Serata di beneficenza a favore della So.Spe

[Whistle]

Domanda "storica": ma Pino Wilson ha mai chiesto scusa a tutti i tifosi dela Lazio e ha mai spiegato cosa accadde, perché e come coinvolse i compagni più giovani?

Non mi pare... peró s'é rifatto una verginitá e lo chiamano Capitano.

[robylele]

Domanda "storica": ma Pino Wilson ha mai chiesto scusa a tutti i tifosi dela Lazio e ha mai spiegato cosa accadde, perché e come coinvolse i compagni più giovani?

mi accodo alla domanda, grazie chinaglia.



p.s.: ma Lotito é stato invitato come Presidente dell SSLazio 1900, una carica non da ridere, oppure no?
oppure, come dice Governi, magari l'avranno pure invitato..e quindi non se ne sa niente?

[Mazzola]

Domanda "storica": ma Pino Wilson ha mai chiesto scusa a tutti i tifosi dela Lazio e ha mai spiegato cosa accadde, perché e come coinvolse i compagni più giovani?

Qui c'è chi potrebbe rispondere alla domanda.

Riguardo al 1980, non ho parlato con i diretti interessati (e non solo i giocatori coinvolti), quando i fatti accadevano e neanche negli anni a seguire. Le mie considerazioni le ho tratte dai ritagli di giornali, da considerazioni di terzi.

Ma, mi ricordo, e sottolineo mi ricordo, (ero piccolo all'epoca) che, si diceva, Wilson, all'epoca 35enne e Capitano, si addossò colpe non sue per salvare la Lazio.
Esempio: mio figlio commette uno sbaglio, io padre mi prendo la colpa per salvarlo.
Non si capisce perchè fare questo quando poi vengo arrestato io, viene arrestato pure mio figlio e ci danno l'ergastolo.
Si è preso colpe non sue, l'hanno squalificato, hanno squalificato altri tre e ci hanno mandato in B.
Chi ha salvato ? Cosa ha salvato ? Chi era l'avvocato della Lazio ? L'azzeccagarbugli ?
 

[BobLovati]

ogni tanto dice di essere stato assolto dall´accusa; per cui, non è colpevole.

Se lo pensiamo per tutti, FINO A PROVA CONTRARIA, dobbiamo accettarlo anche per lui, nonostante tutti i nostri dubbi e considerazioni.

[franz_kappa]

Ma dai...

"Un conciliabolo di quattro o cinque sessantenni" (per quanto la vicinanza del geronto-simposio alla sede Rai è inquietante...).

Hai senza dubbio ragione, caro Teo, ma "la prudenzia non è mai troppo", come recitava il Principe De Curtis ne I soliti ignoti. Le tue parole mi tranquillizzano ma non azzerano i miei timori, francamente.

In che senso: al di là di una veste 'innocua' (serata di beneficenza) a me l'evento sembrava sospetto anzichenò e ho dovuto, anche per una forma di autotutela, prenderne le distanze a mezzo forum.
Negli ultimi, complessi, anni di Lazio abbiamo infatti sperimentato sulla nostra pelle, ancora oggi urticata e dolente, le conseguenze dell'incapacità di individuare per tempo e neutralizzare le minacce mortali per la Lazio partorite, spesso in maniera subdola e occulta, da ambientone e catetere.

Se analizziamo il contingente posso affermare, senza tema di smentita, che ormai ogni buon laziale è letteralmente terrorizzato dal rischio di subire una fatwa virtuale non già per chiare frequentazioni eterodosse o palese intelligenza col nemico (sportivo) ma per una semplice, incauta, manifestazione di simpatia nei confronti di iniziative palesemente anti-laziali.
E noi laziali, che dormiamo ogni notte il sonno dei giusti abbracciando un soffice guanciale riempito di piume d'aquila certificate non vorremmo mai che si pensasse o peggio ancora si affermasse - in assenza di una chiara dissociazione da eventi come "Laziali D.O.C." - che il nostro cuscino contiene invece le bende del ginocchio rotto di Francesco Kawasaki Rocca.

Non potevo non dissociarmi, insomma, e al contempo mettere in guardia altri, incauti, tifosi della Lazio dall'ennesima mortale minaccia contro la Nostra.

[Teo]

Franz, non si è mai al riparo dalla fatwa, per definizione. Vieni notato mentre incroci per un attimo il De Angelis che esce dall'ufficio postale in cui tu stai entrando? Sei già potenzialmente rovinato, anche se puoi dimostrare di aver fatto parte dei Cinquantaquattro di Catanzaro e di essere uno dei mille che comprò il biglietto per Lazio-Varese del 1982. Tutto può essere perduto in un solo attimo. E ricordati: se spari a tutto quello che si muove, colpirai qualche amico ma certamente TUTTI i nemici.

[Giglic]

Franz, non si è mai al riparo dalla fatwa, per definizione. Vieni notato mentre incroci per un attimo il De Angelis che esce dall'ufficio postale in cui tu stai entrando? Sei già potenzialmente rovinato, anche se puoi dimostrare di aver fatto parte dei Cinquantaquattro di Catanzaro e di essere uno dei mille che comprò il biglietto per Lazio-Varese del 1982. Tutto può essere perduto in un solo attimo. E ricordati: se spari a tutto quello che si muove, colpirai qualche amico ma certamente TUTTI i nemici.

Uccideteli tutti. Ci penserà Dio a disinguerli (cit.)

[franz_kappa]

Franz, non si è mai al riparo dalla fatwa, per definizione.
[...]
E ricordati: se spari a tutto quello che si muove, colpirai qualche amico ma certamente TUTTI i nemici.

Conosco la tua posizione, illustrata da vecchia data sui forum e riassunta nella frase finale che cito dal tuo topic.
Che dire... E' un filino estrema. In parte giustificata da condizioni straordinarie (il club poteva finire in mano alla camorra, oltre un quinquennio fa...) ma pur sempre estrema.
Purtroppo si rischia, sparando nel mucchio a tutto ciò che si muove, di fare parecchie vittime per fuoco amico. E quello che spiace, secondo me.

[nestorburma]

[...]
E noi laziali, che dormiamo ogni notte il sonno dei giusti abbracciando un soffice guanciale riempito di piume d'aquila certificate non vorremmo mai che si pensasse o peggio ancora si affermasse - in assenza di una chiara dissociazione da eventi come "Laziali D.O.C." - che il nostro cuscino contiene invece le bende del ginocchio rotto di Francesco Kawasaki Rocca.
[...]

 
Caro Franz, volevo comunicarti che ha causa della risata improvvisa, violenta e sguaiata suscitatami da queste righe,ho appena perso un cliente.
 

[rocco tanica]

dalle news:
 
Roma 30 Maggio 2012. Ancora una volta il cuore biancazzurro, quello vero, ha conseguito il suo risultato. Oltre 1.500 persone al Gran teatro di Saxa Rubra per un evento di beneficenza del 28 maggio 2012 fortemente voluto da Suor Paola e da Pino Wilson insieme a quelli del 74, il cui incasso è stato devoluto alla So. Spe. ( Solidarieta e Speranza), all’Associazione onlus Piccoli Passi e al Policlinico Umberto I.

È stata la vittoria dei bambini ed anche dei più grandi che richiedevano foto e autografi a Cristian Ledesma ed a quelli del 74.
 
La serata è stata presentata da Tiberio Timperi ed Elisabetta Ferracini, coadiuvati da Anna Falchi in veste di madrina. Tony Malco ha subito creato un clima da stadio, grazie alla sua “Vola Lazio Vola” dove il pubblico con in alto le sciarpe accompagnava in coro la sua voce.
 
Sullo schermo scorrevano intanto dei filmati d’epoca di Fulvio Bernardini, della Coppa Italia del 1958 e di Bob Lovati.
 
Clemente J.Mimum ha raccontato degli aneddoti sulla Lazio vincente del periodo presieduto da Sergio Cragnotti. Una nota di simpatia è stata poi regalata da Pino Insegno con le sue battute. Tra le tante: “La gente per strada non mi ferma per farmi i complimenti per i miei spettacoli, ma mi domanda subito: che famo domenica?”.
 
Mariella Nava ha interpretato “Spalle al muro”, canzone scritta da lei e portata al successo da Renato Zero; a seguire è stata la volta di Vincenzo Capua, figlio del medico e lazialissimo Pino Capua, che ha cantato “E ci sei tu”.
 

La copertina del libro “Guidare Oggi” dello scrittore Vincenzo Di Michele.
 
È stata quindi dedicata una standing ovation a Mirko Fersini il giovane calciatore della Lazio scomparso per un tragico incidente ed è stata menzionata, la concreta iniziativa intrapresa con una distribuzione di 250 copie in omaggio del libro “Guidare Oggi” dello scrittore Vincenzo Di Michele, proprio per arginare il triste fenomeno delle stragi stradali.
 
Un frangente certamente emozionante è stato quello in cui Giuseppe Wilson, Giancarlo Oddi, Felice Pulici, Vincenzo D’Amico, Mario Facco, Michelangelo Sulfaro e Franco Nanni in piedi sul palco e con sguardi visibilmente commossi, hanno assistito alla proiezione di vecchi filmati della Lazio del 1974 con Tommaso Maestrelli, Umberto Lenzini e soprattutto – vista la recente scomparsa – l’indimenticabile Giorgio Chinaglia.
 
Era anche presente l’arbitro Francesco Panzino il quale, diresse quel memorabile Lazio Foggia del 12 maggio 1974 che di fatto permise alla Lazio di fregiarsi del suo primo scudetto. Wilson, Il capitano storico della squadra biancoceleste, ha poi ringraziato i tifosi della Curva Nord per il sostegno sempre apportato alla squadra, meritevoli dunque dell’appellativo “ laziali doc”. A seguire sono saliti sul palco tutti i presentatori di Radiosei e la conduttrice artistica Lucilla Nicolanti che ha ricordato il compianto Gianni Elsner.
 
Suor Paola, fortemente acclamata dai presenti, ha quindi illustrato i progetti che la sua associazione So.Spe , – con il sempre presente Luigi Anchisi – intende realizzare per le persone meno fortunate.
 
In conclusione c’è stato il saluto del Sindaco di Roma Gianni Alemanno e dell’Assessore allo Sport Alessandro Cochi.

   

[Mazzola]

dalle news:
...
Un frangente certamente emozionante è stato quello in cui Giuseppe Wilson, Giancarlo Oddi, Felice Pulici, Vincenzo D’Amico, Mario Facco, Michelangelo Sulfaro e Franco Nanni in piedi sul palco e con sguardi visibilmente commossi, hanno assistito alla proiezione di vecchi filmati della Lazio del 1974 con Tommaso Maestrelli, Umberto Lenzini e soprattutto – vista la recente scomparsa – l’indimenticabile Giorgio Chinaglia.
...

Ooohhh finalmente...

Sulfaro con il 1974 c'entra poco ma va bene lo stesso.