Cristiano Bergodi "Mazzarri è il migliore, ma Giampiero è un amico..."

[Giglic]

Estratto dall'Intervista a Bergodi a Lazio Style Radio il 21 maggio 2012 alle 18.40, raccolta da chi scrive



Cristiano Bergodi, biancoceleste dell'epoca di Zeman ed attuale allenatore del Modena, risponde brevemente ai microfoni di Lazio Style Radio sul totoallenatore e sui successi degli ex laziali in panchina.

A Modena una salvezza tranquilla, siete undicesimi
Già. Nell'ultima parte del campionato abbiamo subito solo due sconfitte. Un filotto di 10 risultati positivi che ci hanno tirato fuori da una situazione difficile: diciannovesimi a pari punti con i Gubbio. Non so quale sarà il mio futuro, devo parlare con la dirigenza per sapere soprattutto se ha intenzione di rimanere nel calcio. La Lazio? Chi non la vorrebbe allenare, ma è necessario qualcuno con più esperienza, anche se io i miei risultati li ho ottenuti, e credo di far vedere un bel gioco.

Mister Zeman, che tu conosci bene, è ritornato sulla breccia con la promozione in A del Pescara
Sono contento per Zeman e soprattutto per il Pescara, dove ho giocato per tanto tempo, avendo come capitano un certo Gasperini. Sono passati 19 anni dall’ultima promozione. Zeman è spregiudicato proprio come allora, anche se meno integralista di quando ci allenava alla Lazio. Del resto, quando l'ho conosciuto aveva la mia età, adesso ha passato i 60...

Capitolo Di Matteo: lo vedevi come allenatore? Che tipo era nello spogliatoio?
Era molto chiuso. Arrivo dalla Svizzera ed era molto discreto. Inizio come difensore centrale, poi Zoff lo mise a fare il mediano davanti alla difesa. COn Zeman andò ancora più avanti. Come giocatore era fondamentale per l'intelligenza che dava ai movimenti della squadra e per l'equilibrio che sapeva trovare tra le verticalizzazioni  e la fatica di aiutare dietro. Si conquistò, con merito, la Nazionale. Come Allenatore, è stato bravo, e fortunato a trovarsi nel posto giusto al momento giusto.

Chi secondo te sulla Panchina Laziale il prossimo anno?
Tutti i nomi fatti sono validissimi, sta a Lotito decidere. Con Reja mancava il feeling con una parte della tifoseria, questo andrà recuperato. Tra Mazzarri, Gasperini e Zola? Mazzarri mi piace molto, per come fa giocare la squadra. Oltretutto, venendo da Napoli sarebbe in grado di gestire una piazza calda come quella romana. Gasperini, oltre ad essere stato il mio capitano, è anche lui un ottimo allenatore, con delle idee precise. Certo, non ha paura di dire determinate cose in faccia, anche se con educazione. Ma anche lui ha fatto benissimo in una piazza non facile come Genova.