Autore Topic: La legge è uguale per tutti.  (Letto 630 volte)

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Offline fish_mark

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La legge è uguale per tutti.
« : Lunedì 4 Giugno 2012, 10:46:38 »
La legge è uguale per tutti.
E’ scritto su tutte le aule di tribunale a ricordare che la legge si applica sempre allo stesso modo, “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche , di condizioni personali e sociali”, che non è un passaggio di qualche giurista snob, di qualche intellettuale radical chic, ma è l’articolo 3 della Costituzione.
Questo principio fondamentale della civiltà giuridica moderna e anche della moderna convivenza civile può essere messo a rischio dai comportamenti di magistrati e di rappresentanti delle forze dell’ordine i quali spinti dal desiderio di adempiere al loro dovere, possono scorciatoie sbagliate quanto al rispetto del diritto e lesive della dignità umana.
Dalle indagini delle procure di mezza Italia sul nuovo (nuovo?) scandalo del calcio emergono fatti e comportamenti che lasciano perplessi e in certi momenti inquietano. Persone coinvolte (ma non ancora implicate) in determinate inchieste, per mesi nell’occhio del ciclone, che poi vengono arrestate, per esigenze cautelari di “raccogliere dichiarazioni nel modo più genuino possibile”. Star di livello internazionale che si lamentano in pubblico di certe attenzioni da parte degli inquirenti e che si vedono il giorno dopo coinvolti in alcune informative di polizia, che per fortuna - bontà loro  non risulta comunque indagato.
Apprezzabile la solidarietà del mondo dei tifosi verso il dramma umano che stanno subendo questi personaggi, sicuramente baciati dalla fortuna, che però stanno pagando in questo momento un duro e ingiusto prezzo di tanta fama.

La stessa solidarietà però viene negata quando invece le stesse vicende riguardano personaggi meno noti e meno fortunati. Una solidarietà che stenta a prendere corpo in movimenti potenti e organizzati quando un piccolo spacciatore di periferia viene arrestato in un controllo di polizia e tradotto in carcere, quindi in ospedale e alla fine all’obitorio, per motivi misteriosi, sicuramente per una sua debolezza congenita e poi alla fine ma chissenefrega era uno povero spacciatore ben gli sta!
E che dire anche di quei “bravi ragazzi” che qualche anno addietro si trovarono al centro di una vicenda dai contorni inquietanti e che si fecero due anni due di carcerazione preventiva per esigenze cautelari sicuramente “gravi e documentate”, ma di cui è stato scarso il riscontro durante lo svolgimento del processo, di cui si è peraltro persa la traccia.
Dicevamo della legge che è uguale per tutti. In teoria.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline Skorpius

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La legge è uguale per tutti.
« Risposta #1 : Lunedì 4 Giugno 2012, 11:09:08 »
Non siamo ancora nella fase del processo, le differenze (teoricamente) si giustificano con le esigenze di indagine
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.