www.ilsussidiario.netRoma-Lazio Primavera finisce 1-3. La Lazio accede alla finalissima del campionato Primavera, imponendosi in un derby godibilissimo, ricco di occasioni da gol. A onor del vero, è la Roma ad aver fatto la partita, subendo la dura legge del gol. La Lazio ha prevalso per cinismo e concentrazione: con un pò di malizia in più i giallorossi, belli ma per cos' dire un pò stupidi, avrebbero potuto vincere largamente. Gol firmati da Zampa, Emmanuel e Rozzi per la Lazio, alla Roma resta lo scatto di Viviani, che ha immortalato una punizione impressionista, arte in ogni suo centimetro.
CRONACA PRIMO TEMPO: Alberto De Rossi conferma l'undici che ha schiantato il Varese, eccezion fatta per Viviani che sostituisce Ricci. La Lazio risponde in un 4-3-3 dinamico, pronto a coprirsi per tamponare le folate giallorosse. Che difatti caratterizzano i primi minuti di gioco: la Roma parte meglio, più intraprendente e fluida in attacco, mentre la Lazio sembra più guardinga. Al 12' la prima vera occasione: Viviani lancia Sabelli che centra da destra, il velo di Ciciretti libera Tallo che però Sbraga anticipa con un recupero provvidenziale. Tra il 17' ed il 21' piovono conclusioni verso la porta di Berardi. Prima Piscitella schiaccia troppo il sinistro da buona posizione, favorendo l'intervento centrale del portiere. Successivamente è il turno di Tallo, il cui rasoterra da fuori trova ancora pronto Berardi. Chiude Ciciretti con un altro destro centrale dal limite. Al colmo del furore giallorosso, la Lazio: Cataldi si libera sulla destra, il filtrante trova Emmanuel al limite dell'area piccola ma Sabelli rimpalla in corner dopo una splendida diagonale (23'). Due minuti dopo il vantaggio, occasionale quanto superbo: Zampa, quasi indeciso sul da farsi, scaglia un destro affilato dai 20 metri, Pigliacelli si allunga in volo ma non può arrivare, la palla s'insacca a mezz'altezza. La Roma accusa una fase di stordimento, organizzando attacchi corposi ma tatticamente un pò casuali. La Lazio ne approfitta in contropiede: al 32' Rozzi s'inserisce in area sul lancio da metacampo, ed è Ciciretti a sventare il peggio in affannoso recupero. Spettacolo al 34': Piscitella scherza Ilari con doppio sombrero, cross dalla sinistra, Crescenzi devia al limite dove Ciciretti esplode il destro che chiama Berardi alla pronta respinta. Al 44' la dura legge del gol nei suoi presupposti: Emmanuel, liberato da un errore di Orchi in fase di rinvio, alza malamente sopra la traversa, da posizione più che favorevole. Cambio fronte, incursione di Verre, fallo al limite, punizione. La parabola di Viviani potrebbe cariare i denti, tanto cala dolcemente sul palo della barriera. Gran gol del capitano e pareggio che all'intervallo è sicuramente un risultato più giusto.
CRONACA SECONDO TEMPO: primi 5' della Lazio: al 50' Onazi riceve ai 30 metri ed esplode il mancino, la sventola sibila sulla traversa. Un minuto dopo giocata di Rozzi, che largo a sinistra elude Sabelli e trova Cataldi centralmente: il tocco in area pesca Onazi che cincischia, alle sue spalle conclude Zampa che però alza la mira. Fase centrale giallorossa: la Roma stringe la morsa mangiando il campo sino alla trequarti, dove però manca del mordente decisivo. La Lazio è più grande perchè intelligente (e fortunata): nelle pieghe avversarie costruisce il raddoppio. 66': cross da destra, Sabelli manca il rilancio, raccoglie in area Emmanuel che batte una prima volta; Pigliacelli respinge ma nulla può sul secondo sinistro del nigeriano, che insacca di potenza. De Rossi butta dentro Nico Lopez, da copione arma fine di mondo a partita in corso. Il baby Uruguay tirerà 5 volte in porta, 4 col sinistro prediletto e una di testa, pur se in fuorigioco: il bilancio recita un palo (a giro, 76'), due miracoli alti di Berardi (nei 6' di recupero), un tu per tu ciabattato fuori e un esterno della rete. Non male davvero. Ma anche qui: tra gli assoli di Lopez la Lazio organizza la fuga decisiva. Il cross da sinistra di Marin trova la difesa fuori asse: a centro area c' un buco, Onazi ci infila l'assit per Rozzi che di destro non sbaglia, da pochi passi (84'). Nel maxi recupero la Roma scava altre occasioni, ma Berardi ha chiuso il negozio da mo'. Complimenti ad entrambe: i campioni d'Italia abdicano a testa alta, i cugini si avvicinano alla successione.
Il tabellino
Roma (4-2-3-1): Pigliacelli; Sabelli (85' Leonardi), Orchi, Barba, Nego; Viviani, Verre; Politano (83' Ricci M.), Ciciretti (69' Nico Lopez), Piscitella; Tallo. All.A.De Rossi.
Lazio (4-3-3): Berardi; Ilari, Crescenzi, Sbraga, Marin; Onazi, Zampa, Cataldi (72' Salustri); Rozzi, Barreto, Emmanuel (88' Crecco).
Arbitro: Maresca di Napoli.
Ammoniti: Marin (L), Rozzi (L), Sabelli (R), Viviani (R), Cataldi (L), Barba (R) tutti per gioco scorretto.
Le pagelle
Roma 6,5
PIGLIACELLI 6 Tre gol imparabili.
SABELLI 5,5 L'errore che propizia l'1-2 è pesante. Peccato perchè è l'unica macchia dall'85'LEONARDI s.v. costruisce un gol sprecato da Lopez.
ORCHI 5,5 Lucido per larghi tratti, sbandamenti nei 25' finali,
BARBA 5 Rozzi lo arrostisce a fuoco lento: paga coi buchi decisivi.
NEGO 6 Bello e ignorante, alterna pezzi pregiati a nefandezze tattiche.
VIVIANI 7 (il migliore) Chiaramente una spanna sopra gli altri. Segna ed entra in ogni azione: pronto per Zeman?
VERRE 6 Utile in più zone del campo, ma impreciso al dunque.
POLITANO 5 Fa mancare i suoi spunti dall'83'RICCI s.v. partecipa all'assedio finale.
CICIRETTI 5,5 Spesso in lande desolate: è il rischio del numero 10 nel 2013, Pochi guizzi dal 69'LOPEZ 6,5 Se genera cinque occasioni in mezz'ora cosa potrà fare da titolare?
PISCITELLA 5,5 Perseguendo il bello incontra spesso il difficile. Alla lunga Ilari lo traduce bene.
TALLO 5,5 Primo tempo di sponde utili, secondo di sforzi inutili.
All.DE ROSSI 6,5 Perde nel punteggio ma non nel gioco: il calcio è questo.
Lazio 6,5
BERARDI 7,5 (il migliore) Arriva su tutto ciò che è umano.
ILARI 7 Ammanetta Piscitella, che al tirar delle somme lo scherza una sola volta.
CRESCENZI 6,5 In sofferenza nel primo tempo, nella ripresa diventa baluardo.
SBRAGA 7 Se Tallo è solo Junior gran parte del merito è suo.
MARIN 6 Spirit cavallo selvaggio, galoppa libero, forse troppo, e concede tanto. Ma non fa fermate neanche per pisciare.
ONAZI 6,5 Incarna lo spirito laziale: sostanza ed affondi al momento giusto. Un assist.
ZAMPA 6,5 Gran gol e sudore utile.
CATALDI 6 Porta il 10 sulla schiena ma sgobba come il piu umile dei 4. Per questo in attacco si vede poco dal 72'SALUSTRI 6 Irrobustisce l'argine, non si vede molto per la verità.
ROZZI 7 Fedele al cognome, sportella e fa da sponda in toni bruschi. Non molla mai e chiude la gara dopo aver chiesto il cambio.
BARRETO 6 Il bomber più atteso è quello che brilla meno: si adatta con umiltà.
EMMANUEL 7 Rapido e tecnico, architetta ogni ripartenza e timbra il vantaggio decisivo dall'88 CRECCO s.v.
All.BOLLINI 7 Impresa molto italiana, ma meritata.
Arbitro MARESCA 6 Dirige con autorità favorendo il fluire del gioco. Un solo dubbio: mani in area di Barreto, che però era girato. Regolamento alla mano ci stava il rigore per la Roma.