Ho maturato una convinzione sulla squadra

[cartesio]

Il secondo posto di Zeman fu conseguenza dello scoppiamento del Parma che puntava ben altri traguardi. Quell'anno vinse la UEFA ed arrivò in finale in Coppa Italia. Lo raggiungemmo all'ultima, ma era decisamente più forte di noi.

[Gasco luis veron]

Il secondo e terzo posto di Zeman era semplicemente frutto di un mix tra 14 giocatori veramente forti e un allenatore i cui schemi offensivi nessuno ancora era riuscito a studiare.

Il Cocktail era quello di una squadra fantastica che se avesse avuto una panchina piu' lunga avrebbe lottato per lo scudetto!

Poi pian piano tutti studiarono Zeman e i movimenti del suo 4/3/3: io, mi iniziai ad appassionare di tattica proprio con la Lazio di Zeman.

Allo stadio vederla giocare era uno spettacolo: studiai da amatore-curioso e appassionato ogni movimento della Lazio di Zeman e ancora oggi ne, ricordo tutti movimenti!

Il semicerchio in difesa che faceva dolo lui.

I continui dai e vai.

La densita' a centrocampo!

I tagli di Signori.

I movimenti degli attaccanti con il lancio di Di Matteo in verticale che li metteva proprio davanti al portiere.

La rotazione di Rambaudi per poi trovar i tagli delle punte.

L' anarchia tattica dell' Alieno che faceva imbestialire Zeman ma che secondo me dava quell' imprevedibilita' in piu' ai suoi stessi schemi.

Ricordo che una volta in una partita finita 8-2 per la Lazio, contro la Fiorentina Boksic supero' da solo 4 uomini viola procurando i nostro ennedimo gol: Zeman dalla panchina grido' come un pazzo contro l' Alieno reo di aver tenuto troppo palla e di non aver fatto il movimento giusto.

Che giocatore l' Alieno ma quella scena mi fece capire la forza di quella squadra oltre che farmi tagliare perche' Zeman glibe ne disse di tutti i colori!

Le triangolazioni sulle fasce.

Gli inserimenti di Fuser.

I movimenti di Casiraghi.

Era bellissimo vedere le facce degli avversari che non capivano come giocavamo e non  capivano come fermarci e da dove venivano o nostri inserimenti.

Purtroppo pero' avevamo pochi giocatori: altrimenti sarebbe stata lotta scudetto!

Poi quando Zeman (il mio maestro), e' andato alla roma ho cancellato ogni sentimento su Zeman ma non i suoi schemi!

[gentlemen]

Questo gruppo, Mister e Squadra, hanno dimostrato quanto valgono, si conoscono i pregi ed i difetti, ora se una Società vuole tenatre di dare una svolta in avanti ha solo due possibilità, o incrementare la qualità (tecnica, esperienza, personalità) dei giocatori, oppure cambiare guida tecnica.
Nel calcio non ci sono altre vie, e mi sembra invece che la società abbia scelto la via della continuità sperando che tecnico e gruppo crescesseo in termini di esperienza e personalità.

[Wasicu]

Semplicemente non ne siamo capaci, come giocatori, come mister e come impostazione di gioco....sono 2-3 anni infatti che, calando di intensita', prendiamo le sveglie, e col calando di intensita' intendo mentale, concentrazione e fisica, tutto fa brodo. Ci vorrebbe un po' di Reja per insegnare ai giocatori ad addormentare la gare, e forse anche qualcuno sugli spalti....pero' e' cosi.

La penso anche io come te : per me non e' per niente un fatto fisico,  e' un
fatto tutto mentale,  che si palesa dal 45/esimo in avanti con molta evidenza.
 
Il fatto mentale e' anche quello che durante la nostra chiara supremazia iniziale, 
non si e' prodotto un numero di marcature tale da assicurare un certo relax nella
gestione del secondo tempo.       Si cede allora : pensando che basta cosi' e quindi
subentra prima uno stato di insicurezza, e poi uno stato di paura che ci annebbia
il cervello e ci fa perdere spesso la partita.            Con la gioia degli avversari che 
hanno vinto contro una buona squadra,  ma buona solo nei primi 45 minuti di
combattimento.

[Gasco luis veron]

Per me e' semplicemente una questione tattica: se in serie A, ti allunghi e la difesa gioca 30 metri dietro dal centrocampo le becchi da tutti.

Infatti non abbiamo vie di mezzo: quando riusciamo ad esser corti per tutta la partita possiamo battere chiunque.

Quando ci allunghiamo possiamo prendere 2/3 gol da chiunque.

Il gioco di Inzaghi e' portato ad offendere di conseguenza i giocatori sono portati ad attaccare e a far pressing anche quando sono a corto di energie.

Quante volte avete visto Parolo tentare gli inserimenti quando in una situazione di stanchezza poteva gestir le forze e starsene dietro?

Idem, gli altri: anche Milinkovic e Luis.

Lo stesso Ciro non si sa gestire e pressa pure quando non ce n'e' bisogno.

Tutto questo e' confortato dai dati: siamo una delle squadre che corre di piu' pero' a volte corriamo troppo e male e quando non siamo piu' lucidi non riusciamo a colmare le distanze.

Questo e' dovuto sia dal modo offensivo di giocare di Inzaghi che sfrutta il 3/5/2 non per la difesa ma per l' attacco in quanto gli da' le soluzioni verticali che ama, sia dalle caratteristiche offensive dei nostri: chi giocherebbe nel 3/5/2 con a centrocampo, insieme Luis e Milunkovic?

Per reggere tutto questo servono le giuste distanze: come cali, le perdi e perdendole ti allunghi.

Se ti allunghi inizi a correre di piu' non di meno e cosi' vai a corto di ossigeno ma soprattutto vai in Black-Out mentale perche' non sai piu' come fermare gli avversari.

Puoi reggere una, due azioni ma poi prima o, poi ti segnano!

Quindi la tattica, condiziona sia la parte fisica che mentale.

Per esser corto per tutta la partita ci vogliono gli interpreti giusti: reputo il gioco di Inzaghi perfetto!

I suoi schemi sono perfetti altrimenti la Lazio non sfornerebbe dal cilindro prestazioni come quelle contro la Samo o, come nel derby.

Ma il suo gioco e' molto dispendioso: giocando molto in verticale e poco in orizzontale hai piu' possibilita' di pungere l' avversario ma hai anche maggiori possibilita' di perdere il pallone e che gli altri ti ripartano in velocita'.

Se non sei posizionato bene ti vanno in porta: magari non fanno un tiro durante tutta la partita ma basta un azione per farci male.

Questa fase di gioco avviene tra il centrocampo e la difesa: finche' i due reparti sono uniti non abbiamo problemi.

Quando la difesa rimane dietro di 30 metri rispetto al centrocampo, gli avversari ripartono e gli altri giocatori sono costretti a fare su e giu' con degli scatti molto dispendiosi.

Puoi reggere 60/70 minuti poi non ce la fai piu' e psicologicamente vai nel pallone ed inizi a sbagliare anche le cose piu' semplici.

L' unico modo per tener la difesa alta e' inserire giocatori con caratteristiche precise, che giocano d' anticipo, e che difendono andando avanti e non indietro.

In questo modo hai la possibilita' di recuperar subito palla e di scaricar subito la palla ad un tuo compagno.

Purtroppo contro la Spal, Vavro difendeva indietreggiando: poi, se ha caratteristiche di anticipo e non le ha fatte ancora vedere perche' troppo emozionato, questo non lo so.

Radu, gioca ormai con il mestiere ed anche lui difende indietreggiando: avanza quando ha la palla ma nella fase senza palla indietreggia e attende l' avversario giocando sull' esperienza e non piu' sullo scatto in avanti e sull' anticipo che aveva fino ad un paio di anni fa.

Quindi tendenzialmente con questi interpreti gia' sai che durante la partita un po' ti allungherai: poi se giocano Vavro e Radu insieme ancora peggio.

Mentre Radu con a destra uno che anticipa tipo L.Felipe o, Basto va meglio e colmi le distanza con il centrocampo.

In piu' la squadra finisce  di allungarsi definitivamente quando  esce Leiva o, cala: a quel punto nessuno piu' va a tappare le distanze  lasciate dai nostri difensori esterni.

La cosa diventa irrecuperabile se anche i quinti non ce la fanno a tornare: tipo Lulic negli ultimi minuti contro la Spal.

Parolo puo' fare il vice-Leiva anche se non puo' garantire la stessa qualita' ma deve esser fresco: non possiamo utilizzarlo in tutti i ruoli del centrocampo altrimenti sia lui che Leiva non saranno mai pimpanti in un ruolo dove e' fondamentale esserlo.

In piu' gli va ribadito che da centrale non deve lasciare la posizione per tentare gli inserimenti che di solito tenta da interno.

Ma ci si puo' lavorare: contro la Samp ha seguito in pieno le direttive del mister contro la Spal, no ad esempio.

Inzaghi era infuriato!

Insomma il nostro problema e' la fase senza palla anche se tutti andiamo sempre a guardare la fase con la palla dei vari Sms, Luis, Ciro e Correa.

Nell' equilibrio del nostro gioco invece sono fondamentali i ruoli di Quinti, esterni di difesa e centrale di difesa perche' sono quelli che possono tenere i reparti di difesa e centrocampo, collegati.

Al momento il gioco del mister e' perfetto e gli faccio i complimenti: per me pero' per la fase difensiva e per tener corta la squadra non sta' scegliendo gli interpreti giusti ad attuare il suo gioco, molto dispendioso tra l'altro ma anche efficace quando funziona.

A noi fanno pochissimi tiri: a volte non ti spieghi perche' ti segnano perche' giochi bene e magari sulle uniche due azioni avversarie prendi due gol.

E' perche' in quelle due azioni sei messo come nel gol di Krunic cioe' a caxxo: e allora e' inevitabile prender gol ed andare in confusione mentale.

Ci possiamo lavorare!

[gentlemen]

Quando le situazioni si ripetono vuol dire che ci sono delle lacune, o caratteristiche negative, costanti che si ripetono, e quindi non è più un qualcosa di contingente ma di strutturale.
La Lazio non può pensare di essere competitiva se gioca senza 4 titolari, quindi l'idea di fare un turn-over nei ruoli e nei suoi uomini chiave mantenendo la stessa competitività è fondamentalmente errata, e che sia errata lo dicono i fatti nelle ultime 3 stagioni e non le opinioni.
Ora si può accusare la società, ma la società è questa, con i suoi pregi ed i suoi difetti, ha fatto nel complesso bene ma per avere una competitività superiore serve investire di più, però il tecnico deve pure essere consapevole che non può pensare di rinunciare ai migliori uomini, pensando di mantenere intatta la propria forza.

[Il frigorifero]

Quando le situazioni si ripetono vuol dire che ci sono delle lacune, o caratteristiche negative, costanti che si ripetono, e quindi non è più un qualcosa di contingente ma di strutturale.
La Lazio non può pensare di essere competitiva se gioca senza 4 titolari, quindi l'idea di fare un turn-over nei ruoli e nei suoi uomini chiave mantenendo la stessa competitività è fondamentalmente errata, e che sia errata lo dicono i fatti nelle ultime 3 stagioni e non le opinioni.
Ora si può accusare la società, ma la società è questa, con i suoi pregi ed i suoi difetti, ha fatto nel complesso bene ma per avere una competitività superiore serve investire di più, però il tecnico deve pure essere consapevole che non può pensare di rinunciare ai migliori uomini, pensando di mantenere intatta la propria forza.

Condivido in generale.

Però le formazioni schierate nelle ultime due partite sono abbondantemente superiori a Cluj e Spal.

Ieri in campo avevi Acerbi, SMS, Leiva, Correa. Il Cluj lo avresti dovuto trita’ !

[WombyZoof]

Qualcosa a metà strada tra Kakuta e Bisevac. Helder Postiga è ancora disponibile?

 

ma ancora così stai? vignaroli kakuta ehehhe

[geddy]

una squadra che Zeman aveva portato al secondo posto prima e al terzo poi, perdendo in estate Di Matteo e Boksic per cause legate alla quotazione in borsa.

polemica vecchia. L' ultima Lazio di Dino giocava un gran calcio. Ricordo un intervista a fine campionato in cui Zoff si vantava diella sua Lazio che segnava goal bellissimi. Aveva ragione. Ricordo un Buso gran trascinatore.