Mah, non sono d'accordo sul fatto che i campioni di allora non lo sarebbero anche oggi. E' come dire che nessuno avrebbe potuto giocare a calcio, negli anni '30, se fosse stato un gioco veloce come lo è oggi: fossero stati costretti a correre entrambi, la differenza tra Meazza e Graziani sarebbe comunque emersa.
I ginnasti del non-calcio di Impiglia erano fisicamente preparatissimi, ma i ragazzotti ubriaconi del calcio vero, che avevano imparato la tecnica dagli inglesi, gli spaccavano le chiappe in lungo e in largo, in quelle rare occasioni in cui si incontrarono.
Sono d'accordo. Non è colpa loro se il calcio era più lento, meno atletico, meno smaliziato, meno bombato (?)...
Se Valentino Mazzola fosse nato nel 1980 con le doti naturali che conosciamo, e avesse subito l'addestramento atletico e tattico che viene impartito ai giocatori moderni, non avrebbe nulla da invidiare a Gerrard, Iniesta, Schweinsteiger...
Ovvio che se lo prendi e lo catapulti, grazie a un'ipotetica macchina del tempo, dal 1947 a oggi, probabilmente fatica a tenere il campo anche in una partita di serie B.