà la squadra allenata da Ciocchetti.
LA PARTITA - Stavolta le cose sono andate in modo diverso, come fa capire il 12-6 finale. Le superiori qualità tecniche e fisiche dei giocatori romani hanno generato da subito l’accelerazione vincente, facendo diventare l’incontro una semplice marcia di trasferimento verso i festeggiamenti. “La partita è stata a senso unico – le prime parole dell’allenatore Cristiano Ciocchetti – : oggi nessuno ci avrebbe potuto fermare. La migliore prestazione della stagione, arrivata a coronamento di un anno fantastico”.

RITORNO IN A - Una gioia incontenibile ”esplosa” sotto gli occhi dei 600 arrivati al Foro Italico per tifare Lazio. I giocatori hanno indossato la maglietta celebrativa che diceva “Serie A rieccoci” e hanno anche concesso alla platea un fuori programma con brivido, il tuffo dal trampolino più alto dell’impianto romano. Unica nota in controtendenza in un sabato di grandi festeggiamenti, il commento a fine gara del presidente Massimo Moroli. “Siamo tornati tra le big della pallanuoto italiana, dando impulso al rilancio dello sport di vertice capitolino, considerato il periodo di difficoltà ed incertezza che sta vivendo – ha esordito Moroli, che poi ha chiuso il suo pensiero con toni ben più sferzanti -. Mi auguro che la Lazio trovi lo stesso sostegno avuto da altri club da parte delle Istituzioni e delle aziende. Prima di iscriverci al prossimo campionato, vorrei avere la certezza che la società possa ricevere il sostegno che merita”.

I GIOCATORI - Non potevano mancare loro, i giocatori, chi è andato in vasca per tutto l’anno con l’obiettivo di vendicare la retrocessione subita nel 2011. “Ci sono state due soste per gli impegni della Nazionale e per altrettante volte siamo stati costretti ad un complicato cambio di preparazione – ha detto il capitano biancoceleste Claudio Sabastianutti -. Abbiamo disputato un paio di turni di Coppa Italia, 22 incontri di regular season e 6 gare nei playoff: gli impegni sembravano non finire mai. La cosa importante è stata poter giocare queste ultime sfide davanti al nostro pubblico che ci ha dato una spinta incredibile”.

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