Effettuato a San Pietroburgo nella giornata di ieri, ha dato come risultato i seguenti gironi:
GRUPPO A: Olanda, Francia, Svezia, Bulgaria, Bielorussia, Lussemburgo
GRUPPO B: Portogallo, Svizzera, Ungheria, Far Oer, Lettonia, Andorra
GRUPPO C: Germania, Repubblica Ceca, Nord Irlanda, Norvegia, Azerbaigian, San Marino
GRUPPO D: Galles, Austria, Serbia, Irlanda, Moldova, Georgia
GRUPPO E: Romania, Danimarca, Polonia, Montenegro, Armenia, Kazakistan
GRUPPO F: Inghilterra, Slovacchia, Scozia, Slovenia, Lituania, Malta
GRUPPO G: Spagna, ITALIA, Albania, Israele, Macedonia, Liechtenstein
GRUPPO H: Belgio, Bosnia, Grecia, Estonia, Cipro
GRUPPO I: Croazia, Islanda, Ucraina, Turchia, Finlandia
Passa solo la prima, le otto migliori seconde verranno abbinate in play-off con gare di andata e ritorno per assegnare gli ultimi quattro posti.
Per chiarire a quali aberrazioni possano condurre i criteri - in testa il farneticante ranking FIFA - utilizzati nel distribuire le squadre tra le varie fasce: nel nostro girone si sfidano, con buone probabilità che una delle due rimanga a casa, le finaliste degli Europei di tre anni fa.
Nel gruppo D le piazze d'onore toccano a Galles e Austria: zero qualificazioni agli Europei sul campo - gli austriaci vi hanno partecipato solo nel 2008 come Paese organizzatore, venendo naturalmente eliminati al primo turno -, ultima presenza al Mondiale che risale rispettivamente al 1958 e al 1998.
Ah, nel Mundial svedese l'unica partecipazione dei Dragoni coincise con l'unica qualificazione mancata sul campo dagli Azzurri: grazie a un sorteggio killer, la rabbrividente coincidenza potrebbe ripetersi.