it.eurosport.yahoo.comL'avvocato del capitano biancoleste commenta la scarcerazione del centrocampista: "Non si può arrestare un soggetto e chiedergli delle giustificazioni in una situazione di coercizione". 
"Ho visto Mauri in queste ore, l'ho trovato bene, l'esperienza del carcere è dura e lo ha formato". Così Matteo Melandri, avvocato di Stefano Mauri, al Tg di T9 ha commentato la scarcerazione del centrocampista della Lazio, arrestato nei giorni scorsi nell'ambito del processo di Cremona sul calcioscommesse e attualmente agli arresti domiciliari.
"Confidiamo nel tribunale del Riesame affinché decida per l'illegittimità della custodia cautelare. Non si può arrestare un soggetto e chiedergli delle giustificazioni in una situazione di coercizione", ha spiegato ancora Melandri, fiducioso che la sentenza del Riesame possa aiutare Mauri anche nel processo sportivo.
"Credo che Mauri possa giocare l'anno prossimo con la Lazio e che la squadra biancoceleste non venga penalizzata - continua - I tifosi devono attendere i giudizi di merito e non possono basarsi solo su ciò che viene scritto dai giornali, la società invece crede a ciò che il giocatore gli ha detto".
Il legale ha infine commentato i contatti del centrocampista con personaggi implicati nella vicenda del calcioscommesse: "E' assurdo doversi giustificare sulle frequentazioni, quando uno gioca in Serie A è appetibile per molte persone".
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