Autore Topic: Come può la Lazio vincere (matematicamente) uno scudetto Parte Prima  (Letto 1950 volte)

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Frusta

Come può la Lazio vincere (matematicamente) uno scudetto Parte Prima

TITOLO
Eulero, Kant e il teorema dei sette ponti di Königsberg
SOTTOTITOLO
Armin Deutsch, Gustavo Mosquera e il Nastro di Möbius
OVVERO
Hugo Pratt e l’orientabilità del tempo
IN PRATICA
Una ballata del mare salato e la rotta sicura verso l’ improbabile.

Quando Kant passeggiava per le strade di Königsberg accadevano le cose più risapute: l’orologio del campanile cadeva in depressione se non riusciva ad accordare sui suoi passi il battito della lancetta dei secondi; l’asse terrestre rimpiangeva di non avere un gognometro a portata di mano per sapere di quale grado nel ventaglio fra i 22,1 e i 24,5 fosse in quel momento la propria inclinazione; ed il sole stesso, rapidissimamente, aggiustava i calcoli balistici dei propri fotoni affinché nessuno potesse pensare che le meridiane indicassero la sesta o la nona in disaccordo col precisissimo Immanuel.
Pare.
Ma lui non lo sapeva. Anzi, non ne era consapevole.
Insomma non si rendeva conto che la sua precisione avrebbe goduto di una fama usurpata; perlomeno se riferita al tempo; se riferita al luogo invece no.
Mi spiego meglio. 
Königsberg è attraversata dal fiume Pregel e da suoi affluenti e presenta due isole che sono collegate fra loro e con il resto della città da sette ponti.
Fino al 27 aprile del 1736 tutti quelli che erano passati da quelle parti lo avevano fatto pensando agli affari propri.
Da quel giorno, e per tutti i secoli a venire, non fu più possibile.
Questo perché, esattamente in quel giorno, il professor Leonhard Euler, detto Eulero, affacciandosi sul Pregel, invece di buttarsi di sotto, si chiese se fosse possibile con una passeggiata seguire un percorso che attraversasse ogni ponte una e una volta sola e tornare al punto di partenza.
Non contento, il giorno seguente, durante una lezione di geometria combinatoria nel Collegium Fridericianum, proponendo il suo quesito come tesi, enunciò il seguente teorema:
“Un qualsiasi grafo è percorribile se e solo se ha tutti i nodi di grado pari, o due di essi sono di grado dispari; per percorrere un grafo "possibile" con due nodi di grado dispari, è necessario partire da uno di essi, e si terminerà sull’altro nodo dispari.”
“Pertanto -aggiunse- è impossibile percorrere Königsberg come richiesto dalla tesi, poiché tutti i nodi sono di grado dispari.”
Fra gli allievi, attentissimo, c’era il dodicenne Immanuel Kant il quale, da quel giorno e per ognuno dei ventiquattromilaottocentoventi giorni che gli restarono da vivere, puntualissimamente, percorse l’ itinerario dei sette ponti con la segreta (e infatti sono io ora il primo a rivelarla) intenzione di smentire quello che aveva appena ascoltato.
Morì nel 1804, a soli 80 anni. Peccato.
Perché se fosse riuscito a rimandare il proprio decesso di una ventina d’ anni avrebbe trovato una soluzione al problema.
Nel 1824, infatti, August Ferdinand Möbius, scoprì che una superficie bidimensionale, immersa in uno spazio tridimensionale euclideo, presenta una sola linea di bordo e una sola faccia.
In pratica, se non è possibile percorrere un itinerario piano che attraversi ognuno dei sette ponti di Königsberg una e una volta sola e tornare al punto di partenza, è possibilissimo farlo tagliando il nastro dell’ itinerario torcendo di 180° una estremità e poi riattaccandola all’altra. Il questo modo si avrebbero a disposizione altri sette ponti da usare senza dover percorrere per più di una volta i ponti precedenti.
Un qualsiasi disegno di Escher ve lo può spiegare molto meglio di quanto non possa farlo io.
Però, se vi volete divertire, prendete una striscia di carta ed unitene le estremità dopo aver impresso ad una di esse mezzo giro di torsione. Ora, partendo da un punto casuale, tracciate al centro del nastro una linea continua con una matita e vedrete che, dopo aver fatto scorrere la matita su entrambe le superfici senza mai staccarla dal foglio, vi ritroverete esattamente al punto di partenza avendo tracciato con una sola linea ininterrotta entrambe le facce della striscia.
Nel 1950, un insegnante di Harvard, Armin Deutsch, applicando questo concetto ai binari della metropolitana di Boston, scrisse Una metropolitana chiamata Möbius. 46 anni dopo un regista argentino, Gustavo Mosquera, ne fece una trasposizione cinematografica ambientandola a Buonos Aires.
I due fatti sarebbero passati inosservati se nel 1967 Hugo Pratt non avesse deciso di rivoluzionare la storia del fumetto.
Ma di questo ne parleremo nella parte seconda.

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Come può la Lazio vincere (matematicamente) uno scudetto Parte Prima
« Risposta #1 : Domenica 17 Giugno 2012, 19:31:10 »
Finalmente un topic positivo!!
La parola scudetto viene associata alla Lazio.
Bravo Frusta.
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline BobLovati

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Re:Come può la Lazio vincere (matematicamente) uno scudetto Parte Prima
« Risposta #2 : Domenica 17 Giugno 2012, 19:49:50 »
splendida leggerezza del Frusta; gira gira me diventerà pure simpatic ( nonostante ´n ce capisca gnente de quello che scrive ).

Che poi, ma il " gognometro " che serve, pe´ misura´ la frequenza delle .... gogne ??   :o
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

POMATA

Re:Come può la Lazio vincere (matematicamente) uno scudetto Parte Prima
« Risposta #3 : Domenica 17 Giugno 2012, 20:16:17 »
Mi ha acutizzato il mal di testa.

Ma non puoi fare un riassunto per noi che abbiamo fatto il classico? :D :D :D

Offline CeiZanettiGarbuglia

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Re:Come può la Lazio vincere (matematicamente) uno scudetto Parte Prima
« Risposta #4 : Domenica 17 Giugno 2012, 20:23:11 »
Mi ha acutizzato il mal di testa.

Ma non puoi fare un riassunto per noi che abbiamo fatto il classico? :D :D :D
Mo la porchetta è diventata un classico  ;D
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Frusta

Re:Come può la Lazio vincere (matematicamente) uno scudetto Parte Prima
« Risposta #5 : Domenica 17 Giugno 2012, 20:25:17 »
Abbi fede, Bob, ed alla fine della parte terza sapremo come rivincere.
Le avrei postate tutte e tre insieme ma non si può. Tocca postanne una al giorno  8)

Pomà, purtroppo ho fatto il classico pure io, ma mettermi lì a tradurre andra moi ennepe musa politropon os mala polla... mi faceva venire il mal di testa, me se passava solo sfogliando le tavole logaritmiche   :D

Offline BobLovati

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Re:Come può la Lazio vincere (matematicamente) uno scudetto Parte Prima
« Risposta #6 : Domenica 17 Giugno 2012, 23:53:51 »
Abbi fede, Bob, ed alla fine della parte terza sapremo come rivincere.
Le avrei postate tutte e tre insieme ma non si può. Tocca postanne una al giorno  8)

Pomà, purtroppo ho fatto il classico pure io, ma mettermi lì a tradurre andra moi ennepe musa politropon os mala polla... mi faceva venire il mal di testa, me se passava solo sfogliando le tavole logaritmiche   :D

Frusta, si sapessi chevvordi´ " polla " in spagnolo ti autocensureresti   ;D
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Offline mazzok

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Re:Come può la Lazio vincere (matematicamente) uno scudetto Parte Prima
« Risposta #7 : Lunedì 18 Giugno 2012, 09:56:24 »

per un attimo ho pensato, e forse anche sperato, e se Frusta fosse Lotito ? poi mi sono ricordato dell'altro topic  :P


Frusta

Re:Come può la Lazio vincere (matematicamente) uno scudetto Parte Prima
« Risposta #8 : Lunedì 18 Giugno 2012, 10:47:49 »
Mazzok, ti sembrerà strano ma io a Lotito gli voglio bene. Se ci chiamiamo ancora S.S. LAZIO e non Lazio soccer o qualcosa del genere come è toccato ai ciucci lo dobbiamo solo a lui.
E poi ha avuto l'idea dell'aquila. E poi (finalmente) ha ricordato ai  corti di memoria che la prima squadra della capitale siamo noi, strategie studiate a tavolino e sicuramente utilissime ad accarezzarci l' autostima, contemporaneamente, però, paradosso del sorite, piano piano sta demolendo con la cocciutaggine di certi suoi comportamenti l'entusiasmo viscerale ed istintivo indispensabile nel rapporto fra tifoseria e presidente.
Non fra la tifoseria ed il concetto di Lazio come qualcuno, sbagliando, ha creduto di capire leggendo quel mio post, (quel tipo di entusiasmo non morirà mai) ma, paradossalmente, fra una tifoseria ed un presidente che ne ha salvato la squadra.


Offline lollapalooza

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Re:Come può la Lazio vincere (matematicamente) uno scudetto Parte Prima
« Risposta #9 : Lunedì 18 Giugno 2012, 13:33:32 »
Applausi a Frusta.

 :clapcap:

Dieci minuti per leggere tre volte il topic, cinque minuti per fare la prova con la striscia di carta, 5 secondi per imprecare ed arrendermi.

Impegnativo, ma ne vale la pena.

Vado a leggermi la seconda parte.


Offline Clazia

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Re:Come può la Lazio vincere (matematicamente) uno scudetto Parte Prima
« Risposta #10 : Lunedì 18 Giugno 2012, 23:06:05 »
ho capito tutto perfettamente, nonostante il mio passato da liceo classico, e questo soprattutto in virtù dell'assai calzante richiamo ai disegni di Escher.

ottimo, Frusta, davvero ottimo.


Applausi a Frusta.

Vado a leggermi la seconda parte.
Se volevo sentimme tranquilla mica che nascevo Laziale.

Take a sad song and make it better.